Le piante acidofile

piante acidofile elenco

Si definiscono acidofile tutte le piante che per crescere bene hanno bisogno di essere coltivate su terreni acidi, ovvero su terreni che hanno un pH inferiore a 6,5; se coltivate su terreni alcalini, o basici, con pH cioè superiore a 6,5 rischiano quindi di ammalarsi o la loro coltivazione di rivelarsi un fallimento totale.

Ma come fare per misurare il pH del terreno? Già un’osservazione superficiale del terreno basata sulla presenza o meno di calcare o sulle specie che vi crescono può darci indicazioni in questo senso, ma è facile capire come questo strumento non sia troppo affidabile; meglio invece procurarsi un misuratore del pH comunemente reperibile presso vivai e garden center.

Una volta stabilito se il valore del pH del nostro terreno è idoneo alla coltivazione delle piante acidofile non ci resta che decidere quali di esse trapiantare per ottenere un magnifico effetto ornamentale; fra le acidofile troviamo infatti delle piante fiorite davvero meravigliose quali ortensie, azalee, rododendri, camelie, gardenie e mimose, ma appartengono a questo gruppo anche alberi che possono raggiungere dimensioni piuttosto imponenti quali abete bianco, abete rosso, sequoia, acero giapponese, acero palmato, faggio e castagno.

Fate quindi molta attenzione alle caratteristiche chimiche del substrato già in fase di progettazione del giardino se non volete vedere vanificati tutti i vostri sforzi: quando le piante acidofile vengono coltivate su terreni alcalini ne deriva tipicamente la cosiddetta clorosi ferrica, che porta alla marcata decolorazione delle foglie e ad una scarsa fioritura e/o fruttificazione della pianta la cui crescita risulta nel complesso piuttosto stentata con risultati piuttosto deprimenti per il giardiniere alle prime armi.

Nel caso invece decidiate di mettere a dimora le vostre acidofile in contenitori quali vasi, cassoni o in aiuole non troppo grandi, potete acquistare al garden center i sacchi di terra acida e mettervi così al riparo da qualsiasi spiacevole inconveniente.

12 commenti su “Le piante acidofile”

  1. io veramente , avrei bisogno di aiuto, ho acquistatouna bella pianta di rododentro del lago maggiore di sette anni , ma ho fatto l errore di metterla al sole e con tanto vento x un paio di gg , e i fiori si sono subito rovinati, ora è al riparo dal sole diretto e più riparata dal vento , ma ildanno è fatto , cosa posso fare al momento x migliorare la pianta ? devo togliere tutti i fiori che sono secchi e rovinati ? devo dare dei fertilizzanti e in particolare quale può andare bene , io non sono un pollice verde mio malgrado , sono più un pollice rosso, ma chiedo se pox un sos , un grazie in anticipo , maurizio ..

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  2. PRATICAMENTE HO LA MAGGIOR PARTE DELLE MIE PIANTE DA BALCONE TUTTE IN CLOROSI FERRICA, SOLO ADESSO FACENDO UNA RICERCA SONO RIUSCITO A CAPIRE IL PROBLEMA.cOSA MI CONSIGLI DI FARE? GRAZIE

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  3. Ho bisogno di un consiglio anche io…ho una aiuola sotto un pino, in 8 otto anni che vivo in questa casa in campagna non mi ha resistito niente.Purtroppo ogni cosa che provo a piantare in questa aiuola, muore
    sapreste indicarmi ( se esiste!!) qualche pianta o cespuglio( no rampicanti) da potervi sistemare ed avere una buona riuscita??? grazie per un vostro consiglio

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    • Gli aghi di pino rendono il terreno troppo acido quindi dovresti orientare la tua scelta su piante acidofile che tollerano anche l’ombra, rispondono a queste esigenze le ortensie che si mantengono spesso di dimensioni modeste. Puoi provare.

  4. ti ringrazio per il tuo consiglio Marion, il problema inoltre è anche il fatto che in estate ,per buona parte della mattinata, è completamente al sole e le ortensie non amano il sole diretto,giusto???puoi indicarmi alcune piante acidofile che amano il sole diretto???? GRAZIE ANCORA

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