Piante grasse, innesto fai da te

Se si è degli amanti delle piante grasse e si vuole provare a fare un innesto fai da te la prima cosa da fare è assicurarsi di essere ben decisi e di avere a portata di mano tutta l’attrezzatura necessaria. Si tratta infatti di una tecnica non eccessivamente complicata.

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E che ha dato risultati nel corso del tempo. E’ importante non sentirsi in colpa se per qualche motivo i primi innesti non riusciranno perfettamente: la pratica renderà più facile il tutto. Gli attrezzi necessari per creare il proprio innesto tra due piante grasse sono un taglierino affilato e disinfettato, un paio di guanti da giardinaggio resistenti che consentano di non ferirsi mentre si tiene fermo l’esemplare e si esegue il taglio.

Disinfettare la lama, è importante sottolinearlo, è necessario per evitare che le cactacee possano rimanere vittime di muffe e batteri nel corso dell’operazione. Si inizia impugnando bene la pianta ed eseguendo un tagli orizzontale nel punto in cui si vuole eseguire l’innesto: esso deve essere regolare, dritto e pulito avendo cura di rimuovere anche una piccola porzione dei bordi per favorire la presa dell’altra cactacea.

A questo punto è necessario tagliare anche l’altro esemplare allo stesso modo, ponendolo poi sulla base di innesto in corrispondenza dei fasci vascolari premendo leggermente per far uscire l’aria. Per assicurarsi che le due parti siano in contatto senza muoversi è necessario avvolgere la pianta grassa innestata con della pellicola trasparente. E poi, non resta che attendere. Per le piante più piccole possono bastare anche tra i 7 ed i 10 giorni per ottenere i primi risultati.

Photo Credit | Pixabay

 

 

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