La Collinsia heterophylla

Collinsia heterophylla

La Collinsia heterophylla è una pianta appartenente alla famiglia delle Scrophulariacee ed originaria dell’America del Nord, ma ormai diffusa anche alle nostre latitudini, specie allo stato spontaneo.

E’ caratterizzata da fusti eretti molto sottili, con foglie ovali o lanceolate, ruvide e dal colore verde intenso. I fiori hanno una forma molto caratteristica, simile a quella delle bocche di leone, ed presentano colorazioni che vanno dal rosa al viola con labello superiore solitamente bianco. Dal mese di aprile e per tutta la stagione estiva colorano i prati ed i giardini con la loro splendida fioritura formata da corolle circolari molto decorative. Come detto le Collinsie heterophylle si trovano per lo più allo stato spontaneo, ma la loro coltivazione si va diffondendo sempre più, trattandosi di piante facile da allevare e particolarmente indicate per la decorazione di bordure ed aiuole.

Riprodurre l’Anthurium: giugno è il mese giusto

Anthurium

Il mese di giugno è quello giusto per riprodurre l’Anthurium. Affinché si mantenga in salute, questa pianta ha bisogno di annaffiature regolari da effettuare quando il terreno è asciutto, facendo attenzione a non lasciarla senz’acqua per troppo tempo; durante tutto l’anno, ogni 15 o 20 giorni fornitele del concime liquido per piante da fiore unito all’acqua di annaffiatura.

La moltiplicazione dell’Anthurium avviene per divisione dei cespi, e questo è il momento giusto per attuarla; prima di procedere bagnate il terriccio in modo da trovare il punto nel quale è più possibile trovare nuovi getti.

Leucothoe, la pianta che cambia colore

leucothoe

La Leucothoe è una pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Ericacee ed originaria dell’Asia e dell’America, ma diffusa ormai ad ogni latitudine. Si presenta come un arbusto sempreverde di piccole o medie dimensioni, con rami arcuati o striscianti e foglie ovali o lanceolate, dal colore verde scuro. La particolarità della pianta sta nel cambiamento cromatico apprezzabile nella stagione autunnale, quando tende ad assumere una colorazione rossastra.

I fiori sono di colore bianco o rosato ed appaiono riuniti in grappoli nella stagione primaverile (ma anche in estate o in autunno, a seconda della specie), decorando l’ambiente circostante con il loro fresco profumo. Generalmente si coltiva in piena terra, dove tenderà a formare dei simpatici cespugli disordinati, ma molto decorativi.

Come mettere a dimora le piante

mettere a dimora

La messa a dimora delle piante è l’operazione grazie alla quale la pianta viene passata dal vaso al terreno e che quindi è molto importante. Mettere a dimora le piante non è difficile, l’unica accortezza che bisogna avere è quella di effettuarla quando la temperatura minima notturna si è stabilizzata intorno ai 12 o 14°C.

Le piante da mettere a dimora devono essere sane e con la vegetazione rigogliosa; evitate di trapiantare quelle con troppi fiori in quando radicheranno con difficoltà. Prima di procedere con la messa a dimora vera e propria, valutate l’effetto complessivo dell’operazione appoggiando le piante nei punti in cui intendete sistemarle.

Come scegliere l’innaffiatoio

scegliere annaffiatoio

Chi possiede molte piante in vaso non ci avrà messo molto a rendersi conto che innaffiare con la bottiglia, il bicchiere o la brocca non sempre è comodo; questo soprattutto quando la chioma della pianta è molto fitta, nel qual caso è più facile bagnare le foglie che il substrato, per non parlare poi del rischio di bagnare per terra, che va assolutamente evitato se teniamo le piante in appartamento.

Per questi motivi il metodo migliore per innaffiare le piante è senza dubbio usare un innaffiatoio dal becco lungo. Al momento dell’acquisto però dovremo valutare quali sono le nostre esigenze per essere certi di comprare quello che fa al caso nostro: la capienza dell’innaffiatoio dovrà quindi essere adeguata alla quantità di piante che possediamo, alle loro necessità idriche ma anche alla nostra forza. Per le piante da appartamento come ficus o filodendri, ad esempio, dovremo scegliere un modello che possa contenere almento due litri di acqua e per le piante di piccole dimensioni il becco dell’innaffiatoio dovrà essere piuttosto lungo e sottile.

Le piante grasse in terrazzo e giardino

Fiore di Opuntia littoralis

Appena ieri abbiamo visto come scegliere e collocare le piante grasse in appartamento, oggi ci occuperemo invece, come anticipato, delle piante grasse in ambienti esterni, ovverro giardini e terrazzi.

Piante grasse in terrazzo

Anche per la scelta e la collocazione delle piante grasse in terrazzo si dovrà tenere conto dello spazio di cui si dispone anche se personalmente sconsiglierei a chiunque, a meno di non disporre di angoli molto appartati, la coltivazione di Agavi e Opuntie di grandi dimensioni in questo tipo di ambiente. Meglio orientarsi su specie di medie dimensioni come l’Aeonium o di piccole dimensioni come Mammillaria, Haworthia e Gasteria. Ricordate però che molte piante grasse per sopravvivere devono rimanere in ambienti in cui la temperatura non scenda mai al di sotto dei 5 C°, mentre la fioritura abbondante è assicurata da una temperatura costantemente compresa fra 10 e 12 C°. Se il vostro terrazzo è esposto a sud durante l’inverno potreste coprire le piante con dei teli di plastica.

Le piante adatte all’ufficio

piante da ufficio

Molti di noi passano in ufficio gran parte della propria giornata e quindi è normale volerlo rendere un luogo confortevole e non solo un posto di lavoro; cosa c’è meglio delle piante per personalizzare un ambiente che sprizza formalità da tutti i pori? Avere una pianta in ufficio ha molteplici vantaggi; innanzi tutto rende il vostro spazio più personale e meno anonimo e poi migliora l’aria che respirate con notevoli benefici in termini di salute e quindi di resistenza allo stress.

Non tutte le piante, però, sono adatte a vivere in ambienti chiusi come quelli dell’ufficio, in quanto devono essere in grado di sopportare la presenza costante di luci artificiali, pc, fotocopiatrici e stampanti sempre accesi. Le specie che si adattano meglio a vivere in ufficio sono la felce di Boston, il ficus, la gardenia, le piante grasse, la Pachira e la Kentia.

Le piante più facili da coltivare sono sicuramente le piante grasse in quanto richiedono minori cure, mentre quella più impegnativa tra quelle presenti nell’elenco è sicuramente il Ficus Benjamina, che poi è anche la pianta più diffusa negli uffici.