Franciacorta in Fiore: viaggio tra tradizione e colori

E’ iniziata ieri, e proseguirà per tutto il weekend la rassegna floristica “Franciacorta in fiore”. La primavera è in assoluto la stagione più adatta per la tenuta di qualsiasi evento floristico che si rispetti. La rinascita delle piante dopo il lungo “letargo” dell’inverno, le bulbose che rinascono: tutto diventa una festa di colori e profumi. E mai come nel mese di maggio è possibile vivere tutto ciò. Questa pregevole manifestazione, organizzata ancora una volta dal Comune di Cazzago San Martino, nel Bresciano, dallo scorso anno può fregiarsi non solo delle più belle rose di maggio, ma anche diu una Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica.

Ancora una volta, grazie alla partnership con interlocutori di una certa importanza, darà modo ai suoi visitatori di venire a contatto con il meglio che la botanica può offrire.

Linguaggio dei fiori: il Tulipano

Tra i fiori primaverili il tulipano è sicuramente uno di quelli più apprezzati. La sua eleganza, il suo profumo sono così particolari che questo magnifico fiore è una delle espressioni più caratteristiche e benvolute in tutti i campi della floristica. La sua impalpabilità, la sua colorazione lo rendono un immancabile in mazzi e composizioni. Appartenente al genere delle Liliacee ed originario della Turchia, questa florescenza cresce spontanea anche in alcune zone di Italia.

Ma quale significato si può donare a questa bulbosa? Regalandola cosa esprimiamo? Scopriamolo insieme.

Fiori, ora diventano virtuali con KeBouquet

I fiori sono belli e da sempre considerati un ottimo regalo perché densi di significato, importanti nella composizione e soprattutto gradevoli alla vista. Quante volte siamo rimasti letteralmente folgorati da uno stupendo mazzo di fiori messo in vetrina da un vivaio e ci siamo rammaricati di non poterlo acquistare per regalarlo ad una persona a noi vicina? Inutile negarlo, tante volte. Ora in nostro aiuto, se si vuole, viene la tecnologia. Possiamo regalare un mazzo di fiori digitale con Kebouquet.

Non storcete il naso, è vero che noi preferiamo quelli veri e profumati, da poter toccare con le dita, ma se amiamo i fiori dobbiamo poter esplorare tutte le possibilità, reali e virtuali, che gli stessi ci danno.

Parco Keukenhof, il cuore fiorito d’Olanda

Parco Keukenhof, in Olanda. Un luogo da sogno specialmente se visitato in primavera. Trentadue ettari pieni di fiori ed alberi. Un angolo di natura incontaminata che vale davvero la pena assaporare con gli occhi e con l’olfatto. Parliamo dell’orto botanico olandese per eccellenza, dove è possibile davvero cogliere il significato della parola fiori e della parola primavera. Niente come un parco storico, tenuto per secoli al riparo da cemento e costruzioni può rendere meglio l’idea della rinascita primaverile.

In questo periodo poi tutto è in piena fioritura. Qualche numero? Duemilasettecento alberi centenari e diversi milioni di fiori non aspettano altro di essere visti e vissuti. Partendo dai tulipani, orgoglio nazionale degli olandesi, fino ad arrivare ai giacinti ed a tutte le bulbose primaverili che in questo mese allietano l’ambiente circostante.

Bulbose primaverili: l’Anemone coronaria

L’Anemone coronaria è una pianta erbacea perenne e bulbosa appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, che si caratterizza per i fiori molto colorati che fioriscono dalla primavera all’autunno. I colori dei fiori dell’Anemone coronaria sono estremamente vivaci: vanno dal rosso, al blu, al viola e al rosa; i fiori sono a forma di margherita o i papavero con i petali grandi e gli stami vistosi; le foglie sono color verde chiaro e si seccano dopo la fioritura della pianta.

I bulbi dell’Anemone coronaria sono piccoli e, per ottenere delle macchie di colore, è bene interrarli a gruppi. L’Anemone, che è una pianta diffusa in tutte le zone del temperate del mondo, viene usata soprattutto per creare delle bordure e come fiore reciso.

Le varietà di Anemone che si trovano più spesso in commercio sono l’Anemone de Caen, a fiore singolo e l’Anemone St. Brigid a fiore doppio.

Bulbose primaverili: la Tigridia o Fior di tigre

Tra le numerose bulbose da piantare nel mese di aprile (in primavera più in generale) vogliamo segnalare la Tigridia, appartenente alla famiglia delle Iridacee ed originaria dell’America centrale. Si tratta di una bulbosa che può raggiungere i 70 centimetri di altezza, con foglie lanceolate di colore verde brillante che formano caratteristici cespugli. I fiori sono grandi ed appariscenti, bianchi, arancio, rosa o rossi, con la parte centrale variegata, somigliante al mantello di una tigri (da qui il nome comune di una delle specie, Fior di tigre). Ogni fiore dura un solo giorno, ma la fioritura scalare permette alla pianta di mostrare il meglio di sé per tutta l’estate.

La Tigridia si adatta perfettamente alla coltivazione in bordure ed aiuole, dove si mostrerà al meglio della sua bellezza sia come fiore singolo che unito ad altre bulbose a fioritura estiva. La coltivazione non richiede accorgimenti particolari, come dimostra la scheda che segue.