Lamponi, ottimi per i dolci di natale

Il Lampone (Rubus idaeus) è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria dell’Europa, sebbene la sua coltivazione sia diffusa in tutte le zone temperate del Pianeta. E’ costituito da tralci lunghi e spinosi, lunghi fino a due metri, sui quali spuntano dei fiorellini bianchi nella stagione primaverile. In estate, poi, la pianta regala il meglio della propria bellezza, producendo dei frutti dolci e succosi di colore rosso.

Vi starete chiedendo il perché del titolo, ovvero come possano i lamponi essere legati alla tradizione natalizia, trattandosi di un frutto prettamente estivo. Ebbene, forse non tutti sanno che i lamponi possono essere congelati e poi utilizzati all’occorrenza nel corso dell’anno. Essendo dei frutti rossi – colore tipico del Natale – perché non tirarli fuori in questo periodo, per creare torte ai frutti di bosco, mousse al lampone, dolci con ricotta e lamponi, cioccolato bianco e lamponi, yogurt e lamponi? Insomma, basta usare un po’ di fantasia per creare dei dolci al lampone gustosi ed originali.

La stella di Betlemme

Forse non tutti sanno che l’ornitogallo, pianta bulbosa della quale vi abbiamo già parlato qualche tempo fa, è noto anche con il nome comune di stella di Betlemme. Questo perchè una leggenda di origine medioevale vuole che lo stesso Gesù Bambino abbia benedetto questo fiore, che gli fece da cuscino, mentre era ancora nella mangiatoia.

A parte questo, l’ornitogallo, o stella di Betlemme, non può essere considerato una vera e propria pianta di natale, poichè rientra nel gruppo delle bulbose primaverili e in quanto tale ve piantumato in autunno. E’ perfetto per la coltivazione in aiuole e bordure ma può essere coltivato in vaso a patto di mettere in atto ogni accorgimento utile ad evitare ristagni d’acqua che potrebbero essergli fatali.

Decidua, (pianta)

Si definisce decidua (o caducifoglia) una pianta, erbacea o arbustiva, che nel nostro clima perde le foglie durante il periodo invernale e rinnovano la chioma all’inizio della primavera. Si definisce invece sempreverde una pianta che mantiene le foglie per diverse stagioni.

Appartengono al gruppo delle piante decidue alcune conifere, come il larice, olmo, frassino, ippocastano, forsizia, ortensie, alcune specie di viburno, alcune varietà di orchidea dendrobium, il bucaneve, il castagno, la deutzia, il luppolo (nella foto).

Fioriture invernali: l’Azara microphylla

L’Azara microphylla è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Flacourtiacee ed originaria dell’America del sud, molto apprezzata anche in questa parte del Globo per la splendida fioritura invernale. E’ caratterizzata da un fusto che può raggiungere i 4 metri di altezza e da una chioma tondeggiante. Le foglie sono lucide, ovate, con margine continuo o dentato e di colore verde scuro. I fiori sono riuniti in mazzetti, hanno un aspetto piumoso e fanno la propria comparsa durante la stagione invernale o all’inizio della primavera.

Si tratta di una pianta coltivata per lo più in piena terra per via delle dimensioni considerevoli. Attenzione però alle temperature troppo rigide ed alle gelati persistenti, che potrebbero rovinare il fogliame e la comparsa della fioritura. Temperatura a parte, l’Azara non ha grandi esigenze, adattandosi perfettamente alle cure di chiunque, anche di chi ha poca pratica nel giardinaggio.

Segnaposti di natale fai da te

Come fare dei segnaposti natalizi con la pasta di sale

Appena ieri vi abbiamo suggerito un’idea facile ed economica per realizzare dei segnaposto di natale utilizzando bastoncini di cannella, filo di rafia e bacche rosse. Oggi vedremo come fare altrettanto utilizzando un materiale semplice da realizzare e modellare: la pasta di sale. Vediamo cosa ci occorre:

  • farina;
  • sale;
  • acqua;
  • formine per biscotti (in metallo);
  • colori a tempera.

