Il Trentino ed i fiori: luoghi da visitare

Oggi il nostro viaggio tocca i monti del Trentino, paese caratterizzato da un particolare microclima, né troppo freddo, né troppo caldo. Un luogo dove grazie alla dolomiti, passeggiando per i sentieri montani è possibile imbattersi in fiori alpini, ma al contempo è possibile ammirare diverse fioriture dell’area mediterranea. Tra i luoghi più belli da visitare di questa regione, per ciò che riguarda la flora, senza dubbio vi sono l’Arboreto di Arco, i Giardini di Castel Trauttmansdorff  ed il Parco Villa Welsperg.

Iniziamo a parlare dell’Arboreto di Arco. Esso fa parte di quello che in passato, nei secoli scorsi, era l’antico Parco Arciducale creato dall’Arciduca Alberto d’Asburgo intorno al 1872.  Parliamo di un “museo botanico” che attualmente si estende per circa un ettaro e che può contare al suo interno oltre 200 tra piante, alberi e fiori provenienti da ogni parte del mondo.  Si tratta di un luogo davvero pittoresco, caratterizzato da un particolarissimo stagno con ninfee e calle e molte piante esotiche. Una vera chicca è rappresentata da alberi molto antichi, considerati dei veri e propri “monumenti vegetali ultrasecolari.

I Giardini di Castel Trauttmansdorff sono una realtà decisamente recente ma ampiamente variegata del Trentino. Questo magnifico parco fu aperto niente meno che il 16 giugno del 2001. O meglio, fu aperto al pubblico, con tutte le caratteristiche che oggi lo rendono una delle mete più visitate della regione. Diviso in quattro sezioni generali può contare al suo interno 80 piccole realtà suddivise per tipologia di pianta e percorsi ben precisi.  La sua location così ben strutturata lo rende spesso un luogo adatto anche ad esibizioni concertistiche di rilievo.

Villa Welsperg, infine, rappresenta davvero un viaggio a sé, raccogliendo il meglio di ciò che  Parco Naturale Panaveggio-Pale di San Martino possa rappresentare per un turista amante della flora e della natura. La villa, venduta dal conte Giorgio Thun Welsperg alla provincia di Trento, ha come tema conduttore della sua esistenza l’ambiente acquatico di montagna. Con la sua flora ben calibrata e le sue importanti costruzioni rappresenta, nonostante la presenza dell’uomo e delle visite guidate, un esempio di ecosistema ormai quasi del tutto perduto.

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