Portare le piante d’appartamento all’esterno

piante da interno

Il mese di maggio è il momento ideale per portare all’esterno le piante che fino a questo momento abbiamo tenuto in appartamento, in modo che anch’esse godano delle temperature miti che le aiuteranno a ringiovanirsi e rinvigorirsi. Sistemiamole dunque in un luogo luminoso, al riparo da venti e forti piogge, dopo avere sostituito il primo strato di terra con nuovo terriccio.

Tuttavia, ciascuna pianta da interno ha le proprie esigenze e necessita di specifiche cure anche al momento di essere portata fuori. Vediamo quindi come tenere in forma alcune tra le piante più diffuse tra le mura domestiche: spatifillo, camedorea e dieffenbachia.

Spatifillo

Lo spatifillo è forse la più diffusa tra le piante da interno. Portata all’esterno in questo periodo dell’annosi svilupperà e produrrà nuovi fiori. Sistematela in un punto luminoso ma al riparo dai raggi solari diretti e proteggetela dai parassiti somministrando un insetticida sistemico in pastiglie.

Camedorea

Maggio è il momento giusto per rinvasare la camedorea, una tra le piante da appartamento più resistenti. Se vedete le radici fuoriuscire leggermente dal vaso sostituitelo con uno più grande e rinnovate completamente il terriccio.

Dieffenbachia

Quando portiamo fuori la dieffenbachia stiamo ben attenti a non poggiarla direttamente sul pavimento o su qualunque altra superficie esterna che riscaldandosi potrebbe danneggiarne le radici. La pianta va ruotata di tanto in tanto perchè riceva luce in tutte le proprie parti sviluppandosi di conseguenza.

Naturalmente nelle regioni a clima più mite il momento di portare fuori le piante potrebbe arrivare un po’ in anticipo rispetto al periodo da noi indicato. Tuttavia è buona norma, in qualunque parte della penisola voi abitiate, attendere che il pericolo di gelate notturne e repentini (e consistenti) abbassamenti della temperatura sia passato definitivamente. Ricordate di portare nuovamente le piante all’interno quando le temperature si faranno più freschee ridare loro la propria collocazione originaria.

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