Bouquet di ortensie, minigerbere, calle e margherite

 

“È tutto ciò che ho da offrire oggi –
Questo, e il mio cuore accanto –
Questo, e il mio cuore, e tutti i campi –
E tutti gli ampi prati –
Accertati di contare – dovessi dimenticare –
Qualcuno la somma potrà dire –
Questo, e il mio cuore, e tutte le Api
Che nel Trifoglio dimorano.”

E.Dickinson

Nei fiori stretti da nastri, nei profumi e nei colori,  è racchiuso l’ultimo omaggio che il futuro marito consegna all’amata prima delle nozze. Quello, e il suo cuore accanto: saranno i fiori più amati, e lei li stringerà tra le mani per tutto il giorno. Il bouquet è il frutto di una serie di tradizioni che si sono sovrapposte e mescolate nel corso dei secoli. In origine, era composto dalle aromatiche, soprattutto il mirto – la vera “pianta dello sposalizio”, il sempreverde che già nell’antica Grecia era simbolo dell’amore, della bellezza e dell’energia vitale –  che venivano scelte per il potere che si riteneva avessero di allontanare gli spiriti maligni che potevano incombere sulla felicità della coppia.

Centrotavola con rose e bacche di iperico

L’iperico, detto anche “cacciadiavoli” o “erba di San Giovanni“, è una pianta che storicamente è sempre stata considerata “magica”. Per quanto riguarda il primo soprannome, Ippocrate e Dioscoride sostenevano che il suo nome significasse “al di sopra”, ossia più forte delle apparizioni dell’oltretomba e del mondo infero, perciò venne soprannominato cacciadiavoli. Nel Medioevo invece veniva appeso alle finestre e  sulle porte per impedire ai demoni di entrare liberamente nelle case. Per quanto riguarda, invece, il secondo soprannome, anticamente chi si trovava per la strada nella notte della vigilia di San Giovanni quando le streghe si recavano a frotte verso il luogo del convegno annuale, se ne proteggeva infilandoselo sotto la camicia con altre erbe, come aglio, artemisia e ruta. In molti paesi europei coloro che danzavano nella notte di San gGovanni intorno al fuoco si cingevano le tempie con le fronde di questa pianta e poi spenti i fuochi le gettavano sui tetti delle case per preservarle dai fulmini.

cicciniglia cotonosa

La cocciniglia cotonosa

cicciniglia cotonosa

Tra le specie di cocciniglia, quella più temibile è la cocciniglia cotonosa solcata, scientificamente Icerya purchasi, un insetto fitofago originario dell’Australia ma ormai diffuso in tutto il mondo. Generalmente attacca gli agrumi, ma può colpire anche altre piante legnose e, seppur raramente, sulle piante erbacee; in Italia è frequente, oltre che sugli agrumi, sulle varie ginestre, sull’Acacia, sulla Robinia e sul Pitosforo.

acetosa

Acetosa, pianta medicinale

acetosa

L’Acetosa, il cui nome botanico è Rumex acetosa, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Polygonaceae, diffusa in tutta Italia e nota soprattutto per le sue proprietà medicinali, in particolare per quelle diuretiche, antinfiammatorie e rinfrescanti; le parti usate in erboristeria dell’Acetosa sono le foglie, il fusto e le radici.

Populus nigra “Italica”

Pioppo cipressino, pianta da siepe

Populus nigra “Italica”

Uno degli alberi più usati per realizzare delle siepi frangivento è il Populus nigra “Italica”, meglio conosciuto come Pioppo cipressino, una pianta appartenente alla famiglia delle Salicaceae, varietà del più noto Pioppo nero. Anche il pioppo cipressino è una pianta adatta al clima marino e può essere coltivato anche in spazi ristretti grazie alla sua forma stretta e allungata.

Composizione floreale di bambù e fiori rosa

 

Sali il primo gradino: i grandi ventagli verdi dell’Hydrangea macrophilla si schiudono in una varietà di sfumature verdi che sembrano dipinte ad acquerello sulla carta; il garofano rosa carnoso e vellutato apre i suoi petali reclamando spazio; le violette fanno capolino, cercano in basso, punteggiando di colore intenso. Secondo gradino: l’achillea apre i suoi ombrellini chiari, in contrasto con il porpora intenso dell’echinacea. Ultimo gradino: un balconcino fiorito, pelargoni odorosi di vari colori si abbinano ad altri garofani e a rametti di abelia grandiflora.

