Tecniche di giardinaggio: talee di radice e talee di cactus

tecniche giardinaggio talea radice talea cactusContinuiamo a parlare di talee. Febbraio e marzo sono dei mesi molto buoni per provvedere alla moltiplicazione di alcune piante. E spesso farlo attraverso un metodo alternativo rispetto alla semina da modo di ottenere migliori risultati. Dopo aver visto come affrontare le talee legnose e le talee erbacee, oggi faremo il punto della situazione sulla talea di radice e la talea di cactus.

Vi sono infatti delle piante che per loro origine e conformazione non possono essere trattate al pari delle più comuni diffuse nei nostri giardini e necessitano di particolare attenzione. Non serve avere la conoscenza di tecniche di giardinaggio avanzate per potersi muovere in questo campo. Basta un po’ buona volontà ed essere pronti a seguire delle istruzioni ben precise.

Talee di radice

Si tratta di un tipo di talea praticabile a fine inverno o all’inizio della primavera. Essenzialmente consta nella prelevazione di una porzione di radice ovviamente comprendente un apice radicale da interrare in buchi poco profondi. Si tratta di un tipo di tale specifica di alcune piante ma è una tipologia di moltiplicazione raramente  utilizzata.

Talee di cactus

Si tratta della talea da applicare, come il nome già illustra ampiamente, su piante grasse e piante succulente.  Un metodo molto semplice in realtà grazie anche alla capacità innata di questa tipologia di vegetali di radicare con molta facilità. Viene usato spesso anche quando le piante sono malate. Si asportano le parti sane della pianta ed a seconda della loro tipologia di interrano in modo più o meno profondo. Solitamente basta  una “immissione” di tipo superficiale nella terra. IN questo caso la talea può essere di fusto, foglia e ramo indistintamente.

Un piccolo appunto: bisogna ricordare di utilizzare sempre del materiale adatto al lavoro che ci si appresta a fare. Coltelli ben affilati e contenitori puliti e ben “nutriti” di terriccio sono basilari.

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