Elateridi o Ferretti, insetti parassiti

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Vogliamo parlarvi di una famiglia particolare di coleotteri, gli elateredi. Conosciuti anche come “ferretti”, questi insetti colpiscono con particolare veemenza le colture dei nostri orti. Vediamo di saperne qualcosa di più e comprendere come combatterli.

 

Gli ospiti preferiti di queste specie di insetti sono la bietola, il mais e l’erba medica, ma hanno comunque una particolare predilezione per gli ortaggi e le insalate che vengono naturalmente coltivate in un orto. Gli elateridi sono piccoli coleotteri di circa 8-10 mm di lunghezza caratterizzati da un aspetto affusolato con la parte terminale dell’addome appuntita. La loro livrea è di colore variabile: essa cambia dal grigio-rossastro al brunastro scuro. Le larve sono più definite e simili nonostante le diverse specie. Sono infatti di colore giallo-arancio, lunghe circa 15-18 mm. La loro forma è cilindrica ed allungata. Questa ed il colore particolare hanno dato vita al nome di ferretti.

Il danno degli elateridi è causato da quest’ultime, che senza pietà rosicchiano le radici delle piante, con particolare veemenza nei confronti di quelle giovani a tal punto di portarle alla morte. Sugli esemplari già sviluppati, le radici perdono le proprie funzionalità ed il deperimento dell’ortaggio e della pianta sono le conseguenze più dirette di questo tipo di attacchi. Ovviamente in caso di bulbose o tuberi, il danno è cagionato direttamente a questi con la quasi sicura formazione di marciumi. Dato che il ciclo di questi parassiti è pluriennale è difficile stabilire in che forma sverna. Quel che si sa è che nello stadio larvale passano tra i 3 ed i 4 anni: basta questo come motivo per desiderare di eliminarle totalmente dal proprio orto. Le larve di prima generazione, ad ogni modo, compaiono di estate, quando l’attività ortiva è al suo apice.

La lotta contro gli Elateridi è di tipo chimico e si effettua con dei trattamenti effettuati direttamente sul terreno attraverso specifici pesticidi.

Photo Credit | Kerbtier.de

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