I rampicanti volubili

Glicine, Kiwi, Akebia, Ipomea e Caprifoglio del Giappone sono tutti rampicanti volubili, piante cioè che si sviluppano in senso verticale, come viticci, sarmentose e rampicanti a radici aeree, ma per farlo si avvolgono con i rami ai sostegni che vengono forniti loro, così come alle altre piante che incontrano nel proprio cammino.

Oggi vi daremo una descrizione generale di ciascuno di essi, mentre per le specifiche esigenze colturali vi rimandiamo alle risorse già esistenti sul blog.

Actinidia chinensis (Kiwi)

Pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Actinidaceae originaria della Cina meridionale. Molto apprezzata anche per i suoi succosi frutti commestibili, i kiwi, raggiunge i 4-5 metri di altezza ed è caratterizzata da foglie tondeggianti, di consistenza cuoiosa, verde scuro sulla pagina superiore, chiaro su quella inferiore. I fiori, di colore bianco crema, fanno la propria comparsa in estate (da giugno ad agosto).

Rampicanti, le diverse tipologie

Alle piante rampicanti è generalmente assegnato il compito di dare uno sviluppo in senso verticale al giardino; allo stesso tempo esse assolvono la funzione di proteggerlo da occhi indiscreti, quando vengono fatte crescere su cancellate e reti di confine, e ricoprono muri di confine e facciate, pergolati e grate aggiungendo a queste strutture un tocco di maestosa eleganza.

In base al “sistema” utilizzato per ergersi in altezza, le rampicanti possono essere distinte in quattro gruppi: a radici aeree, viticci, volubili e sarmentose. Vediamo le caratteristiche di ciascuno:

Rampicanti a radici aeree

Alcuni arbusti rampicanti, come edera, partenocisso e ortensia rampicante, sono dotati di radici aeree situate sui rami; queste sono dotate di organi simili a ventose o rampini che permettono loro di attaccarsi a muri, pareti rocciose e grate di legno.

Fioriture primaverili: la Dicentra spectabilis

La Dicentra spectabilis è una magnifica pianta appartenente alla famiglia delle Papaveracee ed originaria della Cina e del Giappone. E’ caratterizzata da fusti relativamente sottili, che portano foglie di piccole dimensioni, sottili e composte, di colore verde chiaro. I fiori sono penduli, a forma di cuore, di colore bianco, rosa o rosa scuro, e fanno la propria comparsa ad inizio primavera se coltivati in vaso o in primavera inoltrata se coltivati in piena terra.

La Dicentra spectabilis, la cui specie più diffusa è il cosiddetto Cuor di Maria, si adatta perfettamente alla coltivazione come pianta rampicante, nei pressi di muri o pergolati. Volendo, la si può coltivare anche in vaso (specie nelle zone con inverni rigidi), dove però raggiungerà dimensioni più contenute. La coltivazione è abbastanza semplice, purché la si coltivi in posizione semi-ombreggiata, dove i raggi diretti del sole possano raggiungerla solo nelle ore più fresche della giornata.

Glicine, varietà e cure

La Wisteria, meglio conosciuta come Glicine, è una pianta molto rampicante molto decorativa, originaria del continente asiatico ed appartenente alla famiglia delle Papilionacee. E’ caratterizzata da fusti relativamente sottili che possono raggiungere i 20 metri di altezza e da foglie ovali di colore verde chiaro. I fiori sono delicatamente profumati, di colore lilla o azzurro e fanno la propria comparsa nella tarda primavera. In genere il glicine viene utilizzato per la copertura di muri, staccionate e pergolati, dove creerà delle simpatiche macchie di colore.

Tra le specie maggiormente diffuse ricordiamo la Wisteria sinensis (il classico Glicine che troviamo alle nostre latitudini), la Wisteria floribunda, con fioriture a grappolo che possono raggiungere il metro di lunghezza, la Wisteria brachybotrys, di dimensioni contenute e con fiori di colore bianco, la Wisteria frutescens diffusa per lo più nell’America del Nord.

