Coltivare i pomodori: terreno e semina

Coltivare i pomodori in modo corretto passa per dare la giusta attenzione al terreno nel quale gli stessi andranno trapiantati ed alla loro semina. Se le basi sono buone, anche il loro sviluppo avverrà senza particolari problemi, assicurando un ottimo raccolto.

coltivazione pomodori

Preparazione del terreno

A prescindere che si esegua una semina in piena terra o in vaso, o che si stia preparando un  semenzaio, il substrato rappresenta quasi sempre la parte più importante da curare affinché la pianta possa svilupparsi adeguatamente. L’azione necessaria per rendere il terriccio perfetto per la coltivazione del pomodoro è la concimazione con materiale organico. Nello specifico è consigliato utilizzare il letame maturo: la quantità giusta è di circa 2,5 kg per metro quadrato. In alternativa si può usare anche dello stallatico pellettato, ovviamente facendosi guidare dalle istruzioni per le dosi un base allo spazio da utilizzare per la semina.

Semina dei pomodori

Partendo dai semi, di solito il pomodoro si semina a seconda delle zone climatiche da metà febbraio fino alla fine di marzo in semenzai, e da metà aprile a metà maggio in piena terra.  Differente è la questione se si vuole partire dalle piantine ( è consigliato per chi non è esperto, N.d.R.). Il periodo migliore per dedicarsi al trapianto va da fine aprile alla prima metà di maggio. E’importante che le piante abbiano raggiunto i 15-2o cm di altezza. In quel caso basta scavare delle piccole buche nelle quali inserire le radici della piante con il loro panetto di terra, riempiendo poi gli spazi vuoti con del terriccio smosso avendo cura di bagnare il tutto.

Photo Credits | Kingarion / Shutterstock.com

Lascia un commento