Tecniche di propagazione: la Talea

talea

Nei blog dedicati alla nobile arte del giardinaggio capita spesso di imbattersi nel termine “talea”, ma siamo sicuri di conoscerne il significato preciso? Per aiutarvi nella comprensione, vi proponiamo una breve guida, nella speranza che possa esservi utile ad “allenare” il vostro pollice verde.

Con il termine talea si indica un frammento della pianta, opportunamente tagliato e posto nel terreno o in acqua, che riesce a a rigenerarsi ed a moltiplicarsi, dando vita ad una sorta di clone della pianta stessa.

Generalmente per una buona riuscita dell’operazione si preferisce affidarsi alle talee di ramo, ma per alcune piante รจ possibile utilizzare anche altre parti della pianta, come ad esempio la radice o la foglia, capaci anch’esse di formare degli apparati radicali tali da generare una nuova vita.

La dafne per decorare il vostro giardino

dafne giusta

II nome di queste piante รจ stato preso in prestito nientemeno che dal lauro; infatti, i Greci chiamavano ยซ Daphne ยป quello che noi oggi conosciamo come alloro o lauro, e data la somiglianza del fogliame dei due generi, l’antica denominazione greca รจ rimasta, appunto, alla dafne.

Un tempo, da queste piante si ricavava una polvere starnutatoria, le bacche servivano a preparare un energico emetico e con il fogliame ridotto in cataplasma si curavano un sacco di malanni. Ora, ci si รจ accorti che tutta la pianta della dafne, corteccia compresa, รจ piuttosto velenosa e allora il suo uso si limita al puro ambito ornamentale.

Come abbiamo detto, l’impiego delle dafne si limita alla decorazione del giardino, sia come elemento singolo, sia in gruppo o addirittura per creare brevi tratti di siepi. รˆ possibile utilizzare le varietร  nane anche sulle roccaglie oppure coltivarle in grandi vasi, dove vegetano e fioriscono benissimo purchรฉ abbiano a disposizione terreno calcareo e piuttosto sabbioso e la loro posizione sia ben riparata dal sole e dal vento. Le dafne, infatti, non sopportano il clima troppo rigido o soggetto a sbalziย  improvvisi.

Se esistono piante difficili queste sono proprio le dafne che inspiegabilmente vegetano in modo splendido in una posizione e non attecchiscono per niente a pochi metri di distanza.

La ginestra, coltivazione e cure

Ginestra

Al genere Genista appartengono 75 specie di piante arbustive ed arboree rustiche, di facile coltivazione. Originaria dellโ€™Europa, Asia Minore e Africa settentrionale, la Ginestra appartiene alla famiglia delle Papilionaceae. Queste piante sono particolarmente indicate per essere messe a dimora in giardino in questo periodo dellโ€™anno, in piena terra, come esemplari isolati, per rivestire piccole scarpate o per decorare il giardino roccioso.

Prediligono posizioni soleggiate e, in questo caso, i fiori che sbocciano durante lโ€™estate assumono colorazioni piรน accese; una volta poste a dimora, le piante devono essere abbondantemente annaffiate; durante lโ€™inverno annaffiate solo in mancanza di piogge.

Piante acquatiche, le ninfee

ninfea alba

Le ninfee sono forse le piรน note fra le piante acquatiche. Appartengono alla famiglia delle Nymphaeaceae e comprendono una cinquantina di specie solo una delle quali, la Nymphaea Alba, cresce spontaneamente in Italia. Sono caratterizzate da grosse foglie galleggianti e da voluminosi fiori, galleggianti anch’essi, che possono raggiungere i 10 cm di diametro.

Distinguiamo ninfee rustiche e ninfee tropicali, le prime sono molto resistenti al freddo e si adattano quindi alla coltivazione in tutto il Paese, le seconde invece sono piรน indicate nei climi miti. Entrambe vantano varietร  molto belle ma le ninfee tropicali hanno il vantaggio di produrre fiori odorosi, in entrambi i gruppi questi hanno perรฒ vita breve e si appassiscono nel giro di pochi giorni: ma la pianta non rimane mai sfiorita perchรจ ne emette di continuo da giugno a settembre.

