Spirulina, l’alga azzurra

spirulina

Torniamo ad occuparci di piante medicinali sulle pagine di Pollicegreen, per presentare stavolta la Spirulina, poco significativa dal punto di vista ornamentale, ma importantissima nella preparazione di diversi prodotti utili per la nostra salute.

Il nome botanico è Spirulina maxima, anche se è comunemente conosciuta come alga azzurra per via della caratteristica colorazione, che non la fa passare di certo inosservata sugli specchi d’acqua dolce. Il termine Spirulina deriva invece dalla particolare forma a spirale che la contraddistingue dagli altri organismi acquatici.

Fa parte della famiglia delle Oscillatoriacee ed è originaria del Messico, dove nell’antichità era ampiamente utilizzata dagli Aztechi, dagli Olmechi e dai Toltechi, che la lasciavano essiccare per ricavarne poi degli integratori alimentari.

Le piante profumate

piante profumata

Le piante profumate sono perfette per essere coltivate nei vasi in balcone: un semplice soffio di vento porterà il loro profumo all’interno della casa; inoltre all’aroma dei fiori si può accostare quello di alcuni tipi di foglie.

Scegliere le piante profumate non è sempre facile: un odore che per noi può essere buono non lo è per un altro, così come alcuni profumi non vengono percepiti dal nostro naso mentre da altri sì. La cosa migliore da fare è orientarsi su quelle piante che emanano profumi “certi” o che sappiamo piacerci.

Come creare un giardino acquatico sul balcone

giardino acquatico balcone

Le piante acquatiche sono indubbiamente molto belle e anche l’acqua in sé dona una nota piacevole agli spazi verdi; se vi piacerebbe avere un giardino acquatico ma non avete uno spazio sufficiente ad ospitare un laghetto o una fontana non disperate: anche nel balcone è possibile ricreare un angolo acquatico: bastano un’esposizione soleggiata e un recipiente adatto.

Per allestire un piccolo giardino acquatico è sufficiente avere a disposizione un mastello o una mezza botte con una profondità superiore ai 40 centimetri; vediamo come prepararlo. Innanzi tutto pulite con cura il mastello o la botte prima di riempirli, e rivestiteli con un telo per laghetti; in alternativa potete utilizzare direttamente sul legno un impermeabilizzante per imbarcazioni, ovviamente dopo aver bagnato le pareti per farle gonfiare.

Prima di riempire il mastello posizionatelo nel luogo che avete scelto per il vostro giardino acquatico; l’ideale sarebbe una zona soleggiata, lontana dagli arbusti per evitare che le foglie cadano nell’acqua. Sul fondo sistemate uno strato di ciottoli o qualche mattone per sostenere i contenitori con le radici delle piante acquatiche.

Oleandro, moltiplichiamolo per seme o per talea

oleandro moltiplicazione

L’oleandro (Nerium oleander) è un arbusto sempreverde molto diffuso nel sud della Penisola e nei paesi del bacino mediterraneo. Coltivato in piena terra può raggiungere fino a tre metri di altezza; ha inoltre un portamento maestoso e produce fiori in abbondanza.

Se ne abbiamo un bell’esemplare in giardino e vogliamo ottenerne nuove piante l’estate è il momento giusto per moltiplicarlo per seme o per talea: se moltiplichiamo l’oleandro per seme otterremo piante con caratteristiche diverse da quelle della pianta madre, se invece ricorriamo alla talea le nuove piante saranno identiche all’originale.

Oleandro, moltiplicazione per seme

I semi di oleandro vanno interrati dentro a una vaschetta piena di terriccio universale mescolato a sabbia. Una volta fatta la semina il terreno deve essere nebulizzato in modo da inumidirlo senza creare ristagni di acqua. Il contenitore andrà quindi posto in un luogo la cui temperatura si mantiene costante fra i 20 e i 24 °C.

Fioriture estive: Caryopteris

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Caryopteris

Fioritura: da luglio ad ottobre
Impianto: in aprile-maggio
Tipo di pianta: arbustiva perenne
Altezza max: un metro

Il Caryopteris è una pianta appartenente alla famiglia delle Verbenacee ed originaria dell’Asia centrale. Si presenta in forma arbustiva, con foglie dal colore grigio-verde, ovali e lanceolate ricoperte di peluria. La particolarità del fogliame è data dalla capacità di sprigionare un intenso profumo nel momento del contatto con le mani.

I fiori sono molto piccoli, di colore violetto o bianco a seconda della specie e fanno la propria comparsa nel mese di luglio, rallegrando poi l’ambiente circostante fino ai primi freddi autunnali. Solitamente i Caryopteris vengono coltivati in esterno, nella decorazione di aiuole o giardini rocciosi, ma sono anche particolarmente ricercati come fiori recisi nella composizione di bouquet.

Gypsophila paniculata ovvero il Velo da sposa

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La Gypsophila paniculata

Fioritura: da primavera a tarda estate
Impianto: fine inverno, tarda estate oppure autunno
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 75 centimetri

La Gypsophila paniculata è una pianta perenne erbacea appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae originaria dell’Europa, dell’Asia e dell’America; la Gypsophila è caratterizzata una rosetta di foglie dalle quali si dipartono degli steli ricoperto da piccoli fiori di colore bianco oppure rosa, molto fitti; proprio dai fiori piuttosto compatti deriva il nome volgare della pianta, cioè Velo da sposa. La fioritura inizia in primavera e si protrae fino a tarda estate.

Ninfee, è il momento di moltiplicarle

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Se avete un laghetto o un vasca d’acqua in giardino e lo avete abbellito con delle splendide ninfee il mese di giugno è il momento ideale per procedere alla loro moltiplicazione e somministrare loro le cure necessarie perchè crescano sempre più rigogliose.

