Come conservare le bulbose sfiorite

conservare bulbose

Quando le bulbose sfioriscono non è necessario buttarle via, perché anche negli anni successivi possono regalare ottime fioriture, in alcuni casi anche migliori di quelle del primo anno. In ogni caso, pur potendole ripiantare è necessario rispettare il loro periodo di riposo vegetativo e decidere se lasciar riposare i bulbi nel terreno oppure lasciarli riposare sotto terra.

Alcune specie richiedono l’estrazione del bulbo; ad esempio i bulbi di tulipani e giacinti devono essere sempre estratti, in virtù del fatto che queste due piante non hanno la stessa regolarità nel rifiorire l’anno successivo; proteggete questi bulbi da eventuali parassiti con delle polveri antiparassitarie.

Estraete i bulbi dal terreno quando tutta la vegetazione si sarà seccata, ovviamente procedendo con la massima cura; spazzolate il bulbo delicatamente in modo da eliminare le squame secche e la terra che è rimasta attaccata. Dopo averli puliti, i bulbi vanno fatti asciugare sopra ad un piano di legno asciutto, esposto in una zona ventilata e riparata dal sole.

Per conservare i bulbi potete scegliere tra diverse soluzioni: potete sotterrarli in una cassetta di legno piena di sabbia, chiuderli in un collant di nailon e poi appenderli, oppure conservarli in un sacchetto di carta, come ad esempio quelli per il pane.

bulbi di altre piante, invece, possono essere lasciati nel terreno, avendo cura di non annaffiarli per non interrompere il ciclo vegetativo; è questo il caso di bulbose come i narcisi, i bucaneve e gli anemoni. Anche i bulbi piantati in vaso possono rimanere sotterrati, l’importante è collocare i contenitori in un luogo asciutto e ben ventilato.

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