Le ninfee vanno poste a dimora ad Aprile-Maggio all’interno di contenitori molto capienti riempiti di sabbia, terriccio universale e farina di ossa i quali vengono ancorati sul fondo di un laghetto, profondo da un minimo di 40 cm a un massimo di 2 metri a seconda della specie prescelta, posto in pieno sole o in penombra. Le foglie crescono sul fondo arrotolate e si srotolano una volta raggiunta la superficie mostrando la pagina superiore di colore verde intenso e la pagina inferiore di colore rosso.

Gelsomino, varietร  e cure

gelsomino

Quello che chiamiamo comunemente Gelsomino altro non รจ che una varietร  del Jasminum, genere appartenente alla famiglia delle Oleacee, proveniente dalle zone temperate del Pianeta. Si tratta di una pianta arbustiva o rampicante, coltivata per lo piรน a scopo ornamentale, anche se bisogna riconoscergli delle proprietร  officinali (specie nell’industria dei profumi) e omeopatica (contro influenza, mal di testa e raffeddore).

Avere cura di una pianta di Gelsomino รจ operazione piuttosto semplice, purchรฉ si rispettino le esigenze di luce (abbondante, ma proteggendo la pianta dai raggi diretti del sole), acqua (poca in inverno, specie per le piante coltivate in serra) e temperatura (attenzione alle gelate della stagione rigida).

Queste sono le norme generali da seguire per una buona coltivazione,ย  ma รจ chiaro che ogni specie di Jasminum abbia delle richieste particolari da presentare alla mano del giardiniere. E allora andiamo a conoscere piรน da vicino le varietร  piรน diffuse di questa splendida pianta, che appaga la vista e l’olfatto con i suoi profumatissimi fiori bianchi o gialli.

Il crespino, ottimo arbusto decorativo

crespino

II nome di queste piante deriva da un vocabolo arabo,ย  harbaris,ย  con cui si indicavano i frutti di queste piante,ย  assai apprezzate come essenza medicinale anche dai seguaci della Scuola salernitana.ย  Ancora oggi,ย  del resto,ย  la medicina popolare attribuisce al crespino notevoli qualitร  terapeutiche, valide soprattutto nella cura della malaria.

I botanici ritengono che il crespino possegga un rudimentale sistetna nervoso,ย  viste le strane reazioni di queste piante poste a contatto di particolari sostanze tossiche.

Con il crespino si realizzano belle siepi, anche difensive vista la presenza delle lunghe e acute spine che caratterizzano molte specie del genere; altrettanto interessante l’impiego del crespino come gruppi o in esemplari isolati, oppure per ricoprire scarpate anche molto ripide. รˆ possibile anche la coltura in grandi vasi per la decorazione dei balconi.

Le piante del mese di Ottobre

settembrini3

Una delle specie con il maggior risalto di colori durante il mese di Ottobre รจ senz’altro l‘Astro perenne, piรน noto come ยซottobrinoยป e come ยซsettembrinoยป, dai piccoli e numerosissimi fiori azzurri, lilla o porpora.

Fioriscono anche le gialle Stenbergie, simili a grossi Crochi e che sulle roccaglie e nel sottobosco si confondono, appunto, con i Crochi autunnali gialli o colore del glicine. In attesa che si schiudano le gonfie corolle dei Crisantemi a grande fiore, purtroppo considerati in Italia il simbolo della mestizia, mentre in gran parte del mondo sono ritenuti di buon augurio, possiamo godere l’intensa macchia di colore dei ยซcoreaniยป, i crisantemi a piccolo fiore, dalle mille sfumature.

Sono ancora in fiore le ultime Canne Indiche e molte varietร  di Dalia, mentre sui rosai i boccioli vanno assumendo di giorno in giornoย ย  una forma sempreย  piรนย  allungata e turbinata a causa della lentezza con cui le corolle giungono a schiudersi.

Sugli alberi e sugli arbusti, come i clerodendri e i cotognastri, i piracanta e la callicarpa, le bacche vanno prendendo colore, quasi a volerci ripagare delle fioriture che stanno per finire e del grigiore che presto si stenderร  sul nostro piccolo mondo verde.

