Erba da prato: le principali tipologie

erba prato principali tipologieIl primo cambiamento evidente che viene notato, con l’arrivo della primavera, è il rinfoltimento dell’erba nel giardino. La sua manutenzione è uno dei lavori più importanti da condurre da questo momento in poi ad intervalli regolari. Vi siete mai chiesti quali erbe fossero adatte al vostro giardino a seconda della loro crescita? Abbiamo visto brevemente qualche giorno fa come ottenere un giardino a bassa manutenzione. Affrontiamo insieme ora le principali tipologie di erba da prato.

Prima di parlare di piante è necessario compiere una distinzione in base alla capacità di resistenza delle stesse secondo la temperatura esterna. Le erbe da prato possono essere distinte in microterme e macroterme.

Le prime sono delle piante appartenenti alla specie delle graminacee nelle quali le fasi di maggiore crescita avvengono quando le temperature sono comprese tra i 15° ed i 23° C. Si tratta di un manto erboso che può essere sottoposto a facile danneggiamento durante la stagione estiva a causa di una capacità naturale di entrare in dormienza nel corso dell’estate. Anche le macroterme sono delle graminacee. A differenza delle precedenti però, hanno un picco di crescita nell’intervallo di temperatura compreso fra i 27° ed i 35°C.

In linea generale, per una facilità di crescita e propagazione, nei giardini e per costruire prati all’inglese vengono selezionati particolari tipi di graminacea. Il genere Festuca, ad esempio è il più sfruttato in tal senso: la Festuca rubra rubra e la Festuca rubra tricophilla vengono scelte se si vuole costruire un tappeto  erboso molto compatto, uniforme e con tessitura finissima. Mentre se si vuole una tessitura grossolana e non si hanno particolari esigenze ci si affida alla Festuca elatior ed alla Festuca arundinacea.

Altrettanto valide, tra le microterme troviamo le erbe del genere Poa e del genere Lollum: si tratta della scelta migliore, anche se effettuata in associazione, per prati molto calpestati e sfruttati.

Discorso analogo è valido per le macroterme: i generi più diffusi sono il Cyndon ed il Paspalum. Nel primo caso parliamo di quella che comunemente viene definita gramigna. Le varietà, per la maggior parte a tessitura fine, sono quelle che normalmente possiamo incontrare anche per via spontanea nei nostri prati grazie ad una forte capacità di propagazione.  Nel secondo il discorso è un pochino più intenso. Le tipologie più diffuse, per la facilità di sviluppo dopo la semina sono la Paspalum notatum, a tessitura grossolana ma dalla capacità di copertura estremamente fitta e la Paspalum vaginatum: in assoluto la più diffusa in tutto il mondo.

E se la prima è in grado di attecchire anche in zone climatiche aride ed in condizioni nutritive estreme, la vaginatum ha la capacità di resistere in concreto a qualsiasi evento atmosferico ed a un range di temperatura davvero ampio. Viene utilizzata in particolare per i campi da golf.

2 commenti su “Erba da prato: le principali tipologie”

    • Ciao Simona, posso dirti per esperienza ( e per aver consultato un agronomo) che l’unica è recintare il prato e non permettere ai cani di entrarci. Purtroppo la loro urina è micidiale.

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