Riprodurre l’Anthurium: giugno è il mese giusto

Anthurium

Il mese di giugno è quello giusto per riprodurre l’Anthurium. Affinché si mantenga in salute, questa pianta ha bisogno di annaffiature regolari da effettuare quando il terreno è asciutto, facendo attenzione a non lasciarla senz’acqua per troppo tempo; durante tutto l’anno, ogni 15 o 20 giorni fornitele del concime liquido per piante da fiore unito all’acqua di annaffiatura.

La moltiplicazione dell’Anthurium avviene per divisione dei cespi, e questo è il momento giusto per attuarla; prima di procedere bagnate il terriccio in modo da trovare il punto nel quale è più possibile trovare nuovi getti.

Come mettere a dimora le piante

mettere a dimora

La messa a dimora delle piante è l’operazione grazie alla quale la pianta viene passata dal vaso al terreno e che quindi è molto importante. Mettere a dimora le piante non è difficile, l’unica accortezza che bisogna avere è quella di effettuarla quando la temperatura minima notturna si è stabilizzata intorno ai 12 o 14°C.

Le piante da mettere a dimora devono essere sane e con la vegetazione rigogliosa; evitate di trapiantare quelle con troppi fiori in quando radicheranno con difficoltà. Prima di procedere con la messa a dimora vera e propria, valutate l’effetto complessivo dell’operazione appoggiando le piante nei punti in cui intendete sistemarle.

Le piante adatte all’ufficio

piante da ufficio

Molti di noi passano in ufficio gran parte della propria giornata e quindi è normale volerlo rendere un luogo confortevole e non solo un posto di lavoro; cosa c’è meglio delle piante per personalizzare un ambiente che sprizza formalità da tutti i pori? Avere una pianta in ufficio ha molteplici vantaggi; innanzi tutto rende il vostro spazio più personale e meno anonimo e poi migliora l’aria che respirate con notevoli benefici in termini di salute e quindi di resistenza allo stress.

Non tutte le piante, però, sono adatte a vivere in ambienti chiusi come quelli dell’ufficio, in quanto devono essere in grado di sopportare la presenza costante di luci artificiali, pc, fotocopiatrici e stampanti sempre accesi. Le specie che si adattano meglio a vivere in ufficio sono la felce di Boston, il ficus, la gardenia, le piante grasse, la Pachira e la Kentia.

Le piante più facili da coltivare sono sicuramente le piante grasse in quanto richiedono minori cure, mentre quella più impegnativa tra quelle presenti nell’elenco è sicuramente il Ficus Benjamina, che poi è anche la pianta più diffusa negli uffici.

Il genere Hebe

Al genere Hebe appartengono diverse specie di arbusti sempreverdi di

Le piante annuali e quelle biennali

piante annuali e biennali

Oltre alle piante perenni esistono anche le piante annuali e quelle biennali, che in genere vengono scelte per la coltivazione in vaso, sia perché sono facili da curare oltre economiche da acquistare. La maggior parte delle piante annuali o biennali vengono coltivate per le loro sontuose fioriture più che per le loro foglie, e possono avere un carattere cespuglioso, tappezzante, eretto, ricadente oppure rampicante.

La principale differenza tra le piante annuali e quelle biennali è la durata del loro ciclo di vita; le piante annuali vengono seminate, dopodiché fioriscono e muoiono nell’arco di un anno; le biennali, invece, dopo la semina, si sviluppano comunque nel primo anno, superano anche l’inverno e fioriscono  l’anno seguente prima di morire.

Molto spesso, però, le piante biennali vengono trattate come annuali in quanto è possibile acquistarle in vasetto, già sviluppate e pronte a fiorire e ad essere sostituite non appena finiscono il loro ciclo vitale.

Le piante rampicanti

piante rampicanti

Le piante rampicanti sono particolarmente utili in questo periodo in quanto, oltre a portare nel terrazzo una vegetazione molto rigogliosa, possono svolgere la funzione di protezione dei muri dal caldo e quindi rendere più fresca la casa. Vediamone, quindi, le caratteristiche principali.

Le piante rampicanti possono essere perenni, cioè che resistono anche durante l’inverno, oppure annuali, ovvero che muoiono ad autunno inoltrato; entrambe queste varietà hanno dei difetti: le prime crescono lentamente, le seconde devono essere messe a dimora ogni anno. Tuttavia tra le rampicanti annuali in grado di abbellire pergolati e muretti in breve tempo ci sono: la cobea, le campanelle, i nastrurzi, l’akebia quinata e i gelsomini di piccola taglia.

Affinché le piante rampicanti crescano bene è necessario sistemarle nella giusta esposizione; generalmente esse preferiscono le zone d’ombra in modo che, una volta cresciuti, i rami andranno spontaneamente verso il sole. Anche i supporti su cui fare arrampicare i rami hanno la loro importanza, e vanno scelti in base alla specie; quelle cosiddette autonome non hanno bisogni di supporti in quando si attaccano al muro con le radici aeree, le specie volubili crescono ritorcendosi su se stessi e quindi cercano dei sostegni come pali oppure fili; le specie allargate sono perfette per le spalliere, perché bastano quelle con guida per la crescita.