Strelitzia, uccello del Paradiso

Strelitzia

La Strelitzia รจ uno dei fiori piรน eleganti offerti dalla natura, sia per la forma assolutamente regale che per la colorazione del tutto particolare. Appartiene alla famiglia della Musacee e comprende cinque specie di arbusti e alberi a palma, che si differenziano per grandezza e tonalitร  di colore. Venne chiamata Strelitzia a metร  del 1700 per rendere omaggio aย  Sophia Carlotta di Mecklenburg-Strelitz – grande appassionata di botanica – divenuta regina di Gran Bretagna e Irlanda dopo aver sposato Giorgio III.

La specie piรน conosciuta รจ senza dubbio la Strelitzia Reginae (o Uccello del Paradiso), originaria dell’Africa meridionale e caratterizzata da foglie ellittiche dal colore verde brillante e sfumature bluastre, che possono raggiungere i 30-40 centimetri di lunghezza. Uno spettacolo tutto da gustare, insomma, che diventa ancor piรน piacevole nel periodo della fioritura, quando sbocceranno fiori formati da sepali giallo-arancio divisi da petali blu.

Ci sono poi specie meno conosciute, ma ugualmente eleganti, come la Strelitzia Alba (con fiori bianchi e brattea color porpora) e la Strelitzia Nicolai (con fiore azzurro, lilla o bianco e brattee color rosso scuro).

Le compositae

margherite e composite

La famiglia delle Compositae comprende circa 14mila specie spontanee in Asia, in America, in Europa. Tutte sono accomunate dal fiore piatto con petali lunghi e sottili disposti a raggiera intorno a un disco centrale. I fiori possono essere semplici o doppi: i primi, caratteristici delle specie spontanee, sono costituiti da una sola fila di petali, mentre quelli doppi, che presentano un numero di petali maggiore disposti su piรน file, sono tipici delle specie ornamentali coltivate.

Fra le composite piรน note e diffuse troviamo: Aster, Bellis, Calendula, Chrysantemum, Erigeron, Felicia, Gaillardia, Helianthus, Rudbeckia.

Aster: E’ un genere che comprende circa 500 specie perenni e biennali, erbacee e arbustive tutte caratterizzate da una fila di petali bianchi, azzurri o rossi disposti intorno a un disco centrale giallo. Sono adatte alla coltivazione in giardino roccioso, bordura e per la produzione di fiori recisi. Appartengono a questo genere amello e settembrini.

Bellis: Comprende 15 specie di piante rustiche e perenni tra cui la bellis perennis, ovvero la classica margheritina, detta anche pratolina o fior gentile. Sono adatte per la coltivazione in vaso e per la creazione di prati fioriti.

Calendula: E’ una pianta che si presta anche alla coltivazione in vaso. Comprende circa 30 specie di piante erbacee annuali.

Glicine, il fiore dell’amicizia

glicine

Raffinato ed elegante, delicato nella colorazione e profumatissimo, il Glicine รจ quanto di meglio si possa trovare in circolazione per arredare muri e ringhiere, pergolati e recinzioni. Il nome scientifico รจ Wisteria (o Wistaria) – appartenente alla famiglia delle Fabacee – ed ha origini radicate nell’antico oriente, dove simboleggiava l’amicizia e la disponibilitร .

E’ una pianta rampicante che regala il massimo dello splendore in primavera, quando si adorna di fiori riuniti in grappoli pendenti dal profumo molto intenso. A fioritura conclusa, invece, lo spettacolo si trasformerร  in un verde brillante, fitto e compatto, ideale per la copertura e piacevole alla vista.

Il Glicine predilige l’esposizione in pieno sole su terreno argilloso e rende al massimo della bellezza se curato con innaffiature moderate e potature annuali. La varietร  piรน nota รจ la Wisteria sinensis (il Glicine comune, appunto), che puรฒ raggiungere i 20 metri di altezza e donare una cascata di fiori viola-lilla. Ma per la gioia dei nostri occhi sono stati creati diversi ibridi dalle sfumature rosa, bianche, blu e persino rosse. Dopo il salto troverete alcuni esempi con tanto di gallery delle varietร  piรน curiose.

