Piante acquatiche: il Millefoglio d’acqua

millefoglio d'acqua

Il Millefoglio d’acqua (Myriophyllum spicatum)

Fioritura: in estate fino all’autunno
Impianto: in primavera
Tipo di pianta: acquatica perenne
Altezza max: circa un metro

Il Myriophyllum spicatum è una pianta acquatica perenne e rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Haloragaceae, originaria dell’Asia e dell’Europa; la caratteristica principale di questa pianta è la consistenza delle radici che si sviluppano molto velocemente fino a costituire degli abbondanti cespi riuniti in gruppi.

Dalle radici si sviluppano dei fusti sottili che, una volta emersi, sviluppano diverse ramificazioni e foglioline riunite in mazzetti che rimangono galleggianti. In estate spuntano i fiori di colore rosso o rosa riuniti in pannocchie, mentre in inverno compaiono i frutti, ovvero delle capsule legnose che, una volta mature, si rompono e liberano i semi.

Piante acquatiche: il Nenufero

nenufero

Il Nenufero (Nuphar leteum)

Fioritura: in primavera
Impianto:
in primavera
Tipo di pianta:
acquatica perenne
Altezza max dei fusti:
150-180 centimetri

 

Il Nenufero è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Nympheaceae diffusa in quasi tutte le zone temperate; in natura si trova nei piccoli laghi e o negli stagni dalle acque tranquille dove tende a colonizzare tutta la superficie acquatica.

Il Nenufero è caratterizzato da foglie grandi, dal diametro di circa 25-30 centimetri, tenute galleggianti da steli sottili ed eretti, di colore verde e dalla forma a cuore o rotonda; i fusti sorreggono anche dei grossi fiori sferici di colore giallo dorato dalla caratteristica forma a palla; dopo i fiori si formano i frutti che contengono diversi semi utili per la semina. I fiori del Nenufero vengono spesso usati essiccati per le composizioni floreali. La parte aerea dei Nenuferi scompare con l’arrivo dell’inverno e rispunta a primavera.

Piante aromatiche: lo zenzero

zenzero

Lo zenzero, il cui nome scientifico è Zingiber officinalis, è una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia, appartenente alla famiglia delle  Zingiberaceae, che attualmente viene coltivata in tutti i paesi tropicali; lo zenzero è conosciuto fin dall’antichità come pianta medicinale e terapeutica. È provvisto di un grande rizoma aromatico, fusti eretti con due file di foglie lanceolate e spighe di fiori giallo-verdastri.

Lo Zingiber officinale può essere consumato anche in casa, procurandosi una radice fresca da sistemare in un vaso di coccio largo e profondo, ricoprendola con del terriccio universale; le annaffiature devono essere regolari e da effettuare appena il terreno appare secco, facendo attenzione a non provocare dei ristagni nel sottovaso, per evitare la formazione di marciumi radicali. La pianta va esposta in una zona soleggiata ma non esposta direttamente alla luce del sole; se intendete usarla come spezia, fate attenzione a non usare concimi e fertilizzanti chimici.

La parte della pianta che contiene i principi attivi è il rizoma, dal quale si ricavano olio essenziale, resine e mucillaggini, che lo rendono così usato come spezia; il rizoma può essere consumato essiccato, polverizzato o anche fresco, tagliato in piccole fette.

Le piante rizomatose

rizomi

Le piante rizomatose sono quelle che presentano il rizoma, ovvero una modificazione del fusto con funzione di riserva; la parola rizoma proviene da “rizo”, che significa “radice” e dal suffisso “oma”, ovvero “rigonfiamento”. Questo in grossamente in genere possiede un decorso orizzontale ed è interrato.

Tra le piante rizomatose si segnalano molte specie di felci, diverse piante acquatiche, come le ninfee, ma anche altri tipi di piante, come l’iris, il mughetto, lo zenzero e l’asparago. Proprio nell’iris, ma anche in diversi tipi di specie vegetali, il rizoma è ricco di tessuti parenchimatici di riserva che conservano amido. In alcune specie come le Angiosperme, serve anche per la riproduzione, in quanto è dotato di gemme che permettono lo sviluppo di nuovi esemplari; per questo, una tecnica di moltiplicazione vegetativa molto usata, è proprio la divisione dei rizomi.