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Giardino nello yacht, nuovo trend

Non è un trend che tutti possono sfruttare, ma sembra che la nuova moda dei “ricchi” sia quella prendere in considerazione l’idea di creare un giardino all’interno dei propri yacht. Una “decorazione” decisamente particolare ma senza dubbio “green” e positiva.

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Cosa seminare ad agosto, l’alisso giallo

Se vi state chiedendo cosa seminare ad agosto, l’alisso giallo può essere una valida risposta. Il giardino, nei tempi a seguire, può acquistare un aspetto davvero gioioso e solare con questa fioritura.

alisso giallo

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Giardino roccioso con piante alpine

giardini rocciosi piante alpine

Il giardino roccioso è una delle più belle composizioni naturali che l’uomo può creare per arredare il suo spazio verde. Quello che talvolta diventa difficile fare è coniugare ciò che si desidera con quello che si può effettivamente avere. Se avete intenzione di costruire un giardino roccioso in montagna, quello che potete fare è affidarvi alla resistenza e bellezza delle piante alpine.

Parodia, pianta grassa

La Parodia è una pianta grassa perenne originaria del continente americano (in particolare dell’Argentina)  ed appartenente alla famiglia delle Cactacee. E’ caratterizzata da un fusto tondeggiante alto da pochi centimetri a mezzo metro e ricoperto di spine più o meno rigide di colore chiaro. I fiori sono di grandi dimensioni, somiglianti a margherite di colore giallo, arancio o rosso e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile o in estate.

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Lavori di luglio: manutenzione del giardino roccioso

lavori luglio manutenzione giardino rocciosoIl giardino roccioso richiede un’accurata manutenzione anche nei mesi estivi. Prendersi cura del suo aspetto e delle sue piante è uno dei lavori di luglio che l’appassionato di giardinaggio è chiamato a compiere con una certa urgenza, sia per mantenerlo in condizioni di pulizia ottimali, sia perché è questo il momento di suo massimo vigore. Scopriamo insieme cosa fare.

lavori giugno manutenzione giardini rocciosi

Lavori di giugno: manutenzione dei giardini rocciosi

lavori giugno manutenzione giardini rocciosiCon l’avvento della stagione calda ogni tipologia di spazio verde ha bisogno di essere rivista e sistemata per poter affrontare il rialzo delle temperature. I giardini rocciosi non fanno eccezioni. Al pari di una qualsiasi tipologia di aiuola devono essere sottoposte a pulizia, concimazione e tutti quegli interventi necessari ad un completo sviluppo. La loro manutenzione rientra nei lavori di giugno necessari da eseguire.

Lavori di novembre: sistemare il giardino roccioso per l’inverno

Tra i lavori di novembre da effettuare, soprattutto in previsione dell’inverno, non può essere dimenticata la manutenzione del giardino roccioso.  Se abbiamo deciso di arredare il nostro spazio verde in tale modo dobbiamo tenere conto che la sistemazione dello stesso prima dell’arrivo del gelo deve essere effettuata con perizia e in modo tale da dare la possibilità alle piante scelte per le nostre aiuole di sopravvivere fino all’arrivo della primavera.

Giardini rocciosi: ottobre mese per mettere a dimora nuove piante

Torniamo oggi a parlare di giardini rocciosi. Ma non lo facciamo suggerendovi possibili sistemazioni di rocce e piante, ma prendendo il discorso da un punto di vista strettamente botanico. Ottobre è un mese particolarmente adatto alla messa a dimora di nuove piante all’interno del vostro insieme. E se siete pervasi da una particolare voglia di cambiare questo è il momento giusto.

Fiori da piantare in inverno: la Linaria

La Linaria è una pianta annuale o perenne originaria dell’Europa e dell’Africa del Nord ed appartenente alla famiglia delle Scrophulariacee. E’ costituita da un rizoma che porta stoloni e fusti pelosi, che possono superare anche il metri di altezza, a seconda della specie. Le foglie sono allungate, di colore verde chiaro, mentre i fiori sono solitari o riuniti in grappoli e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi colorare l’intera estate di lilla, arancio, giallo o rosso porpora, a seconda della varietà.

Le specie perenni sono resistenti alla basse temperature ed è per questo che possono anche essere coltivate in piena terra, soprattutto nella decorazione di giardini rocciosi. Questo non significa però che la Linaria non possa essere allevata in vaso, dove raggiungerà dimensioni più contenute, non perdendo comunque la straordinaria bellezza.

