Guaranà, un rimedio contro la stanchezza

La pianta del guaranà  da sempre ritenuta alla stregua di un elisir di lunga vita: pensate che si trattava di una pianta sacra per gli indios, che la utilizzavano per composti e decotti. Oggi il guaranà si trova soprattutto sotto forma di estratto, utilizzato per fronteggiare situazioni di forte carenza di energie e forze o di fortissimo stress. Vediamo quali sono le proprietà specifiche di questa pianta dalla forma molto interessante e particolare.

 

guaranà

Il guaranà, che scientificamente è chiamato Paullinia cupana, è una pianta rampicante della famiglia delle Sapindacee, il cui elisir della lunga vita si ricava dai suoi semi, formati da una pasta scura di sapore amaro, che contiene amido, pectine e caffeina in concentrazioni superiori al caffè di quasi tre volte. Ma come agisce questa pianta? In pratica eccita i centri nervosi, migliora la lucidità mentale ed offre un generale aumento della resistenza fisica.

Ovviamente dovrà essere assunta in dose non massicce, per non avere effetti collaterali come la tachicardia, l’insonnia o un aumento della pressione: la potete trovare in commercio acquistandone l’estratto secco, in erboristeria o farmacia. Altre piante in grado di combattere l’affaticamento sono il ginseng le cui radici vengono utilizzate contro stress ed affaticamento, e la rodiola che ritarda i sintomi dell’affaticamento.

Foto credit Thinkstock

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