Tanaceto, insetticida naturale contro i parassiti

tanaceto

Quando coltivate delle piante, dalle stesse spesso potete ottenere anche degli strumenti utili per preservarle e curarle adeguatamente. Parliamo, è ovvio, della possibilità di ottenere degli insetticidi naturali, come quello che è possibile creare partendo dal tanaceto. Soprattutto se dovete combattere contro afidi, acari e lepidotteri di diverso tipo.

Il tanaceto, (tanacetum vulgare) è una pianta erbacea perenne appartenete alla famiglia delle asteracee. I suoi fiori, o meglio le sue infiorescenze ricordano le fattezze di una margherita senza petali. Potrà non essere bellissima da utilizzare in composizioni floreali, ma è senza dubbio utilissima, nonché facile da trovare nei nostri campi. Si tratta di un esemplare rustico, profumato, è ampiamente diffuso nel nostro paese.

Se a livello fitoterapico negli ultimi tempi sembra non essere poi così salutare per l’uomo a tal punto che ci si sta chiedendo quanto bene effettivamente possa apportare alla salute, al contrario come insetticida appare vivere di una particolare fortuna personale. Entrambi questi fatti, forse lo troverete curioso, dipendono dalla presenza del tujone, una particolare sostanza che legata agli altri elementi della pianta, rende il tanaceto perfetto per preservare i propri ortaggi o fiori in maniera naturale, senza ricorrere ad insetticidi chimici. Bisognerà preparare dei decotti e degli infusi perché non fitotossici per la pianta: non abbiate timore di utilizzarne anche in grande quantità se ne avete bisogno.

Per preparare il decotto versate in un contenitore 10 litri d’acqua e lasciateli a bagno, per un giorno intero, 300 gr. di tanaceto fresco o 30 gr. se essiccato. Dopo un giorno fatelo bollire per circa 20 – 25 minuti. Filtratelo e nebulizzato. Per preparare l’infuso invece fate bollire 10 litri d’acqua quindi aggiungete il tanaceto nelle quantità e qualità descritte anche per il decotto e lasciatelo in infusione per un quarto d’ora.

E’ perfetto anche contro insetti come la mosca della cipolla. E non è pericolo per le vostre colture.

Photo Credit | Wikipedia

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