Piante rampicanti: la Pyrostegia venusta

Per dare un tocco di allegria e di eleganza al proprio giardino nella stagione primaverile, si può puntare sulla coltivazione della Pyrostegia venusta, pianta appartenente alla famiglia delle Bignoniacee ed originaria del ‘America centro-meridionale, in particolare del Brasile. Si tratta di una pianta con portamento rampicante, con fusti relativamente sottili e foglie lanceolate e lucide di colore verde scuro. Nella stagione primaverile la Pyrostegia venusta si colora di rosso-arancio con fiori del tutto particolari, che doneranno una luce diversa alla pianta.

Si coltiva in piena terra per la copertura di muri e recinzioni, ma la scarsa resistenza alle temperature rigide consiglia una corretta pacciamatura nella stagione invernale. Volendo, si può coltivare la Pyrostegia venusta anche in vaso, dove però non raggiungerà altezze considerevoli.

Piante rampicanti: la Mitraria coccinea

La Mitraria coccinea è una splendida pianta appartenente alla famiglia delle Gesneriacee ed originaria dell’America del sud, la cui coltivazione si è ormai estesa a tutte le zone temperate del Globo. E’ caratterizzata da un portamento arbustivo, con rami molto disordinati e foglie riunite in rosette di colore verde brillante. I fiori sono tubolari, di colore rosso, e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per restare poi a lungo a far bella mostra di sé sui rami.

E’ una pianta dall’aspetto rampicante, che si adatta quindi alla coltivazione nei pressi di muri e graticci, dove si allungherà in altezza fino a raggiungere i due metri. La coltivazione è abbastanza semplice, purché si presti attenzione alla temperatura, proteggendo le radici nella stagione invernale.

Hydrangea petiolaris, l’Ortensia rampicante

Tra le tante specie di Hydrangea, una delle più spettacolari è senza dubbio l’Ortensia rampicante (Hydrangea petiolaris), originaria del Giappone ed alta fino a due metri e mezzo. E’ caratterizzata da foglie ovali con margine seghettato, lucide, di colore verde brillante nella stagione vegetativa, giallo in quella autunnale. I fiori sono bianchi, di forma irregolare e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi abbellire la pianta per quasi tutta l’estate.

L’Ortensia rampicante si coltiva in piena terra, sia come arbusto singolo che nei pressi di un muro, dove si arrampicherà con radici aeree fino a raggiungere l’altezza massima. Non ha particolari esigenze riguardo alla collocazione ed al terreno e si adatta perfettamente anche alla coltivazione in zone con inverni molto freddi, essendo in grado di sopportare anche temperature inferiori allo zero.

Piante rampicanti: l’Eccremocarpus scaber

Tra le rampicanti di maggior effetto scenografico non possiamo non segnalare l’Eccremocarpus scaber, una pianta appartenente alla famiglia delle Bignoniacee ed originaria del Cile. E’ caratterizzata da fusti estremamente sottili che si allungano verso l’alto, raggiungendo con facilità i tre metri di altezza. Le foglie sono bipennatosette , di colore verde scuro e presentano dei viticci terminali, che servono alla pianta per aggrapparsi a muri, pergolate e sostegni. I fiori sono riuniti in racemi di colore rosso-arancio e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi rallegrare l’ambiente per tutto il corso dell’estate.

L’Eccremocarpus scaber si coltiva in vaso, ma nelle zone ove gli inverni non sono troppo rigidi si può allevare anche il piena terra, magari proteggendo l’apparato radicale con una buona pacciamatura nei mesi più freddi. Temperatura a parte, è una pianta di facile coltivazione, come dimostra la scheda che segue.

Convolvolus, la Bella di giorno

La Bella di giorno (o Convolvolus) è una pianta rampicante originaria dell’Europa ed appartenente alla famiglia delle Convolvulacce, molto diffusa alle nostre latitudini sia allo stato spontaneo che nella coltivazione domestica. E’ caratterizzata da fusti sottili, rampicanti o ricadenti, che possono allungarsi fino a 50 centimetri. Le foglie sono piccole, cuoriformi e di colore verde scuro, mentre i fiori sono a forma di imbuto, bianchi, delicati al tatto e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi abbellire la pianta fino all’arrivo dei primi freddi autunnali.

