Fioriture di febbraio: l’Arabis caucasica

L’Arabis caucasica, conosciuta anche con il nome di Pelosella d’Alpe caucasica, è una pianta dalla fioritura spettacolare, originaria dell’Asia e del continente europeo ed appartenente ala famiglia delle Crucifere. E’ caratterizzata da foglie ovali e dentate, ricoperte da una folta peluria che le fa sembrare argentee. I fiori sono profumati, di colore bianco e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile (addirittura in febbraio, se le temperature non sono troppo basse).

Si può coltivare direttamente a dimora, nella decorazione di bordure ed aiuole o nella formazione di giardini rocciosi, dove si comporterà come una tappezzante, ricoprendo tutto lo spazio a disposizione. Attenzione però alle temperature, poiché in caso di gelate le radici dell’Arabis caucasica devono essere adeguatamente protette con foglie e paglia. Una volta trovata la collocazione ideale, la coltivazione dell’Arabis caucasica non presenta difficoltà particolari e si adatta anche alle esigenze di chi ha poco tempo da dedicare al giardino.

Fioriture di Febbraio

fioriture di febbraio

Questo mese, malgrado in qualche regione vi sia ancora possibilità di freddo intenso e di piogge persistenti, indubbiamente rap­presenta il periodo delle sorprese per quan­to riguarda le fioriture. Infatti, anche se in giardino la neve persiste negli angoli più umidi ed esposti a Nord, non è difficile scor­gere l’improvvisa macchia rosa della Bergenia o sassifraga, il lillà dei primi crochi o il giallo vivo delle forsizie, del calicanto, della amamelide o del gelsomino nudiflorum.

In Riviera poi, o nel Centro Sud, la mimosa illumina di lunghi tralci color limone lo sfondo cupo delle magnolie, dei cipressi, dell’alloro, dei lecci e degli eucalipti.

Sulle roccaglie esposte al sole fioriscono i primi anemoni, il quadrifoglio rosa o giallo, il Galanthus, le calendule, qualche timida pratolina o gli ellebori più tardivi. Quasi tutte le piante cominciano a mettere le gemme; nel Sud la fioritura dei mandorli volge ormai alla fine, mentre altrove i peschi cominciano a velarsi di una tenue sfumatu­ra rosa nel cauto aprirsi dei primi petali.

Forsizia, il fiore del mese di Febbraio

Forsythia

II nome di questa pianta ricorda quello del­l’orticoltore inglese William Forsyth, vissuto nel Settecento, che fu uno dei fondatori del­la Royal Horticoltural Society di Londra, la più importante ed autorevole associazione botanica del mondo.

La forsizia è una delle specie arbustive più rustiche e generose che si conoscano; essa — in genere — fiorisce tra febbraio e aprile, secondo la specie e le condizioni climatiche, coprendosi di una profusione di corolle giallo-oro, più o meno grandi e di tinta più o  meno brillante.

La coltivazione della forsizia è tra le più semplici, ed esige unicamente annaffiature estive abbondanti, una concimazione a base di fertilizzante organico in autunno e una energica potatura dopo la caduta dei fiori. Di solito la potatura della forsizia si esegue molto semplicemente raccogliendo i rami fioriti per farne una decorazione per l’appartamento. Comunque, il «taglio» deve essere tale da eliminare i rami più vecchi e deve essere completato da una lieve spuntatura al legno di più recente formazione. La forsizia vive bene sia in pieno sole sia a mezz’ombra e non ha particolari esigenze in fatto di terreno; sopporta bene anche il terreno calcareo.