Piante aromatiche: la Canfora

La Canfora (Cinnamomum camphora) è conosciuta principalmente per il suo carattere aromatico, essendo utilizzata in erboristeria e nella lotta a determinati insetti, ma forse non tutti sanno che si tratta di un albero che può raggiungere dimensioni considerevoli (fino a trenta metri), originario del continente asiatico ed appartenente alla famiglia delle Lauracee. E’ caratterizzata da un portamento eretto con chioma densa e ramificata, composta da foglie ovali ed appuntite, di colore rosso in giovane età, verde in età adulta.

I fiori sono riuniti in spighe di colore bianco crema o verdastro e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile. I frutti sono invece costituiti da bacche rosse o nere, a seconda del grado di maturazione. Come detto, la Canfora viene coltivata per lo più a scopo industriale per via del profumo caratteristico del suo olio, ma non è detto che non possa essere allevato in giardini pubblici e privati, per creare delle zone d’ombra. In alcuni Paesi la pianta di Canfora è considerata infestante e ne viene vietata la coltivazione.

Semine di Gennaio, i Porri

Quando seminare i porri

Il porro (Allium porrum) è una pianta erbacea appartenente, come aglio e cipolla, alla famiglia delle Alliaceae. Originario dei paesi del bacino mediterraneo era già noto agli antichi egizi e grazie alla gradevolezza del suo aroma e alla grande facilità di coltivazione è giunto fino a noi attraverso i millenni.

I porri infatti tollerano bene il freddo e si adattano a qualunque tipo di terreno. Seminati a gennaio daranno i loro frutti già in estate con una produzione abbastanza copiosa (una sola fila lunga tre metri permette di ottenere in genere circa 5-6 chili di porri); in un piccolo fazzoletto di terra è quindi possibile ottenerne abbastanza da soddisfare per lungo tempo il fabbisogno di una famiglia media.

Le varietà di porri maggiormente indicate per la semina in questo periodo dell'anno sono:
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  • Grosso d'Italia;
  • Gigante d'estate;
  • Gigante di Ostia;
  • Le premier;
  • Jaune gros du Poitou.
  • Piante aromatiche: il Sassofrasso

    Il Sassafras albidum – meglio noto come Sassofrasso – è una pianta arbustiva o arborea originaria del continente americano ed appartenente alla famiglia delle Lauracee. Ha fusto eretto e chioma disordinata e ramificata, con foglie a due o tre lobi, ovali o allungate, a seconda della specie. Il fogliame è di colore verde brillante nella stagione primaverile, mentre in autunno tende ad assumere una colorazione gialla, arancio o rossa, regalando uno spettacolo di tinte pastello all’ambiente circostante.

    I fiori sono di scarsa importanza decorativa, riuniti in racemi di colore giallo o verde, e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile. In estate, gli esemplari femminili producono delle bacche scure, che rendono ancor più spettacolare la pianta. Ricordiamo infine che il Sassofrasso è considerato una pianta aromatica poiché dal suo legno e dalle radici viene prodotto un olio utilizzato in erboristeria.

    Le piante da usare come fiori recisi

    Un mazzo di fiori è sempre un regalo gradito; attenzione, però a non scegliere i primi fiori che vi capitano sotto mano per scegliere il bouquet: infatti, ce ne sono alcuni più adatti di altri per comporre i mazzi di fiori recisi.

    A parte fare attenzione al linguaggio dei fiori, quando decidete di acquistare dei fiori recisi, fate attenzione di scegliere quelli più adatti per questo scopo e che, quindi, durano di più.

    Piante da fiori recisi

    In ordine alfabetico

    Astro. Esistono diversi tipi di astri ma generalmente si caratterizzano per i bellissimi fiori simili alle margherite, molto colorati; oltre che come fiori recisi, gli astri possono essere usati nelle bordure e nei giardini rocciosi.

    Calla. La calla è una pianta molto diffusa sia come fiore reciso che come pianta da vaso; i fiori sono piccoli e gialli riuniti in un’infiorescenza a spata.

    Congelare la frutta, il metodo "al naturale"

    Quante volte ci è capitato di avere tanta di quella frutta sugli alberi da non riuscire a consumarla tutta? Lo so bene perchè nelle annate favorevoli i miei pochi alberi di agrumi (due mandarini e due aranci) producono tanti di quei frutti che neppure con laute “donazioni” a parenti e amici riusciamo a smaltire completamente.

    In questi casi può venirci in aiuto un metodo di conservazione pratico e veloce: il congelamento. La frutta congelata appena raccolta può essere usata in un secondo momento per la preparazione di confetture e marmellate ma anche per essere consumata cruda. Basta conoscere qualche trucco e rispettare alcuni semplici accorgimenti per un risultato perfetto.

    La frutta congelata può infatti essere conservata, in sacchetti o contenitori rigidi a seconda del metodo di congelamento prescelto, per circa un anno purchè la temperatura del congelatore rimanga sempre di 18°C. Fanno eccezione la frutta congelata al naturale che deve essere consumata entro otto mesi e le ciliegie che bisogna mangiare entro sei

    mesi dal congelamento.

