Fioriture di settembre: la Bidens ferulifolia

La Bidens ferulifolia è una pianta erbacea perenne coltivata come annuale, appartenente alla famiglia delle Asteraceae originaria dell’America centrale. Questa pianta si caratterizza per i fusti sottili dal portamento prostrato, molto ramificati, per le foglie palmate di colore verde e per i fiori molto decorativi.

I fiori della Bidens appaiono dalla primavera inoltrata fino all’arrivo dei primi freddi, e sono a forma di stella con cinque petali di colore giallo dorato; dopo la fioritura compaiono i frutti, ovvero dei piccoli acheni. Generalmente i Bidens vengono coltivati nelle fioriere insieme ai gerani oppure nei vasi appesi per approfittare del loro portamento prostrato.

Per garantirsi una fioritura abbondante è necessario togliere i fiori appassiti e per ottenere uno sviluppo compatto della pianta, è bene cimare i fusti all’inizio della stagione primaverile.

Piante da giardino: l’Ardisia humilis

Ci siamo già occupati del genere Ardisia, allorché vi presentammo la varietà crispa, ottima alternativa alla Stella di Natale per via della presenza di splendide bacche rosse. Oggi torniamo sull’argomento per parlare di una varietà più adatta alla coltivazione in giardino, l’Ardisia humilis, particolarmente apprezzata per la magnifica fioritura. Appartiene alla famiglia delle Myrsinacee ed è originaria dell’Estremo oriente, anche se la sua coltivazione è ormai diffusa in tutte le zone a clima temperato del Pianeta.

L’Ardisia humilis presenta un aspetto arbustivo con foglie cuoiose di colore verde scuro e fiori rosa riuniti in pannocchie, che poi lasciano il posto a frutti tondeggianti di colore rosso o bruno, a seconda del grado di maturazione. E’ una pianta che può essere coltivata sia in vaso che in piena terra, ma nel secondo caso bisognerà provvedere a proteggere la pianta dal freddo intenso della stagione invernale.

Astri, ovvero i Settembrini

Generalmente, le perenni da giardino durante i mesi estivi terminano la fioritura e si preparano per il riposo vegetativo, lasciando così il giardino disadorno di fiori; per ovviare a questo inconveniente basta piantare vari tipi di Astri, meglio conosciuti con il nome di Settembrini, in quanto fioriscono proprio le ultime settimane estive fino all’inizio dell’autunno.

Sotto il nome di Aster o Settembrini sono comprese diversi tipi di piante, tra i quali:

  • Aster dumosus
  • Aster novi belgi
  • Aster novae angliae
  • Aster tripolium
  • Aster diffusus
  • Aster divaricatus
  • Aster tataricus

In generale, questi astri sono piante perenni, caratterizzate da uno crescita cespugliosa, dai fusti sottili molto ramificati e dai fiori a forma di margherita. I fiori dei Settembrini hanno molti petali, sono di dimensioni medie e con colori compresi nelle varie tonalità del rosa e del lilla, anche se esistono varietà di altri colori.

Piante da giardino: la Cassia angustifolia

La Cassia angustifolia o Senna alexandrina (conosciuta semplicemente come Senna) è una pianta appartenente alla famiglia delle Fabacee ed originaria dell’America, dell’Australia e dell’Asia, ma ormai largamente diffusa anche alle nostre latitudini. E’ caratterizzata da fusti eretti e da foglie lanceolate, opposte, di colore verde chiaro, che donano alla pianta un aspetto di “leggerezza”. I fiori sono gialli, riuniti in racemi ascellari e fanno la propria comparsa nel mese di marzo, per decorare poi la pianta fino ai primi freddi dell’autunno.

E’ pianta particolarmente indicata per la decorazione di giardini pubblici e privati, ma anche molto diffusa allo stato spontaneo. La coltivazione non richiede particolari conoscenze nel campo del giardinaggio e ben si adatta dunque alle esigenze di chi ha poca dimestichezza con questa raffinata arte.

Fioriture di settembre: la Liriope

La Liriope è una pianta appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria dell’Asia orientale. E’ caratterizzata da foglie nastriformi di colore verde brillante, che con il passare del tempo tendono ad allargarsi, formando dei fitti cespugli molto decorativi. In estate o a fine settembre, a seconda della specie, si formano dei lunghi fusti che portano piccoli fiori riuniti in pannocchie di colore lilla, blu o bianco. In inverno, invece, sulla pianta resteranno solo dei semi tondeggianti bianchi o neri.