Minigarofani per il giardino roccioso

Dianthus arenarius

I minigarofani, noto anche come garofanini o garofani nani, sono perfetti per la coltivazione in contenitori e vasi. Oggi però vogliamo proporveli come scelta ideale per i giardini rocciosi, dove d’altra parte vengono di frequente interrati per fare bella mostra di sè da maggio fino a settembre inoltrato.

Ecco quindi una breve guida alle sei specie secondo noi di maggiore interesse:

Garofano delle sabbie (Dianthus arenarius)

Fiorisce da luglio a settembre. Produce bei fiori bianchi dai bordi frastagliati e raggiunge un’altezza di circa 15 centimetri.

Garofano bluastro o garofano della Pentecoste (Dianthus gratianopolitanus)

Fiorisce da giugno ad agosto. Produce fiori violacei profumati e raggiunge un’altezza di circa 20 centimetri.

Giardini rocciosi o rock garden: le piante adatte

rock garden

Prima di decidere quali piante utilizzare per il nostro rock garden è bene fare qualche considerazione sul clima e sulla piovosità del luogo per compensare eccessi o carenze di umidità atmosferica in relazione alle necessità delle piante, predisponendo l’uso di terra più o meno assorbente.

Per esempio, se nella zona il clima è molto asciutto e si intende creare un giardino roccioso di tipo alpino con piante che esigono umidità, è necessario che la terra di impianto sia molto coibente, ossia trattenga una discreta percentuale di acqua. Questa caratteristica si ottiene con l’aggiunta di circa 1/3 di torba alla terra normale.

Se invece si intende coltivare piante di tipo mediterraneo e, pur essendo in una regione meridionale, ci si trova in una zona dove piove di frequente, bisogna mescolare la terra a 1/3 di sabbia, elemento che favorisce il rapido deflusso dell’acqua.

È evidente che le singole piante devono essere curate come se fossero coltivate normalmente in aiuola o in vaso, ma è bene tener presente che la roccaglia esige nel suo insieme un’attenzione costante e quindi cure particolari, che possono essere così sintetizzate:

Giardini rocciosi o rock garden: chi bene inizia è a metà dell’opera!

rock garden

Dopo queste prime considerazioni su giardini rocciosi e rock garden si può definire, a grandi linee, la futura struttura della roccaglia, sia in estensione che in al­tezza.

Per far ciò, si cominci col porre alcuni massi abbastanza grossi ai punti estremi dello spa­zio prescelto

la roccaglia non deve mai ave­re forma geometrica ma, piuttosto, un anda­mento impreciso, « a macchia d’olio ».

Poi, nel luogo in cui il rock garden deve raggiun­gere la sua massima altezza, bisogna costrui­re un monticello di pietre o detriti, assestan­do il tutto molto bene e fissando le rocce con terra pressata o addirittura con un po’ di cemento. Sopra l’improvvisato monticello trova posto il solito masso che segna il pun­to da cui la roccaglia deve digradare dolce­mente sino all’altezza dei massi precedente­mente disposti e che si trovano quasi a livel­lo del suolo.

Giardini rocciosi o rock garden: createli con stile

giardini rocciosi

Se si abita in montagna o presso il mare, per realizzare il nostro rock garden, non c’è di meglio che utilizzare piccoli mas­si o pezzi di roccia esistenti nelle immedia­te vicinanze. Se invece si abita in pianura è bene servirsi di sassi di fiume, piuttosto gros­si, levigati dalla corrente e di vario colore.

E importante evitare l’uso dei conglomerati, ossia di rocce formate da un impasto di tipo cementizio in cui è incorporata della grossa ghiaia. È anche sconsigliabile il tufo che tal­volta è così ricco di anfrattuosita da sem­brare finto e che si rivela piuttosto difficile da sistemare.

Ad ogni modo, è bene tener presente che l’uso di blocchi di roccia troppo piccoli ge­nera solo confusione.

È necessario anche poter disporre di un buon numero di lastre di pietra o di sassi di forma piatta per creare alcuni gradini utili a trattenere il terriccio e ad ancorare perfet­tamente le piante per impedire che al primo acquazzone tutto frani miseramente riducen­dosi a un solo e informe ammasso.