Alloro, leggende e curiosità

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Secondo il mito, la pianta di alloro fece la propria comparsa sulla terra a causa di un amore non corrisposto: si narra infatti che Apollo, il dio greco del sole, amasse alla follia la bellissima Dafne; un giorno quindi, scorta la fanciulla lungo le pendici del monte Parnaso, cercò di attirarla a sè. Questa però vedendolo arrivare si diede alla fuga e fu inseguita; fu proprio nel momento in cui il dio stava per raggiungerla che Dafne invocò l’aiuto di Gea (la dea della terra) che la trasformò in un albero di alloro, pianta che da allora divenne sacra proprio ad Apollo e le cui fronde vennero usate per incoronare le teste dei poeti, degli eroi, dei vincitori. Usanza che si è mantenuta in gran parte anche ai giorni nostri.

L’alloro è un albero sempreverde che cresce anche spontaneo; appartiene alla famiglia botanica delle Lauracee e può raggiungere altezze comprese fra 2 e 8 metri. E’ dotato di foglie lanceolate, coriacee, che si possono raccogliere durante tutto l’anno, e di piccoli fiori di colore bianco o giallastro che fanno la propria comparsa tra marzo e aprile. Tra ottobre e novembre, fanno la propria comparsa sugli alberi femmina i frutti, piccole drupe di colore scuro simili a olive.

Oltre a trovare posto in giardino come pianta ornamentale grazie al suo portamento eretto e maestoso, nonostante le dimensioni non siano troppo grandi, l’alloro è ampiamente usato in cucina come erba aromatica; le sue foglie vengono infatti usate per insaporire, e allo stesso tempo decorare, piatti a base di carne e pesce. Ma non solo: l’infuso di foglie di alloro è una delle ricette più antiche e collaudate della medicina popolare; vi si ricorre infatti contro, l’insonnia, i dolori mestruali, le difficoltà digestive e i gonfiori di stomaco. Le bacche possono essere usate invece per un pediluvio contro la sudorazione eccessiva dei piedi (più avanti la ricetta) e trovano impiego nella produzione del tipico liquore emiliano che prende il nome di laurino.

Secondo alcune leggende popolari inoltre piantare un’albero di alloro vicino alla porta di ingresso protegge la casa dai fulmini; la leggenda affonda forse le radici nel mito secondo il quale Zeus, per rispetto di Dafne, volle che l’alloro fosse preservata dalle forze della natura.

Rimedio alle bacche di alloro per mani e piedi sudati

Fate bollire per mezz’ora 40 g di drupe di alloro in un litro d’acqua. Lasciare intiepidire, schiacciare le bacche e filtrare.

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