Piante succulente, Aeonium

aeonium pianta grassa

Aeonium

Fioritura: estiva

Impianto: primavera

Tipo di pianta: succulenta erbacea o arborescente

Altezza max: 2 metri in piena terra; 40-50 centimetri in vaso


L’Aeonium è un genere di pianta grassa, o succulenta, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae. Presenta foglie carnose disposte a rosetta su steli semplici o riuniti in cespi di colore verde o rosso porpora. I fiori stellati, di colore giallo, rosa, rosso o bianco fanno la propria comparsa in estate sulle rosette. E’ una pianta molto diffusa nei paesi del bacino mediterraneo, dei quali è originaria, anche grazie al suo rapido accrescimento. Fra le specie di maggiore interesse troviamo Aeonium arborescens, che cresce spontaneo in Sardegna e Sicilia, e Aeonium Hawortii.

Piante grasse, il Ferocactus

Ferocactus

Il Ferocactus

Fioritura: primaverile

Impianto: in primavera

Tipo di pianta: succulenta

Dimensioni max: 50 centimetri di circonferenza

Con il nome di Ferocactus si indica un genere di piante grasse appartenenti alla famiglia delle Cactacee e originarie delle zone desertiche del Centroamerica. Si tratta di piante succulente a crescita molto lenta caratterizzate da un fusto globoso o cilindrico dotato di costolature sporgenti, provviste di aureole dalle quali si dipartono numerose spine ricurve. Sugli esemplari adulti, all’apice della pianta, fanno la propria comparsa, in primavera, fiori vistosi e dai colori sgargianti ma trattandosi di piante per lo più coltivate in appartamento, che raggiungono dimensioni modeste, è frequente che la fioritura non abbia luogo. Dato il lento accrescimento della pianta, il rinvaso può essere effettuato ogni due-tre anni.

Esposizione: il Ferocactus gradisce le esposizioni luminose, in pieno sole o in penombra. In genere si coltiva in appartamento ma può essere spostata all’esterno in primavera nelle zona a clima mite.  

Piante grasse, Opuntia

opuntia polyacanta

Opuntia

Fioritura: primaverile o autunnale a seconda della specie

Impianto

Tipo di pianta: pianta grassa

Altezza max: sei metri nelle specie arbustive

Il genere Opuntia comprende centinaia di specie appartenenenti alla famiglia delle Cactacee originarie delle zone desertiche dell’America meridionale e settentrionale; le Opuntia sono caratterizzate da ramificazioni cilindriche, globose o appiattite fino a diventare delle vere e proprie pale (cladodi) ricoperte di spine più o meno lunghe a seconda della specie, molto sottili e fastidiose.

Piante grasse fiorite, il Gymnocalycium

cactus fioriti

Il Gymnocalycium

Fioritura: primaverile ed estiva

Impianto:

Tipo di pianta: pianta succulenta

Dimensione max: 15 centimetri di diametro

Il Gymnocalycium è un genere di piante grasse appartenente alla famiglia delle Cactacee. Si tratta di cactus di forma globulare con fusto singolo, che in alcuni casi emette dei polloni basali, dotato di costolature sporgenti attraversate da piccoli solchi trasversali che gli conferiscono il tpico aspetto gibboso. Il Gymnocalycium è inoltre caratterizzato da fiori imbutiformi molto vistosi, di colore rosso, rosa o cremisi che sbocciano in primavera-estate.

Le piante grasse, come trattengono l’acqua

piante succulente

Le piante grasse non smettono mai di stupire per l’enorme varietà di forme che hanno assunto in natura nel tentativo, riuscito, di adattarsi alle condizioni climatiche più diverse e trattenere al proprio interno acqua e umidità ambientale garantendosi in tal modo la sopravvivenza: hanno forma tondeggiante o colonnare, sono erette o prostrate, fiorite, ricoperte di spine e di peluria, grandi o piccole e offrono sempre un meraviglioso spettacolo a chi sa vederne la bellezza.

Una prima classificazione delle piante grasse, o meglio piante succulente, è quella che le vede distinte in piante grasse a fusto carnoso e piante grasse a foglie carnose.

Piante grasse a fusto carnoso

Le piante grasse a fusto carnoso hanno la caratteristica di trattenere elevate quantità di acqua all’interno del fusto, di forma arrotondata o cilindrica, che è totalmente privo di foglie allo scopo di limitarne al minimo l’evaporazione. Fanno parte di questo gruppo quasi tutte le Cactacee desertiche, l’Opuntia, la Mammillaria, il Ferocactus.

Le piante grasse

piante succulente

Per quanto diffuso il termine “pianta grassa” dal punto di vista botanico non è corretto. Il termine giusto per indicare le piante i cui tessuti si presentano carnosi è piante succulente; quello che le accomuna infatti è la presenza di strutture in grado di immagazzinare l’acqua e consentirne la sopravvivenza in condizioni climatiche avverse per molte altre specie vegetali come la siccità prolungata.