Come detto, la Bella di giorno si trova spesso allo stato spontaneo, ma può anche essere coltivata sia in vaso che in piena terra per la decorazione di muri e recinzioni, mettendo però in conto il suo carattere annuale. All’arrivo dei primi freddi, infatti, la Bella di giorno tenderà ad appassire, per poi deperire completamente.

Piante rampicanti: il Polygonum

Se avete la necessità di coprire un muro o una recinzione in modo piuttosto celere, la coltivazione del Polygonum può rispondere alle vostre esigenze, vista la rapidità con la quale si arrampica sui sostegni, elevandosi a vista d’occhio. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Poligonacee ed originaria del continente asiatico, molto apprezzata alle nostre altitudini proprio per l’aspetto rampicante. E’ caratterizzata da foglie di colore verde chiaro, ovate o lanceolate, a seconda della specie, e con margine continuo o dentato. I fiori sono riuniti in pannocchie di colore bianco o rosa e fanno la propria comparsa nella stagione estiva.

Oltre ad essere una splendida pianta da giardino, il Polygonum è particolarmente apprezzato per le sue proprietà officinali, essendo utilizzato come antiossidante, antinfiammatorio, vasodilatatore e nella cura di diverse patologie circolatorie, nonché di alcune forme di dermatite.

Piante rampicanti: la Quisqualis indica

La Quisqualis indica è una pianta appartenente alla famiglia delle Combretacee ed originaria delle zone tropicali, molto apprezzata anche alle nostre latitudini per via della bellezza della fioritura, che cambia colore con il trascorrere delle settimane. E’ caratterizzata da foglie ovali e lanceolate, di colore verde brillante, che restano a far bella mostra di sé per tutto l’anno. I fiori sono formati da cinque petali, bianchi, rosa o porpora, e fanno la propria comparsa nel mese di giugno, rallegrando poi l’intera estate con i loro colori.

Si tratta di una pianta rampicante, che si adatta dunque sia alla coltivazione in vaso (sorretta da appositi tutori) che all’allevamento in piena terra (laddove le temperature lo permettano), dove troverà posto ai piedi di un muro o mei pressi di una recinzione che possa fungere da supporto. La coltivazione è piuttosto semplice, purché se ne rispettino le esigenze in fatto di luminosità e temperatura.

Piante rampicanti: l’Oxypetalum caeruleum

L’Oxypetalum caeruleum è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Apocynacee, molto apprezzata per la particolare bellezza della fioritura. E’ caratterizzata da fusti lunghi e sottili, ricoperti di peluria, che portano foglie allungate ed appuntite di colore verde brillante. I fiori sono formati da cinque petali di colore azzurro e fanno la propria comparsa alla fine della primavera, per poi restare a far bella mostra di sé per tutta l’estate.

Si tratta di una pianta rampicante ed è quindi opportuno fornirle dei sostegni per permetterle di crescere al meglio. Se coltivata in piena terra, è consigliabile il posizionamento vicino ad un graticcio o ad un muro, ove possa aggrapparsi in modo naturale. Nelle regioni con clima particolarmente rigido si sconsiglia l’allevamento al di fuori delle mura domestiche, trattandosi di una pianta che mal sopporta le temperature prossime allo zero.

Piante rampicanti: la Kennedia coccinea

La Kennedia coccinea è una pianta rampicante originaria dell’Australia e della Nuova Guinea ed appartenente alla famiglia delle Fabacee. E’ caratterizzata da da fusti legnosi, che si alzano fino ai quattro metri di altezza, portando foglie ovali ed appuntite di colore verde brillante. I fiori sono gemme di colore rosso, ricoperti di peluria e particolarmente decorativi. Fanno la propria comparsa sulla pianta nella stagione estiva, per poi restare a far bella mostra di sé fino a novembre.

Questo tipo di pianta cresce facilmente in prossimità di muri e graticci, ma può anche essere coltivata come ricadente. Non ha predilezioni riguardo alla temperatura, adattandosi sia al caldo delle regioni costiere che al clima rigido delle zone collinari, purché non si esponga a temperature di molti gradi inferiori allo zero. La coltivazione è piuttosto semplice , come dimostra la scheda descrittiva che segue.