Erbe aromatiche: l’issopo

Issopo

L’issopo, il cui nome botanico è Hyssopus officinalis e una pianta aromatica, erbacea e perenne appartenente alla famiglia delle Labiatae, originaria dell’Europa e dell’Asia. L’issopo nasce spontaneo in molte zone dell’Italia settentrionale montana, anche se in alcune regioni si sviluppa pure in pianura. L’issoppo è formato da fusti eretti ramificati alla base che possono raggiungere i 50 centimetri d’altezza, le foglie sono strette e lunghe e di forma appuntita, di colore verde intenso; i fiori sono riuniti in una spiga e sono di colore azzurro.

Rhapis excelsa, ovvero la palma cinese

rhapis excelsa

La Rhapis excelsa, meglio conosciuta come palma cinese, è una pianta da appartamento appartenente alla famiglia delle Arecacee, originaria del Giappone e del sud della Cina; esistono una dozzina di specie appartenenti al genere Rhapis, ma la più conosciuta è appunto la varietà excelsa.

La Rhapis excelsa è una pianta dai fusti rigidi non ramificati dall’aspetto simile ad una palma, che può raggiungere il metro e mezzo d’altezza e che fiorisce in estate; è una pianta delicata che necessita di essere esposta a un’intensa fonte di luce ma non ai raggi diretti del sole; ha bisogno di essere rinvasata annualmente e di essere annaffiata frequentemente e abbondantemente; inoltre, il substrato deve essere sempre umido.

Piante aromatiche: la Noce moscata

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Quella che noi chiamiamo comunemente noce moscata non è altro che una spezia estratta dal frutto della Myristica fragrans, pianta appartenente alla famiglia delle Myristicacee ed originaria delle Isole Molucche, ma coltivata ormai in tutte le zone a clima tropicale.

Si tratta di un albero che può raggiungere i 10 metri di altezza con il suo fusto eretto e la chioma allargata molto simile nell’aspetto alla pianta di arancio. Le foglie sono ovali ed appuntite, dal colore verde brillante nella pagina superiore, mentre i fiori sono a forma di campanula, riuniti in racemi o singoli (a seconda del sesso) e presenti sui rami per quasi tutto l’anno.

I frutti somigliano a delle pesche, sebbene siano di dimensioni più contenute, dal colore verde o giallo a seconda del grado di maturazione. La polpa viene utilizzata nella preparazione di marmellate e confetture, specie nelle zone di origine, anche se la coltivazione della pianta è finalizzata alla produzione della classica noce moscata, ovvero del seme contenuto nella grossa noce al centro del frutto.

Riprodurre l’azalea: aprile è il mese giusto

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L’azalea è la pianta perfetta per dare un tocco di colore a balconi e giardini; dopo la fioritura va trapiantata incidendo il pane di terra e usando un vaso largo e riempito con terriccio specifico per acidofile; sempre dopo la fioritura tagliate i rami in modo da darle una forma arrotondata.

Aprile è il mese giusto anche per riprodurla, utilizzando la tecnica della propaggine. Vediamo come fare. Prendete un ramo sano e vicino al terreno, tagliate tutte le foglie e i rametti laterali per circa 15 centimetri e lasciate intatta la parte finale.

L’importanza del sottovaso

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Chiunque pratica giardinaggio, o comunque ama prendersi cura di piante e fiori, conosce l’importanza del sottovaso, un complemento indispensabile per i vasi, soprattutto per quelli di piccole e medie dimensioni.

La funzione del sottovaso è quella di trattenere l’acqua di annaffiatura e di evitare che si disperda sul pavimento; il sottovaso serve anche a fornire alla terra del vaso la giusta umidità; inoltre, se viene riempito di ghiaia o argilla, crea un microclima benefico per la pianta.

Piante da giardino: la Nomocharis

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Volete circondarvi della bellezza di una pianta capace di colorare le vostre estati? E allora provate a piantare qualche esemplare di Nomocharis, originaria della Cina occidentale ed appartenente alla famiglia delle Liliacee.

Si tratta di una pianta erbacea coltivabile sia all’interno delle pareti domestiche che in piena terra, dove raggiungerà anche altezze prossime al metro, a seconda della specie. E’ caratterizzata da un lungo stelo, dal quale partono delle foglie lanceolate e strette dal colore verde brillante. I fiori sono molto appariscenti, a margine intero o seghettato, e presentano colorazioni diverse, a tinta unita (rosa, bianco, lilla) o puntinati di rosso.

Generalmente la Nomocharis fiorisce in tarda primavera o ad inizio estate, colorando in modo piuttosto vivace balconi, terrazzi o interni per un periodo piuttosto lungo. Come coltivarla per poter godere pienamente della sua bellezza?