    Imbianchimento

    Imbianchimento L'imbianchimento è una tecnica di coltivazione praticata in agricoltura

    Gennaio, i lavori nell’orto e nel giardino secondo il calendario lunare

    Il mese di gennaio è probabilmente il meno impegnativo riguardo ai lavori da praticare nell’orto e nel giardino, ma ci sono comunque delle faccende da sbrigare, nonostante la temperatura esterna consigli di starsene al calduccio di un camino. E allora andiamo a vedere come muoverci tra le nostre piante nel mese più freddo dell’anno, seguendo i criteri del calendario lunare. Prima di tutto ricordiamo le varie fasi della luna nel prossimo mese di gennaio:

    • Ultimo quarto: il 1° gennaio (Luna calante)
    • Luna Nuova: il 4 gennaio
    • Primo quarto: il 12 gennaio (Luna crescente)
    • Luna Piena: il 19 gennaio
    • Ultimo quarto: il 26 gennaio (Luna calante)

    Stallatico

    Lo stallatico Con il nome di stallatico si indica un

    Fiori di Bach, la Verbena

    Come sappiamo con il nome di Fiori di Bach si indica una cura basata sulla floriterapia ideata dal medico gallese Edward Bach; questi individuò 37 essenze floreali, cui si aggiunge una particolare acqua di fonte, in grado di curare, grazie alle loro proprietà energetiche, altrettante tipologie di disagio psichico dalle quali discendono malesseri fisici.

    Nella terapia con i fiori di Bach la Verbena è indicata per il trattamento del tipo vervain, ovvero uno dei tipi comportamentali individuati dallo stesso Bach, nel quale rientrano quelle persone costantemente iperattive, irrequiete, assediate dal bisogno di aderire fanaticamente ad una causa e di convincere a tutti costi gli altri della bontà delle proprie opinioni senza tenere conto del punto di vista altrui.

    Semine di Gennaio, le cipolle

    Se disponete di un piccolo fazzoletto di terra e desiderate creare un orto, il periodo compreso tra gennaio e marzo è quello ideale per cominciare con la coltivazione delle cipolle, impresa assolutamente alla portata di chiunque abbia un pizzico di buona volontà e qualche domenica mattina da dedicare al lavoro della terra. Vediamo come si fa.

    Quali varietà di cipolle coltivare

    Oltre che per l'utilizzo finale e per il loro aspetto le varietà di cipolla vengono distinte anche in base all'epoca di raccolta: distinguiamo infatti cipolle primaverili-estive e cipolle autunno-invernali. Queste ultime possono essere seminate in piena terra dall'inizio di febbraio alla fine di marzo o sotto copertura sin dal mese di gennaio e si raccolgono da luglio a settembre per essere utilizzate fino alla primavera successiva.

    Sono cipolle autunno-invernali:

    • Cipolla Gialla pomasca (detta anche comasca, di Chioggia, di Pavia, di Casale);
    • Grossa ramata di Parma;
    • Cipolla D'Agosto;
    • Cipolla di Napoli;
    • Rossa piatta di Bassano;
    • Gigante di Spagna.

    Rincalzatura

    Rincalzatura La rincalzatura è un intervento agricolo che viene in

    Menù vegetariano per il Cenone di Capodanno

    Zampone e lenticchie, cotechino e lenticchie, salsiccia e lenticchia… comunque la si giri, nel cenone di Capodanno non può mancare un piatto di carne. Ma siamo proprio convinti che sia così indispensabile iniziare il nuovo anno assumendo dei grassi animali? Meglio, molto meglio, brindare all'anno che verrà con la leggerezza di ciò che ci offre il nostro orto, con verdure e frutta che posso sostituire efficacemente il classico piatto di carne.

    E non ci rivolgiamo a coloro che hanno fatto della dieta vegetariana uno stile di vita, ma anche a chi ne ha abbastanza di agnello e sugo al ragù di carne e vuole tenersi relativamente leggero, pur non rinunciando al cenone di San Silvestro. E allora ecco un menù vegetariano per il cenone di Capodanno, con tanto di ricette per preparare un ottimo primo ed uno squisito secondo.

    Sarchiatura

    Sarchiatura La sarchiatura è un intervento di tipo agricolo che

    Come fare la scopetta scacciaguai della Befana

    La scopetta scacciaguai

    È vero, Natale è passato, ma ancora non sono finite le feste, c’è ancora Capodanno e la Befana, e magari, proprio in previsioni di quest’ultima festività, potete provare a realizzare la scopetta scacciaguai della Befana.

    La scopetta scacciaguai è la riproduzione in miniatura della scopa di saggina, quella che usano anche le streghe per intenderci, sulla quale vola anche la Befana per portare i doni ai bambini. la tradizione prevede di appendere la scopetta scacciaguai dietro la porta di casa, oppure in cucina o sopra al caminetto all’inizio di ogni anno, per poi essere sostituita con una nuova all’inizio dell’anno successivo. La scopetta scacciaguai ha il significato simbolico di “spazzare” via i guai e di tenerli lontani, e per questo il luogo ideale nel quale posizionarla è vicino alla porta d’ingresso.

    Realizzare la scopetta scacciaguai è abbastanza semplice, ed assicura un risultato finale molto decorativo; la scopetta

    scacciaguai è anche una buona idea regalo se festeggiate il Capodanno a casa di amici: anche se non sono superstiziosi gradiranno sicuramente questo delizioso portafortuna realizzato con le vostre mani.