La composizione è sorretta da una struttura metallica, all’interno della quale è posizionata la spugna imbevuta d’acqua e ricoperta nella parte inferiore di cellophane per evitare gocciolamenti. Tutto intorno, all’esterno, sono posizionate canne di bambù tagliate a diverse altezze e legate insieme da un filo metallico.

crescione

Crescione, pianta aromatica dalle mille proprietà

crescione

Il Nasturtium officinalis, meglio conosciuto come Crescione o Nasturzio d’acqua, è una pianta erbacea perenne acquatica appartenente alla famiglia delle Crucifere, originaria dell’Europa, dove cresce spontaneo sulle sponde dei ruscelli o dei fiumi poco profondi. Questa pianta è conosciuta soprattutto per le sue proprietà benefiche che ne fanno un ottimo rimedio contro diversi disturbi, oltre a essere molto utilizzato in cucina.

orchidea angrecum

L’orchidea Angrecum

orchidea angrecum

Al genere Angrecum appartengono circa duecento specie di orchidee originarie dell’Africa meridionale e diffuse soprattutto in Madagascar; sono orchidee epifite prive di pseudobulbi e di varie dimensioni: si va da quelle in miniatura a quelle che raggiungono i 40 centimetri di altezza. La specie più diffusa è l’Angrecum sesquipedale, un’orchidea scoperta da Darwin verso la metà del 1800.

giglio rampicante

Giglio rampicante, fioriture estive

giglio rampicante

Il Giglio rampicante, o Gloriosa, è una pianta erbacea o semilegnosa appartenente alla famiglia delle Colchicacee e originaria delle zone tropicali dell’Africa centrale; questa pianta, che produce radici tuberose, si caratterizza per l’abbondante fioritura primaverile ed estiva di colore rosso e arancio; i boccioli a campanula racchiudono fiori molto appariscenti, dalla forma che ricorda quella dei gigli e dai colori accesi.

Matrimonio con rose bianche, lavanda, limoni e spighe di grano

Questo giugno non ci regala tregue: pioggia e sole si alternano rapidi, e questa mattina il cielo è trapuntato di nuvole grigie traboccanti d’acqua. Portiamo un po’ di colore con i fiori, allora. Quello di cui parliamo oggi è un piccolo allestimento per un matrimonio, nei toni del bianco, del verde e del giallo.  La sala comunale è allestita con una passatoia bianca coperta di petali bianchi e rosa, le sedie degli sposi sono decorate con nastri di tulle bianco, con un fiocco centrale all’interno del quale è posizionato un mazzolino di gypsophila e crisantemi verdi a bottoncino. Il camino di pietra è contornato da un leggero festone nei toni del verde e del bianco.

rododendri oasi zegna

I rododendri in fiore all’Oasi Zegna in provincia di Biella

rododendri oasi zegna

Chi ama i rododendri non può perdersi l’Oasi Zegna, un’area montana protetta situata in Piemonte in provincia di Biella, dove ogni anno, tra la fine di maggio e quella di giugno si assiste alla fioritura di centinaia di rododendri olandesi lungo i primi tornanti della strada Panoramica Zegna, fra Trivero e la Bocchetta di Caulera.

araucaria

Araucaria, ovvero il Pino del Cile

araucaria

L’Araucaria è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Araucariaceae originario del Cile ed infatti è conosciuto anche con il nome di Pino del Cile o Pino del Paranà, pur essendo diffuso in tutta l’America meridionale e in Australia. Questa conifera si caratterizza per le foglie verde lucido, acuminate e spinose, per la corteccia grigia e rugosa piuttosto spessa e dalla produzione di pigne lunghe circa 15 centimetri.

Matrimonio rosa in campagna

Guardo in alto e il cielo è grigio, in questo sabato mattina di giugno. L’estate si fa attendere, siamo sospesi e pieni di aspettative. Guardo in alto e il cielo è grigio: non è uggioso e triste, però. E’ un grigio argenteo, una cascata di perle che ci sovrasta. Intorno a me strette di mano, abbracci pieni di calore, occhi lucidi, persone traboccanti di emozione. Dopo aver sistemato le composizioni dentro la chiesa, aver infiocchettato di tulle bianco e leggero le panche, aver posizionato piccoli mazzi di rose e peonie come punteggiature di colore, la frenesia dell’allestimento lascia il posto alla dolcezza dell’attesa, del guardarsi intorno.

I bambini corrono in giro, rubando i piccoli coni colmi di riso e petali di raso posizionati nella cesta di vimini all’ingresso della chiesa, e i primi chicchi vengono sparsi lungo la navata centrale. E poi eccola, arriva con il suo velo bordato di un pizzo dal sapore antico, un sorriso straordinariamente commovente, in una mano la mano del padre, che stringe d’affetto, e nell’altra il bouquet di rose. I toni vellutati del rosa delle aqua e delle sweet avalanche unite alle bianche white lidya in un gioco cromatico delicato e armonioso.

Composizione floreale artistica e vivace

In occasione dell’inaugurazione della una mostra collettiva “Fuori centro massimo” presso lo spazio gestito dall’associazione culturale Spazio Vergani Uno di Varese ho realizzato questa composizione floreale, colorata e caratterizzata da un aspetto poco rigoroso e un po’ scomposto, che ben si addice, secondo il clichè, a un ambiente creativo e artistico.