Sentieri e vialetti, รจ tempo di pulirli

sentiero233

L’argomento, a un primo esame, potrebbe sembrare leggermente ovvio, mentre in realtร  รจ abbastanza importante, soprattutto per quanti si preoccupano di ogni particolare, ben sapendo che la bellezza di un giardino e la sua conservazione dipendono anche da molti aspetti che non si avvertono a occhio nudo, ma infine si ยซ sentono ยป, si avvertono, in un senso di equilibrio, in una ricerca estetica che tende a ottenere il meglio da ogni elemento per raggiungere la massima armonia dell’insieme.

Anche i sentieri, dunque, e la loro manutenzione, hanno importanza nel contesto generale, anche perchรฉ non bisogna dimenticare che soprattutto i vialetti che portano dal cancello all’ingresso dell’abitazione svolgono una vera e propria funzione di biglietto da visita, una specie di ยซ presentazione ยป di tutto il complesso fatto di verde e di fiori.

Per questo anche vialetti e sentieri hanno bisogno di cure e di una accurata, costante manutenzione, che ha lo scopo soprattutto di eliminare le erbe infestanti nate fra le lastre di pietra o affioranti dalla ghiaia che ricopre i passaggi.

Crisantemo, fiore delle ricorrenze liete

crisantemo

La vicinanza fra l’epoca di fioritura del crisantemo e la commemorazione dei defunti oltre a renderlo noto come il fiore dei morti per eccellenza, ha fatto si che questo bellissimo fiore venga costantemente associato a ricorrenze funeste, almeno nel nostro paese. Perรฒ non tutti sanno che nei paesi orientali e in quelli anglosassoni il fiore d’oro (questo il significato letterale della parola crisantemo, dal greco chrysรฒs, oro e anthemon, fiore) รจ il fiore delle ricorrenze liete per eccellenza.

Il crisantemo appartiene al genere delle asteraceae e comprende oltre 200 specie di piante erbacee perenni, annuali e biennali, rustiche e semirustiche anche molto diverse tra loro. Si prestano alla coltivazione sia in aiuola che in vaso, tanto in giardino quanto in appartamento. Le varietร  adatte alla produzione di fiori da recidere sono note con il nome di crisantemi dei fioristi.

Si tratta di una pianta molto rustica resistente al freddo. E’ una specie brevidiurna, quindi fiorisce in autunno quando il numero delle ore di luce diviene inferiore a 14, ma ugualmente necessita di una posizione ben soleggiata per crescere bene. Quanto al tipo di terreno, cresce bene dovunque, ma preferisce i terreni argillosi-calcarei e ben drenati.

Erbacee perenni, le cure

erbacee perennifoto

Verso la fine del mese di Ottobe, รจ opportuno provveยญdere alla parziale sostituzione del terriccio delle specie di natura erbacea perenne (bocยญche di leone, belle di notte, campanule ecc.) che abbiano terminato di fiorire e giร  si avยญviino al meritato riposo invernale. Questa sostituzione ha lo scopo di consentiยญre all’apparato radicaledelle erbacee perenni di accumulare sostanze nutritive duยญrante la pausa vegetativa della cattiva staยญgione e poter cosรฌ riprendere a crescere e fiorire normalmente.

La sostituzione della terra ha anche lo scopo di eliminare il substrato troppo compatto e reso poco permeabile dall’azione combinata delle ripetute annaffiature e dell’intensa caยญlura estiva: questi due eventi, infatti, provoยญcano l’asportazione della parte piรน ricca di humus, lasciando le scorie e le sostanze si-liceo-argillose o calcaree che formano la struttura del terreno e che da sole non soยญno sufficienti ad assicurare al suolo le indiยญspensabili doti di permeabilitร , morbidezยญza, elasticitร  e porositร .

Altro intervento importante da eseguire sulยญle erbacee perenni, dette anche vivaci per la loro prerogativa di rinascere puntualmenยญte ad ogni primavera, dopo aver perduto la parte aerea durante l’inverno, riguarda la suddivisione.