Cura del narciso: annaffiatura e concimazione

Vediamo insieme come prenderci cura del narciso, focalizzando in particolare la nostra attenzione sull’annaffiatura e la concimazione delle quali questa bulbosa primaverile può avere bisogno.

narcisi

Annaffiatura

Il narciso è un fiore che preferisce un’annaffiatura regolare, capace di assicurargli il giusto apporto di sostanze nutritive senza per questo mettere in pericolo la salute del bulbo. Sia per le piante in vaso che per quelle coltivate in piena terra nelle aiuole questa azione serve essenzialmente per integrare ciò che può venire a mancare in primavera e soprattutto in estate con un diradarsi delle precipitazioni. Ecco quindi che saranno questi i due periodi sui quali concentrare la propria attenzione ed applicare il proprio pollice verde. In autunno ed in inverno, sia per via del riposo vegetativo della pianta sia per via delle condizioni atmosferiche caratterizzate da pioggia, non vi è bisogno di intervenire direttamente. Se si sta coltivando il narciso in vaso la situazione deve essere osservata con più attenzione, dando spazio alle innaffiature nel momento in cui il terriccio risulterà asciutto.

Concimazione

Per ciò che riguarda la concimazione del narciso, la cura da apporre nel prendersi cura di lui deve essere più costante rispetto a quella esclusiva della somministrazione di acqua. Se questo fiore viene messo a dimora in un terreno fertile ricco di potassio e fosforo non vi sarà un bisogno costante di fertilizzare. In caso contrario e soprattutto se la fioritura viene coltivata in vaso è necessario utilizzare del letame per preparare il terreno prima dell’impianto ed in seguito ogni 40 giorni circa, utilizzare un concime a base di potassio e fosforo da mescolare con l’acqua dell’annaffiatura.

Photo Credits | Artens / Shutterstock.com

Lascia un commento