Le mostre floreali di questo fine settimana

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Eccoci all’appuntamento con le mostre e le fiere dedicate al giardinaggio sparse per l’Italia durante il fine settimana. Oggi e domani, presso il borgo medievale di Serra Sant’Abbondio, in provincia di Pesaro/Urbino, nelle Marche, sarà di scena la mostra mercato Fiori tra le mura, nella quale saranno esposti fiori, piante, prodotti erboristici, erbari, ma anche arredi per il giardinaggio e mostre di pittura e fotografia. Tra i percorsi proposti dalla dalle giornate ci sarà anche l’esposizione “Un fiore in testa” dove saranno mostrati cappelli di paglia decorati da tutti i fiorai della provincia di Pesaro e Urbino. Per maggiori informazioni sull’evento, consultate il sito www.ssabbondio.it.

In Toscana, e più precisamente a Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, avrà luogo nelle giornate di oggi e di domani, la XXV edizione della Mostra Mercato Azalea, sostenuta dall’Amministrazione Comunale e con il Patrocinio di numerosi enti. La Mostra Mercato dell’Azalea è nata nel 1970 come mostra biennale, che poi è diventata annuale visto il grande successo della manifestazione. La mostra è rivolta sia agli esperti del settori che hai semplici appassionati di fiori, e in particolare dell’azalea, protagonista indiscussa dell’evento.

Grande spazio all’interno della mostra avranno anche gli allestimenti, le soluzioni di arredo, i prodotti e le attrezzature per coltivare meglio l’orto e il giardino, oltre, naturalmente alle ultime novità del “pianeta azalea”. Parallelamente alla mostra, a Borgo a Mozzano si svolgono attività volte a conoscere le attività e le tradizioni del territorio, con la presentazione di prodotti e piatti tipici del lucchese. Per info: www.giardinoazalea.it.

Il Bergamotto

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Torniamo ad occuparci del Bergamotto, brevemente presentato sulle pagine di PolliceGreen qualche tempo fa come pero del Signore. In realtà l’argomento merita un capitolo un po’ più vasto, visto che l’Italia, la Calabria per la precisione, è il maggior produttore mondiale di questo agrume.

La sua origine è piuttosto incerta e c’è una vasta letteratura in proposito con conclusioni non sempre concordanti. C’è chi pensa che sia una specie vera e propria (Citrus Bergamia Risso) e chi sostiene che nasca invece dall’incrocio di altri due agrumi. Anche sulla zona di origine ci sono delle discordanze (Cina o Spagna?), ma quello che conta è che il Bergamotto cresce in modo ottimale quasi esclusivamente sulle coste della Calabria, in particolare nella zona che va da Villa San Giovanni e Monasterace.

Si presenta come un albero a portamento eretto con foglie ovali e appuntite e fiori bianchi a cinque petali, molto profumati. Il frutto è simile ad un’arancia, ma di colore verde o giallo, a seconda dello stato di maturazione. La polpa è di colore giallo, suddivisa in spicchi ed amarognola al gusto.

Piante da appartamento: l’Hoffmannia

hoffmannia

L’Hoffmannia è una splendida pianta da appartamento, particolarmente apprezzata per la bellezza delle sue foglie. Appartiene alla famiglia delle Rubiacee ed è originaria dell’America centro-meridionale, sebbene la sua diffusione sia ormai a livello planetario.

E’ caratterizzata da foglie ovali, molto grandi e spesse, dal colore verde brillante o marrone-rosato, con vistose venature bianche. Nella stagione primaverile, al di sotto delle foglie appaiono dei fiorellini rosa, non molto decorativi rispetto alla bellezza del fogliame.

Questo tipo di pianta può raggiungere anche il metro di altezza, se coltivata in contenitori piuttosto ampi e bassi. Ricordiamo comunque che regala un effetto particolare anche se piantata in un vaso sospeso.

Piante aromatiche: la Stevia

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La Stevia rebaudiana è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee ed originaria del Paraguay, dove anticamente veniva utilizzata per le sue proprietà dolcificanti, poiché allo stato naturale è dieci volte più dolce dello zucchero che comunemente acquistiamo dal droghiere, mentre se trattata e ridotta in polvere può arrivare ad essere addirittura 400 volte più dolce.

Si tratta di una pianta con foglie ovali e dentellate, che produce fiori bianchi scarsamente decorativi, ma che assume grande importanza dal punto di vista alimentare poiché non va ad incidere sul livello di zucchero nel sangue (e quindi è utilizzabile anche dai diabetici), non contiene calorie né tantomento additivi artificiali.