Per prima cosa ovviamente dobbiamo preparare la pasta di sale; la ricetta base prevede di mescolare una tazza di farina, una tazza di sale e mezza tazza di acqua:

Stella di Natale: storia e leggende

Il Natale è il periodo per eccellenza delle storie e delle leggende, e a ciò non fanno eccezione neanche i fiori e le piante, soprattutto se sono quelli tipici del Natale. Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la leggenda della Rosa di Natale, e oggi è il turno di quella legata alla pianta di Natale per eccellenza, ovvero la Stella di Natale.

La leggenda della Stella di Natale vede protagonista una bimba messicana di nome Lola, che alla Vigilia di Natale, va in Chiesa e chiede consiglio a Dio su come può dimostrare a Gesù Bambino che lo ama, dato che non ha niente da offrirgli; richiamato dalle preghiere di Lola, appare un angelo che le dice che Gesù Bambino sa che lei lo ama e che, per rendergli omaggio, sarebbe bastato qualche fiore raccolto per strada.

Lola va a cercare i fiori ma riesce a trovare solo delle erbe che, comunque, deposita davanti al Presepe; dopo qualche minuto, le erbe portate da Lola erano diventate dei bellissimi fiori rossi. Da quel giorno, in Messico, le Stelle di Natale vengono chiamate “Flores de la Noche Buena”, ossia “Fiori della Santa Notte”.

Piante di Natale: il Nidularium

Tra le piante di Natale più apprezzate, non può non trovare un posto speciale il Nidularium, appartenente alla famiglia delle Bromeliacee ed originario dell’America del sud, in particolare del Brasile. Si tratta di una pianta costituita da rosette di foglie nastriformi, arcuate e spinose sui margini, di colore verde chiaro o verde scuro. Il centro della rosetta, invece può assumere colorazioni diverse, dal giallo al rosa, fino al rosso vivo. Nella stagione primaverile dal centro della rosetta spuntano dei piccoli fiori di colore bianco.

Il Nidularium si coltiva in vaso, all’interno delle mura domestiche, essendo una pianta che soffre particolarmente il freddo, le correnti d’aria e gli sbalzi di temperatura. Nella stagione più calda dell’anno può anche essere spostato in giardino o in terrazzo, facendo in modo che non venga colpito dai raggi diretti del sole. Se cercate un regalo originale per il Natale 2010, il Nidularium può essere la soluzione ai vostri problemi.

Come fare un segnaposto per natale

Come fare un segnaposto natalizio

Siete alla ricerca di un’idea originale per addobbare la tavola a natale ma non siete bravi a realizzare piccoli lavoretti manuali? Allora credo proprio di potervi essere d’aiuto. Oggi infatti vi spiego come fare un segnaposto natalizio facile facile, con pochissimo dispendio di denaro, tempo ed energia. Vi basta qualche bastoncino di cannella (magari ne avete qualcuno avanzato), filo di rafia e bacche rosse.

Cosa ci serve

  • bastoncini di cannella lunghi 6-8 centimetri;
  • rafia rossa;
  • rametti di piante con bacche rosse (potete scegliere tra agrifoglio, pungitopo, ardisia e gaultheria, solo per citarne alcune).

Piante da giardino: il Fiordaliso di montagna

Il Fiordaliso di montagna (Centaurea montana) è una pianta appartenente alla famiglia delle Composite, molto diffusa alle nostre latitudini, specie nelle zone collinari e montane, dove mostra il meglio di sé per lo più allo stato spontaneo. E’ caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 70 centimetri di altezza e da foglie lunghe e lanceolate, appuntite, di colore verde brillante. I fiori sono di colore viola, azzurro o malva e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi colorare l’ambiente circostante per tutta l’estate, prima di lasciare il posto ai frutti.

Come detto, la Centaurea montana è una pianta diffusa soprattutto allo stato spontaneo (più frequentemente nelle regioni centrali e settentrionali della Penisola), ma non è detto che non possa essere coltivata in ambito domestico, sia in vaso che in piena terra, rispettandone però le esigenze di luce e temperatura.

