Significato dei fiori: l’alloro

Per il nostro consueto appuntamento settimanale con il significato dei fiori, oggi parleremo di una pianta stagionale che per molto tempo è stata simbolo di fama e potere, e che ora viene più che altro utilizzata in composizioni di fiori secchi ed in cucina: l’alloro. Come ben saprete, grazie ad una importante iconografia millenaria, i rametti di alloro venivano utilizzati per adornare il capo dei vincitori. Ed oggi come allora il suo significato rimane lo stesso: potenza e gloria.

Avete mia fatto caso che sia nell’arte che al cinema gli Dei e gli imperatori vengono raffigurato con il capo adornato di alloro? Questa pianta aromatica sempreverde tipica dell’area mediterranea per molto tempo ha conservato, soprattutto nel periodo medioevale, una valenza quasi magica. Questo perché fin dagli antichi greci e romani, questa pianta è stata associata alla sapienza divina. Si credeva che fosse miracolosamente in grado di far elevare la mente su piani più alti, favorendo ispirazione e creatività.

Nelle fasce meno agiate della popolazione, quelle contadine, tre ramoscelli di alloro venivano legati con un cordoncino rosso, al fine di propiziare la maturazione del grano e l’abbondanza delle messi. Si pensava anche fosse in grado di dare benessere, tant’è che alcune persone più “superstiziose”, si sussurra, usino ancora tutt’oggi posizionare delle foglie di alloro sotto il cuscino.

Nella sua valenza “divina” l’alloro presenterebbe una particolarità ancora più curiosa. Si tratterebbe di una pianta mai toccata da un fulmine. Quando ciò avviene, tutto questo è simbolo di disgrazia imminente. La leggenda vuole che Dafne (nome dell’alloro in greco, n.d.r.)per fuggire dall’amore focoso di Apollo venne trasformata in alloro, e che il Dio, innamorato, la rese sacra a lui, cingendosene capo e corpo.

Il suo nome latino, Laurus è alla base della scelta del nome “laurea”: come l’alloro consacrava i vincitori, così la consacrazione massima delle studio è stata collegata alla pianta.

Lascia un commento