Peronospora, malattia fungina pericolosa

peronospora

La peronospora è una delle malattie fungine che più mettono a rischio le nostre piante ed in particolare gli alberi da frutto. Talvolta difficile da diagnosticare rischia di farci perdere totalmente un raccolto se non affrontata immediatamente e nel modo giusto. Vediamo di conoscerla meglio e comprendere cosa possiamo fare.

Chi vi scrive ha avuto modo di verificarne la drammatica esistenza con uno dei propri alberi di nespolo. Invece di frutti rigogliosi in procinto di maturare si è trovata davanti a decine di frutti di colore nero e muffiti. Lo shock è stato molto forte. La peronospora è causata da un fungo appartenente alla famiglia delle peronosporaceae. Di solito colpisce in prevalenza la vite e alcune piante orticole ma non di rado la si può rilevare anche sulle rose ed altre piante ornamentali. Difficilmente si rivela una malattia mortale per la pianta stessa, ma di certo causa gravi danni a foglie, boccioli e germogli, senza contare uno scarso sviluppo e la facile tendenza a muffire dei frutti. Essa colpisce le foglie e si manifesta essenzialmente attraverso delle macchie traslucide che assomigliano ad olio sulla pagina fogliare superiore che quasi sempre corrispondono a delle macchie di muffa giallastra sulla pagina inferiore.

Se non viene curata, la malattia si sposta sui boccioli dei fiori e sui germogli che vengono ricoperti da muffa bianco giallastra. Quando i tessuti della pianta vengono colpiti da peronospora disseccano e cadono. Questo è un doppio danno che viene cagionato perché prima della caduta delle foglie il fungo rilascia delle spore che infettano il terreno e quindi poi le piante l’anno successivo. Se vi state chiedendo cosa favorisca questa malattia fungina, spesso bastano solo delle temperature prettamente primaverili unite ad una forte umidità.  Comunemente si indica la “regola del tre” per comprendere quando prevenire il sorgere della peronospora:

  1. 10  germogli di 10 cm
  2. pioggia di 10 mm in 24-48 ore
  3. temperatura minima 10°C

Se questi elementi si presentano insieme trattate le piante con la poltiglia bordolese e con prodotti a base di rame. Utilizzateli anche per tentare di eliminarla anche se già presente sulla pianta.

Photo Credit | Agroambiente.Info

 

 

Lascia un commento