E’ una pianta che si adatta sia alla coltivazione in piena terra (in bordure, aiuole, dirupi) che alla coltivazione in vaso, dove raggiungerà dimensioni più contenute. In ogni caso si tratta di una pianta molto semplice da coltivare, richiedendo attenzione e cura solo nel momento della messa a dimora.

Le piante più strane del mondo: il Dracunculus vulgaris

Abbiamo già dedicato un capitolo alle piante più strane del mondo, offrendovi un’ampia panoramica (anche fotografica) delle specie di maggior impatto visivo. Tra queste, una delle più diffuse è il Dracunculus vulgaris, appartenente alla famiglia delle Aracee ed originaria dell’area mediterranea. Allo stato naturale è possibile ammirarlo in Grecia, in Turchia, nell’area dei Balcani e nel Peloponneso, mentre in Italia la sua diffusione va lentamente scemando.

Ciò non vuol dire però che non lo si possa coltivare in ambiente domestico, dove mostrerà il meglio della sua bellezza a partire dal periodo primaverile, quando dai tuberi si sviluppano delle infiorescenze costituite da una spata contenente piccoli fiori. Ad una simile bellezza corrisponde purtroppo un odore nauseabondo, che serve alla pianta per attirare gli insetti ed imprigionarli. La coltivazione del Dracunculus vulgaris non presenta difficoltà particolari e si adatta alle esigenze di chi ha poco tempo da dedicare al giardinaggio. Di seguito trovate come sempre le cure culturali.

Fioriture estive: la Dimorfoteca

Il genere Dimorphoteca comprende una serie di piante erbacee annuali o perenni appartenenti alla famiglia delle Compositae, originarie del Sud Africa, note per la bellezza e l’abbondanza dei loro fiori a forma di margherita; queste piante sono adatte ad essere coltivate nei giardini rocciosi, nelle aiuole e nelle bordure, anche se possono cresce tranquillamente in vaso.

Le piante di Dimorfoteca si caratterizzano per cespi di foglie molto densi dai quali spuntano dei fusti che portano i fiori simili alle margherite di colore bianco, rosa, giallo e rosso, che fioriscono in primavera fino alla fine dell’estate. Durante l’inverno la Dimorfoteca tende ad ingiallire e ad andare in riposo vegetativo per poi rispuntare in primavera.

Tra le specie più coltivate e diffuso ci sono la Dimorphotheca sinuata e la Dimorphotheca pluvialis a coltivazione annuale, e la Dimorphotheca aurantica e la Dimorphotheca barbariae a coltivazione perenne. La particolarità di questa pianta consiste nel fatto che i fiori si aprono con il sole e si richiudono al tramonto, e nelle giornate nuvolose non si aprono nemmeno.

Fioriture estive: l’Amaranthus

L’Amaranthus è una pianta appartenente alla famiglia delle Amarantacee ed originaria dell’America del sud, coltivata ormai in tutte le zone a clima temperato per la bellezza del fogliame e delle infiorescenze. E’ caratterizzata da fusti eretti e ramificati, che portano foglie ovali ed appuntite di colore verde intenso o rosso porpora, a seconda della varietà. I fiori sono sono allungati e piumosi e fanno la propria comparsa nel periodo estivo-autunnale, per colorare l’ambiente circostante di rosso, arancio o giallo.

Trattandosi di una pianta resistente alla basse temperature, si può azzardare anche la coltivazione in piena terra, in modo da ottenere un alberello di 100-120 centimetri. Ricordiamo infine che l’Amaranthus può essere utilizzato come fiore reciso o essicato.

Lavori estivi: come ringiovanire le peonie

Se nel vostro giardino ci sono delle peonie, uno dei lavori estivi più importanti da fare è il ringiovanimento degli esemplari più adulti; queste piante, infatti, se coltivate in piena terra, dopo cinque o sei anni devono essere diradate tramite la divisione dei cespi in modo da ottenere nuovi esemplari e ringiovanire la pianta.

Al genere Peonia appartengono circa 33 specie di piante originarie dell’Europa e dell’Asia; alcune di esse sono erbacee e altre legnose. Le peonie erbacee, che possono raggiungere un’altezza di 80 centimetri, sono caratterizzate da un apparato radicale molto profondo e dal fatto che in inverno perdono la parte aerea, per poi germogliare in primavera. Le peonie legnose sono piante rustiche e di facile coltivazione, fioriscono all’inizio della primavera e resistono sia alla siccità estiva che al freddo invernale, anche se le giovani piante vanno protette dalle gelate.

I mesi estivi sono quelli migliori nei quali effettuare il diradamento dei vecchi cespi che sono a dimora in piena terra e che hanno raggiunto dimensioni importanti e un’età di circa cinque o sei anni.