Nonostante ciò, l’uso della Stevia come integratore alimentare o come additivo non è consentito in larga parte del mondo e sono in molti a sospettare che dietro questo divieto ci siano in realtà delle ragioni economiche volte a salvaguardare i produttori di zucchero ed le aziende farmaceutiche, che subirebbero un forte danno nella produzione di dolcificanti alternativi.

Rododendri e azalee, terreno ideale

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Dopo aver visto sinteticamente le caratteristiche botaniche di azalee e rododendri e aver fatto una breve panoramica sulle loro possibilità di impiego come ornamentali (sono indicate sia per giardini che per terrazze e balconi) cominciamo oggi a darvi alcune indicazioni circa le cure colturali di cui necessitano per crescere al meglio; come prima cosa vediamo quali caratteristiche deve avere il terreno che le ospita.

Il terreno ideale per la coltivazione di rododendri e azalee è sabbioso, ricco di sostanza organica e humus, fertile, ben drenato e aerato e, soprattutto, acido (con PH inferiore a 6,5) e privo di calcare o gesso. Allo stesso modo, dovrà essere priva di calcare l’acqua usata per le irrigazioni, dettaglio che rende più indicato a questo scopo l’acqua piovana. Se il terreno è alcalino potete abbassare il PH usando urea, solfato di ammonio, zolfo e solfato di ferro; in assenza di questo tipo di intervento le piante stenteranno a crescere e le loro foglie saranno perennemente ingiallite.

Brunfelsia, il fiore che cambia colore

brunfelsia

Il genere Brunfelsia comprende una trentina di piante coltivabili in appartamento o in serra, originarie dell’America centrale e meridionale (in particolare del Brasile) ed appartenenti alla famiglia delle Solanacee.

Si tratta di una pianta arbustiva caratterizzata da foglie allungate, dal colore verde scuro sulla pagina superiore e verde chiaro su quella inferiore. Di straordinaria bellezza è la fioritura, apprezzabile per tutto il periodo primaverile ed estivo, con fiori molto appariscenti che cambiano colore col trascorrere del tempo, passando dal violetto al bianco attraverso diverse tinte intermedie. E il cambiamento avviene così repentinamente, che potrebbe accadervi di ammirare una splendida Brunfelsia viola alla sera, per poi ritrovarla color lilla al mattino successivo.

E’ una pianta di semplice coltivazione, che trova l’ambiente ideale all’interno delle pareti domestiche, sebbene in alcune zone a clima temperato possa resistere anche in piena terra o comunque in ambiente esterno. Come coltivarla dunque?

Alberi monumentali: la Sequoia gigante

sequoia gigante

Dopo una scorpacciata di articoli sulle piante da giardino o da appartamento che fanno bella mostra di sé in questo periodo dell’anno, torniamo ad occuparci di alberi monumentali, andando a conoscere più da vicino la Sequoia giagante (Sequoiadendron giganteum), originaria della Sierra Nevada in California ed appartenente alla famiglia delle Taxodiacee.

Si tratta di una pianta dall’aspetto imponente, che può raggiungere e superare i 100 metri di altezza, collocandosi quindi tra gli esemplari più maestosi in natura. Presenta un fusto eretto, con diametro fino a 10 metri, e corteccia bruno-rossastra spugnosa e con ampie fessure.

I rami crescono in linea orizzontale o rivolti verso il basso, dando alla pianta un aspetto conico (a volte cilindrico). Le foglie sono aghiformi, dal colore grigio-verde e lunghe dagli 8 ai 10 centimetri. In estate la Sequoia gigante produce dei frutti simili a pigne dal colore rosso bruno, che a maturità lasciano cadere numerosi semi.

Rododendri e azalee in balconi, terrazze e giardini

rododendri in giardino

I rododendri e le azalee sono tra le piante ornamentali più diffuse e, poichè si prestano sia alla coltivazione in vaso che in quella in piena terra, trovano largo impiego in aiuole, giardini, terrazzi e balconi, questo però a patto che vi siano le giuste condizioni di acidità e umidità. Come abbiamo già accennato, tenete conto che mentre i rododendri sono più indicati per la coltivazione all’aperto, in vaso o in piena terra, le azalee si possono anche coltivare in appartamento.

Se decidete di coltivare azalee e rododendri in giardino abbiate cura di scegliere una posizione bene in vista; sarebbe un peccato sprecare il loro straordinario effetto ornamentale in una zona isolata o poco frequentata di questo. Se invece decidete di coltivarle in vasi collocati in balconi e terrazzi sappiate che si tratta di piante resistenti al freddo e all’inquinamento ma che necessitano di qualche accortezza in più per prosperare: anzitutto, per quanto riguarda le azalee, sarà opportuno scegliere specie ad accrescimento lento, non troppo grandi (30-40 cm di altezza) e resistenti sia al freddo che al caldo.