Ghirlande natalizie: tra fiori e leggende

Con l’avvicinarsi del Natale è quasi d’obbligo incominciare a pensare a come decorare la propria casa per celebrare adeguatamente le festività. Chi ama abbellire la propria,  di certo starà già pensando come preparare ghirlande e centrotavola. Solitamente si usano pungitopo, agrifoglio e vischio per tali decorazioni. Oggi vogliamo però, tra un consiglio all’altro, condividere con voi una piccola storiella riguardante le ghirlande di Natale.

Nella maggior parte delle case si prepara all’abete decorandolo con palline di plastica o ghirlande sintetiche. Un tempo la tradizione dava più spazio a questo particolare passaggio e le donne ed i bambini spesso preparavano da soli delle piccole ghirlande di fiori da appendere all’albero o alla casa. Da questo punto di vista, se si ha la costanza di mettere in campo un po’ di lavoro manuale si possono creare delle piacevoli ghirlande di piante grasse, unite tra loro con un sottile ed invisibile gioco di fili di ferro.

Se pensate che possa essere troppo difficile, potete applicare, avendo cura ovviamente di non distruggere i rametti nel corso della preparazione, del rosmarino e  dell’alloro tutto intorno al filo a creare delle piccole coroncine da appendere qua e là sui muri o sulla porta ravvivando la composizione con dei piccoli led (che non hanno bisogno di energia elettrica, n.d.r,). O ancora utilizzare allo stesso modo dei rampicanti di edera che, alla giusta temperatura, hanno il pregio di riuscire a durare a lungo, magari attorcigliando nell’insieme anche dei piccoli nastri colorati o dei fiocchetti.

Passiamo ora alla leggenda. Ci troviamo in Germania alla vigilia di un Natale di tanto tempo fa. Una donna, in occasione delle feste aveva deciso di pulire completamente tutta la sua casa, eliminando con attenzione anche la più piccola ragnatela. Tutto ciò aveva portato la famiglia di ragni che viveva nella casa a doversi nascondere nella soffitta dell’abitazione.

Ne uscirono solo una volta concluse le pulizie, scendendo con cura le scale fino alla stanza dove si trovava  l’albero di Natale. I ragni rimasero esterrefatti dalla bellezza di quest’albero, tutto decorato con palline e oggetti di tanti tipi. La loro contentezza era così grande che non si erano resi conto di aver riempito l’albero dei fili grigi delle loro ragnatele. Quando babbo Natale scese dal camino vide sull’albero i segni del passaggio di questi piccoli animali. Non volendo scontentare la famiglia ed apprezzando la felicità dei ragni decise di trasformare le ragnatele in tante ghirlande argentate colorate.

È questa la motivazione per la quale, in quasi in ogni casa, tra le decorazioni natalizie troviamo anche dei piccoli ragni.

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