Schinus molle, ovvero il Falso pepe

Lo Schinus molle è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae, originario dell’America Meridionale, ma diffuso anche in Africa e nell’America del Nors; questo albero si caratterizza per il fusto eretto molto ramificato, per la chioma piuttosto ampia, per le foglie gradi e lunghe e, soprattutto per i fiori e i frutti.

I fiori dello Schinus molle compaiono in estate, sono di colore bianco e riuniti in pannocchie; in autunno, i fiori lasciano il posto alle piccole bacche tonde di colore rosastro, simili a quelle del pepe, tanto da far attribuire alla pianta il nome di Falso pepe.

Le bacche dello Schinus molle vengono utilizzate come spezia in cucina e sono conosciute con il nome di pepe rosa; inoltre, tutte le parti dello Schinus molle contengono un olio essenziale dall’odore simile a quello del pepe, molto usato in erboristeria.

Infuso di salvia , utile per combattere la stanchezza

Stanchezza durante le feste?

Durante il periodo natalizio può capitare di sentirsi stanchi e svogliati. Da un lato infatti routine invernale comincia a pesare, dall’altro gli impegni cui siamo chiamati in vista del natale (organizzazione di pranzi e cenoni, acquisto di regali e così via) si trasformano facilmente, da piacevole passatempo quale dovrebbero essere, in occasioni di stress e nervosismo. Cosa possiamo fare allora per tirarci un po’ su? Semplice: un infuso alla salvia.

La salvia può aiutarci

La salvia (salvia officinalis) è un arbusto sempreverde a portamento cespuglioso le cui foglie, di forma lanceolata e di colore verde argenteo, sono ricoperte da una peluria fitta e sottile. La salvia è molto coltivata sia come pianta aromatica che come pianta ornamentale ma rientra a buon diritto nel novero delle piante medicinali grazie alla proprietà medicamentose attribuite ad alcune sostanze contenute nelle sue foglie.

Fioriture invernali: il Chamelaucium

Il Chamelaucium è una splendida pianta arbustiva sempreverde originaria del continente australiano ed appartenente alla famiglia delle Myrtacee. E’ costituita da fusti di altezza variabile a seconda del metodo di cltivazione (mezzo metro in vaso, fino a tre metri in piena terra) e da foglie aghiformi di colore verde brillante, delicatamente profumate. I fiori sono formati da cinque petali di colore bianco, rosa o violaceo, e fanno la propria comparsa nella stagione invernale o all’inizio della primavera.

La specie più nota è il Chamelaucium uncinatum, con petali rosa e parte centrale rosso porpora e foglie aghiformi. Il Chamelaucium si coltiva per lo più in vaso, all’interno della pareti domestiche, ma nelle zone dove le temperature minime invernali non scendono sotto i 5°C è possibile anche allevarlo all’aperto, dove raggiungerà dimensioni considerevoli.

Agrifoglio, anche fiore di Bach

Sull’agrifoglio (Ilex aquifolium) molto probabilmente sapete già tutto quello che c’è da sapere, almeno dal punto di vista botanico; infatti, poichè si tratta di una pianta di natale molto diffusa, noi stessi, nell’ultimo periodo, abbiamo avuto il piacere di parlarvene in diverse occasioni. Quello che forse non tutti sanno è che l’agrifoglio, noto anche con i nomi di alloro spinoso e pungitopo maggiore, è un rimedio fititerapico che rientra nel novero dei cosiddetti fiori di Bach. Già noto come simbolo di buonaugurio anche le sue proprietà medicamentose gli attribuiscono il valore di pianta dei buoni sentimenti.

L’agrifoglio è indicato infatti per le persone che covano sentimenti di ostilità, invidia, gelosia e rancore poichè ritengono di non ricevere abbastanza attenzioni e riconoscimenti, ovvero le persone che, secondo la classificazione di Bach, rientrano nel tipo Holly. Questi ultimi nutrono principalmente sentimenti di sfiducia verso il prossimo e hanno un atteggiamento aggressivo e ipercritico, mostrando una grande tendenza ad isolarsi.