Cosa piantare nell’orto a gennaio è qualcosa che va pensato con adeguata preparazione, tenendo da conto che è necessario per prima cosa aspettare la scomparsa delle gelate e del freddo più intenso.

Anche in pieno inverno, nonostante il clima rigido, è possibile
Cosa piantare nell’orto a gennaio è qualcosa che va pensato con adeguata preparazione, tenendo da conto che è necessario per prima cosa aspettare la scomparsa delle gelate e del freddo più intenso.

Il mese di dicembre è solo un bel ricordo, è iniziato un nuovo anno e con esso anche tanti nuovi lavori da eseguire in orto e giardino. Ma quali sono i fiori da piantare a gennaio? Sono molte le piante invernali che vanno piantate in questo mese, soprattutto per le bulbose che troveranno poi fioritura in primavera. Un esempio? Il ciclamino, il tulipano ed il narciso.

Gennaio è un mese molto freddo. Nonostante ciò le giornate cominciano a riallungarsi, e ci si può dedicare a qualche esperimento di botanica se si ha il pollice verde e la passione per l’avventura. Le ore di luce che questo mese regala rispetto a quello passato possono essere utilizzate per destreggiarsi con una semina in casa interessante e fruttuosa: quella delle fragoline di bosco.
Tra i lavori di gennaio fino ad ora da noi elencati, gli ortaggi hanno avuto un ruolo presente ma marginale. Abbiamo infatti quasi sempre affrontato tematiche relative alla preparazione dell’orto. Ma se abitassimo in città ed avessimo voglia di piantare delle carote, magari in un vaso, sarebbe possibile ottenere un buon risultato? La risposta è affermativa, specialmente nel caso si scegliesse una varietà… rotonda.
Ieri abbiamo fatto il punto della situazione. Oggi torniamo a parlare dei lavori di gennaio è ciò che bisogna ed è possibile fare per avere un giardino ed un frutteto al loro massimo. Tra le possibili azioni da intraprendere vi sono quelle di aggiunta di nuova piante, sia per ciò che riguarda gli alberi da frutto che qualche arbusto in grado di regalarci fiori.

Il basilico (Occinum basilicum) è una pianta aromatica originaria di Africa e Asia diffusasi in Europa attraverso il Medio Oriente. Nota già agli antichi romani è ampiamente utlizzata in cucina sia per guarnire e insaporire pietanze che come ingrediente (si pensi al pesto alla genovese, del quale il basilico rappresenta l’elemento centrale).
Il basilico si riproduce per semina: al chiuso da gennaio a marzo, all’aperto da marzo a maggio (dipende dal clima in cui vivete). Il terreno deve essere fertile e ben drenato, la posizione riparata da vento e pioggia (se questo non è possibile ricorrete all’utilizzo di apposite strutture di protezione). Nelle zone a clima più rigido è consigliabile coltivare il basilico in vaso.
Chi non ha mai sognato di coltivare il peperoncino sul balcone di casa per poterne cogliere gli abbondanti frutti o ammirarli mentre fanno bella mostra di sè ancora appesi ai rami? Capita anche a voi? Bene. Se state ancora sognando smettete pure. Il vostro sogno è alla portata di tutti e può diventare realtà con pochissimi sforzi e ancor meno denaro.
Il mese di gennaio (ma fate in tempo anche a febbraio) è infatti il momento giusto per seminare il peperoncino; vi basta una cassettina, un pacco di semi, un po’ di terriccio per semina e qualche consiglio utile:
I peperoncini possono essere seminati in vaso al chiuso già nel mese di gennaio; le piante possono però essere portate all’aperto solo quando le temperature, sia notturne che diurne, si saranno fatte abbastanza miti. Il terriccio dovrà essere ben concimato, meglio se con l’aggiunta di letame maturo. I semi si trovano in vendita presso vivai e garden center; in genere una busta contiene semi di diverse varietà etichettate con il nome generico di peperoncino piccante.

Le patate vanno coltivate in posizione aperta e soleggiata su di un terreno ben concimato. Prima di procedere alla piantumazione preparate il terreno incorporando terriccio organico o letame nella quantità di un secchio per metro quadrato.
A seconda dell’epoca di raccolta le varietà di patate si distinguono in:
Varietà precoci (raccolto ad inizio estate):
Varietà semiprecoci
Raccolto pricnipale
Il finocchio (Foeniculum vulgare) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Apiaceae coltivata per la produzione del grumolo commestibile, costituito dalle guaine fogliari strettamente pressate attorno a un piccolo fusto di forma conica.
Il finocchio può essere coltivato agevolmente soprattutto nell’Italia centro-meridionale ma può essere seminato anche nel nord del paese a patto di scegliere il momento giusto per la semina: nell’Italia settentrionale si semina all’aperto all’inizio della primavera (marzo-aprile) o al coperto a gennaio, al sud può essere seminato all’aperto già nel mese di gennaio. Tra giugno e agosto può essere seminato in tutta Italia.
Tenete conto che quattro file di finocchi da tre metri ciascuna danno da 40 a 50 piante.
Le semine invernali daranno i primi frutti in estate, quelle estive all’incirca da dicembre a marzo.
Quando seminare i porriIl porro (Allium porrum) è una pianta erbacea appartenente, come aglio e cipolla, alla famiglia delle Alliaceae. Originario dei paesi del bacino mediterraneo era già noto agli antichi egizi e grazie alla gradevolezza del suo aroma e alla grande facilità di coltivazione è giunto fino a noi attraverso i millenni.
I porri infatti tollerano bene il freddo e si adattano a qualunque tipo di terreno. Seminati a gennaio daranno i loro frutti già in estate con una produzione abbastanza copiosa (una sola fila lunga tre metri permette di ottenere in genere circa 5-6 chili di porri); in un piccolo fazzoletto di terra è quindi possibile ottenerne abbastanza da soddisfare per lungo tempo il fabbisogno di una famiglia media.
Le varietà di porri maggiormente indicate per la semina in questo periodo dell'anno sono:
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Se disponete di un piccolo fazzoletto di terra e desiderate creare un orto, il periodo compreso tra gennaio e marzo è quello ideale per cominciare con la coltivazione delle cipolle, impresa assolutamente alla portata di chiunque abbia un pizzico di buona volontà e qualche domenica mattina da dedicare al lavoro della terra. Vediamo come si fa.
Oltre che per l'utilizzo finale e per il loro aspetto le varietà di cipolla vengono distinte anche in base all'epoca di raccolta: distinguiamo infatti cipolle primaverili-estive e cipolle autunno-invernali. Queste ultime possono essere seminate in piena terra dall'inizio di febbraio alla fine di marzo o sotto copertura sin dal mese di gennaio e si raccolgono da luglio a settembre per essere utilizzate fino alla primavera successiva.
Sono cipolle autunno-invernali:
Quando seminare i peperoniIl peperone (Capsicum annuum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae coltivata per il consumo dei frutti (bacche) commestibili. Alla semina dei peperoni si può procedere già nel mese di Gennaio a patto però che questa avvenga al coperto, in serra o in vasi del diametro di almeno 25 centimetri, mentre per la coltivazione all'aperto bisognerà attendere il mese di Marzo o comunque un momento in cui anche le temperature notturne si saranno fatte più miti. Il peperone infatti teme molto il freddo e va coltivato all'aperto solo nelle zone più soleggiate dell'orto.
Le varietà di peperoni che si prestano maggiormente alla coltivazione nell'orto di casa sono:
Marconi (bacche verdi di forma allungata).