Piante medicinali: l’Aglio, un bulbo dalle innumerevoli virtù

aglio

L’aglio ha un bulbo ricoperto da tuniche, nel cui interno stanno numerosi bulbilli a forma di spicchi. Il fusto porta fino a metà delle larghe foglie lineari appuntite, a margine ruvido, e nella parte terminale reca un’ombrella fiorale avvolta in una brattea che la chiude a guisa di cappuccio. I fiori sono di colore biancastro. La pianta è alta fino ad 80 cm.

Originario dall’Asia Centrale, l’aglio oggi è intensamente coltivato in tutta Italia.

Dell’aglio di solito si utilizzano i bulbi. Per favorire l’ingrossamento dei bulbi si usa torcere il fusto delle piante a giugno. Dopo la raccolta i bulbi si asciugano al sole e si conservano legati in trecce o mazzi in locali asciutti.

Controindicato per quanti soffrono di pressione bassa, ai malati di fegato, ai sofferenti di dermatosi squamose, alle nutrici, nei sintomi congestivi polmonari, per quanti soffrono di irritazioni allo stomaco e all’intestino, l’ aglio vanta un tal numero di proprietà salutari, alimentari e aromatiche che lo pongono senza dubbio tra le piante indispensabili.

Oltre a oligoelementi e sali minerali, il bulbo contiene vitamina A, Bl, B2, PP, e C.

L’aglio risulta efficace per combattere dolori reumatici, catarri bronchiali, bronchiti! fetide, vermi intestinali, febbri.

Venerato dalla medicina popolare, l’aglio ha meritato tanta stima da essere usato come arma estrema contro epidemie gravissime come il colera.

  • Contro le verminosi se ne frantumano due spicchi in mortaio e si impastano con 1 cucchiaio di olio di oliva, per poi prenderne 3-4 cucchiaini al giorno per i bambini, ed il doppio per gli adulti.
  • Contro i dolori reumatici si schiacciano 30 g di spicchi d’aglio si mescolano con 50 g di olio di oliva caldo e succo di limone, si massaggia per 5 minuti la parte indolenzita e quindi si ricopre con un termoforo o una pezza di lana.
  • Frantumato e mescolato con olio di oliva si utilizza per unzioni come rimedio contro la stanchezza e i dolori ai piedi.
  • Celebri sono le sue proprietà antisettiche per cui costituisce un’eccellente prevenzione dalle malattie infettive.
  • Contro la nevrosi e il catarro bronchiale causato dal tabacco si fanno bollire in 100 mi di latte 4 spicchi d’aglio, si filtra e si dolcifica con un cucchiaino di miele, per poi berne 2 tazzine al giorno, una al mattino e una alla sera.

Sulle applicazioni alimentari dell’aglio sono stati scritti libri, qui ci limiteremo a ricordare

la celeberrima bruschettà la quale si prepara strofinando uno spicchio d’aglio su una fetta di pane toscano abbrustolita e condendo con olio di oliva.

Un proverbio alquanto noto nel Veneto afferma:

Se te voi un bon ajaro, pianta l’ajo de genaro

che, tradotto, sta per: “Se vuoi un buon agliaio, semina l’aglio di gennaio“.

È questo, infatti il mese più propizio per piantare l’aglio in Italia Settentrionale. La sua raccolta, invece, andrebbe fatta in prossimità della mitica notte di San Giovanni, 24 giugno, col favore della luna calante

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