Vediamo quindi quali interventi bisogna effettuare e in che modo:

Moltiplicare le ninfee

Per la moltiplicazione delle ninfee estraete le piante dall’acqua e dividete i rizomi lasciando una gemma per ogni pezzo tagliato;

Se il vostro laghetto è naturale potete interrare i rizomi direttamente sul fondo, se invece si tratta di una vasca in pietra o in muratura le piante andranno messe a dimora in vasi o contenitori di dimensioni adeguate che andranno ancorati sul fondo del laghetto.

Phormium, il lino della Nuova Zelanda

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Il Phormium

Fioritura: nel mese di giugno
Impianto: nel periodo primaverile
Tipo di pianta: arbusto sempreverde
Altezza max dei fusti: 3-4 metri

Il Phormium è una pianta appartenente alla famiglia delle Agavacee ed originario del continente oceanico (non per niente viene chiamato anche il Lino della Nuova Zelanda). Si presenta in forma cespugliosa con lunghe foglie nastriformi somiglianti a quelle dei gigli, dal colore verde brillante, porpora o rosato a seconda della specie. I fiori sono riuniti in pannocchie e fanno la propria comparsa nel mese di giugno.

Si presta sia alla coltivazione in vaso (dove non raggiungerà dimensioni considerevoli) sia all’allevamento in piena terra, dove offrirà il meglio della sua bellezza, creando dei cespugli molto caratteristici alti fino a quattro metri. Non richiede particolari attenzioni per regalare il meglio di sé, accontentandosi di poche e semplici cure ed adattandosi dunque alle esigenze di chi ha poco tempo da dedicare al giardinaggio.

Orto in terrazzo? Si ma con il vaso giusto

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Fatte salve le specie vegetali di grosse dimensioni, quali anguria e zucca gialla, non ci sono limiti alla tipologia di ortaggi che possono essere coltivati in vaso: ravanelli, cetrioli, pomodori, bietole, fragole, carote, peperoncino e così via, si prestano tutti molto bene alla coltivazione in contenitore a patto di godere di una buona esposizione e di sufficiente spazio.

Per ottenere dal nostro orto in terrazza i medesimi risultati che ci aspetteremmo da un tradizionale orto in piena terra sarà sufficiente rispettare alcuni semplici accorgimenti a cominciare dalla scelta dei vasi: questi infatti devono necessariamente essere abbastanza profondi da permettere alle radici di espandersi e reperire dal substrato tutto il nutrimento che gli è necessario. Questo vale soprattutto per i cosiddetti ortaggi da radice quali carote, cipolle e aglio. La profondità ideale del vaso per ortaggi è quindi di 30-40 cm.

Come coltivare i ravanelli

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Il ravanello, botanicamente Raphanus sativum, è una radice sferica appartenente alla famiglia delle Cruciferae, originaria della Cina e del Giappone; questa radice è caratterizzata dalla forma tondeggiante, dal sapore leggermente piccante, dal colore rosso e dalla polpa bianca.

Generalmente il ravanello viene consumato crudo in insalata, oppure come guarnizione dei piatti, anche se in alcuni Paesi è mangiato anche cotto. Oltre alla varietà dalla buccia rossa esiste anche quella di colore bianco; il ravanello è una pianta annuale con un ciclo vegetativo molto breve.

La semina dei ravanelli può essere effettuata tra febbraio e luglio; per coltivare i ravanelli scegliete un posto soleggiato e preparate il terreno eliminando le erbe infestanti, e poi procedere alla semina. All’inizio della primavera la semina deve essere fatta in un luogo protetto, magari in vaso, mentre nei mesi più caldi può essere effettuata direttamente nel terreno.

Piante rampicanti: la Clianthus puniceus

Clianthus puniceus

La Clianthus puniceus

Fioritura: estate-autunno
Impianto: fine inverno o estate
Tipo di pianta: arbusto rampicante sempreverde
Altezza max: 3-4 metri

La Clianthus puniceus, meglio conosciuta come Becco di pappagallo, è un arbusto rampicante appartenente alla famiglia delle Fabaceae originario della Nuova Zelanda; questa pianta è caratterizzata dai fusti tortuosi, dalle foglie piccole ovali, dai fiori di colore rosso scarlatto che appaiono in estate e, soprattutto dai frutti che seguono i fiori, cioè dei lunghi baccelli contenenti grandi semi a forma di fagiolo. La Clianthus è una pianta sempreverde particolarmente adatta per abbellire un muro oppure un graticcio.

Piante esotiche da appartamento, le cure

piante esotiche appartamento

Cocco, kentia, chamaedorea, phoenix sono tutte piante che amano il caldo e vivono bene in un ambiente umido. In questo periodo possiamo trasferire tutte le nostre piante esotiche all’esterno perchè godano delle belle giornate e ricevano più luce; naturalmente però andranno poste al riparo sia dalla luce solare diretta che dal vento e dalle piogge, quindi l’ideale sarebbe metterle al riparo sotto una tettoia o a ridosso dei muri in balcone.

Le piante che sono un po’ troppo cresciute rispetto al vaso che le ospita andranno rinvasate in un contenitore leggermente più grande sul cui fondo sistemeremo, come al solito, uno strato di palline di argilla espansa e che riempiremo con del buon terriccio per piante verdi. Al terriccio possiamo mescolare del concime minerale o del compost per renderlo ancora più fertile. Se la pianta richiede un tutore sistemiamolo nel vaso insieme a questa e non dopo se non vogliamo rovinare le radici.