Le piante succulente sono infatti presenti praticamente su tutto il pianeta: dai deserti dell’Africa, alla giungla amazzonica ma anche sulle alpi e sulle fredde zone montagnose desertiche del sud america. Per questo motivo è bene sceglierle anche in base alla provenienza in modo da garantire loro l’ambiente ideale per prosperare. In base alla temperatura ideale possiamo distinguere piante grasse che richiedono temperature elevate, piante grasse che sopportano temperature basse, piante grasse che sopportano temperature molto basse.

Piante grasse: il Chamaecereus silvestri

chamaecereus silvestri

Torniamo ad occuparci di piante grasse, fermandoci ad ammirare un esemplare di Chamaecereus silvestri, magnifica pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria delle montagne argentine.

E’ caratterizzata da fusti striscianti che si allungano per una quindicina di centimetri sul terreno, adattandosi perfettamente alla coltivazione in vasi sospesi. Le coste dei fusti sono piene di areole, dalle quali partono spine corte e pungenti.

I fiori sono grandi ed appariscenti e fanno la loro comparsa nella tarda primavera o in estate, rallegrando l’ambiente circostante con colori che vanno dall’arancio al rosso.

Piante grasse: l’Echinocereus

echinocereus

Tra le piante grasse con fioritura più spettacolare, merita un capitolo a parte l’Echinocereus, appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, in particolare del Messico.

Il nome deriva dal greco Echinos, vale  dire riccio, poiché i fusti spinosi ricordano vagamente l’aspetto del curioso animaletto. E la caratteristica della pianta è proprio in questi fusti ricoperti di spine, con coste diritte e file di aureole disposte in modo regolare.

Le stesse spine, poi, possono assumere colorazioni diverse, dal bianco al rosa al viola, a seconda della varietà o della stagione dell’anno. Molto spettacolari sono i fiori, che spuntano dalle aureole e colorano di rosa l’ambiente circostante, raggiungendo anche gli 8 centimetri di diametro.

Piante grasse: la Leuchtenbergia principis

leuchtenbergia

Il nostro viaggio virtuale alla scoperta delle più belle piante grasse esistenti in natura si ferma oggi davanti ad un vaso di Leuchtenbergia principis, appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria del Messico.

E’ caratterizzata da una grande radice dalla quale partono dei tubercoli dalla forma triangolare, lunghi fino a 12 centimetri, rigidi e vagamente somiglianti a quelli dell’Agave. Tali tubercoli sono di colore azzurrognolo, ad eccezione della parte terminale che invece è rossastra e presenta un’aureola dalla quale partono diverse spine appiattite e contorte.

I fiori sono gialli, imbutiformi e leggermente profumati e spuntano dalle aureole dei giovani tubercoli centrali, donando alla pianta una spettacolare bellezza.

Lithops, ovvero i sassi vivi

lithops_sassi vivi

Di piante grasse ne abbiamo descritte parecchie sulle pagine di PolliceGreen, ma nessuna bella e caratteristica come il Lithops, appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria del Sudafrica.

Il nome deriva dal greco lithos (pietra) ed opsis (aspetto), poiché queste particolari piante somigliano a delle pietre, tanto che vengono comunemente chiamate sassi viventi o pietre vive.

Il Litops è caratterizzato da fusti molto piccoli, che spesso restano nascosti sotto il terreno per mostrare in superficie solo una piccola parte (a volte “fenestrata”, ovvero priva di clorofilla per favorire il passaggio dei raggi solari). Un’altra caratteristica del Lithops è la presenza di due foglie accoppiate, saldate nella parte basale e divise da una fenditura. Ed è proprio da questa fessura che spuntano i fiori, bianchi o gialli a seconda della specie, simili a margherite e dischiusi solo nel pomeriggio.

Piante grasse: Aporocactus

aporocactus

L’Aporocactus (noto anche come coda di volpe o coda di topo) è una pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, anche se largamente diffusa a tutte le latitudini. E’ costituita da fusti striscianti, lunghi fino a 60 centimetri e ricoperti da numerose spine.

Nel periodo primaverile presenta una splendida fioritura a forma di imbuto, che può assumere una colorazione che va dal rosso al viola, rendendo la pianta ancor più spettacolare a livello visivo.

Generalmente l’Aporocactus viene colivato in casa, sia in vaso che in panieri sospesi, ma nelle zone a clima temperato non è poi così raro ammirarlo anche in ambiente esterno, dove arricchiscesoprattutto i  giardini rocciosi con la sua particolare bellezza.

Piante grasse: il genere Sedum

sedum

Il genere Sedum comprende circa seicento specie di piante succulente sia annuali che perenni, rustiche e semirustiche, dalle foglie carnose, appartenenti alla famiglia delle Crassulaceae, e originarie dell’Europa e del Caucaso.

Le piante del genere Sedum si coltivano soprattutto per i fiori ornamentali e per la forma e il colore delle foglie, anche se le specie rustiche sono adatte anche per bordure e per i giardini rocciosi. I fiori delle piante appartenenti a questo genere sono stellati, riuniti in infiorescenze e dai colori che variano dal giallo al rosa e al bianco.