Fiori stabilizzati: e cresce la durata

Immaginate di poter usufruire di fiori e foglie sempre freschi per almeno due anni. vi sembra impossibile? Oggi non lo è grazie ai fiori stabilizzati. Si tratta di normali fiori, trattati chimicamente con delle sostanze specifiche che ne mantengono alterate la composizione e l’aspetto. Non stiamo parlando di fiori secchi, tutt’altro. Questa tipologia di fiore reciso appare così bella e naturale che sempre più persone ne stanno usufruendo in occasioni speciali come cerimonie ed anniversari.

Un fiore stabilizzato infatti appare nell’aspetto, né più e né meno come un fiore fresco. A vederli sembrano essere stati appena colti. In realtà, pesso e volentieri possono arrivare ad avere anche un lustro. Tutto dipende dalla maestria con la quale vengono conservati. Rispetto a qualche anno fa sono molte di più le aziende che si occupano di questo tipo di trattamento. Esso avviene sostituendo i normali liquidi contenuti all’interno della pianta con un sapiente mix, spesso differente di “ricetta” in ricetta, quasi sempre però basato sull’utilizzo di sostanze che congelino in qualche modo l’appassire della pianta.

Affinchè un fiore stabilizzato conservi il più a lungo possibile la sua bellezza, sono due le regole basilari da rispettare: prima di tutto la lontananza dall’acqua e da ambienti umidi. Basta riflettere sul fatto che per essere conservati, a questi fiori vengono tolti i normale “liquidi” che li compongono e quindi anche l’acqua. Altro passo basilare è non esporre il fiore alla luce diretta del sole. A lungo andare infatti la concentrazione del raggio solare potrebbe bruciare la pianta.

Tutto ciò è necessario per via dello stato di “mummificazione” del fiore, che in questo modo non necessita di tutti quegli agenti atmosferici che altrimenti gli sarebbero necessari per la vita. Vi sono dei fiori che meglio di alti si prestano a questa tipologia di lavorazione: rose, garofani e calle, ma non mancano iris, ortensie e orchidee.