Maggiolata, tradizione floreale antica

Maggio porta con sé, insieme ad una temperatura gradevole  e la fioritura della stragrande maggioranza dei fiori primaverili, anche una serie di sagre e manifestazioni floreali di grande importanza. Vi sono le infiorate, le mostre florovivaistiche. E poi, quasi a concludere questa gioia floreale che colpisce a macchia d’olio l’intero paese, tutte quelle iniziative dettate dalla tradizione, alla quale, oltre ad una mostra mercato, sono collegate usanze dal sapore ormai decennale.

E’ il caso ad Arezzo e della Maggiolata.

Parliamo di una festa arrivata alla sua settantaquattresima edizione quest’anno, che vede unite in una unica soluzione la bellezza dei carri allegorici alla magnificenza dei fiori di stagione.  Sfilate, esibizioni circensi, quelle della maggiolata sono iniziative volte a stupire l’eventuale spettatore, ma anche a porre al centro dell’attenzione il fiore e la sua bellezza.

L’evento principale è anche quello che conclude la manifestazione ed è chiamato la battaglia dei fiori, dove i carri partecipanti (dal 1997 divisi in rioni che competono tra loro su un tema scelto, n.d.r) vengono completamente spogliati dai fiori che li hanno ricoperti per essere donati ai visitatori che hanno partecipato alla sfilata. I numeri sono stellari, si parla di circa 80mila fiori divisi in 4 carri allegorici. Nel passato i fiori dei carri venivano regalati dagli uomini alla persona amata, ed il centro storico della cittadina di Lucignano, dove la maggiolata  avviene, diveniva un vero e proprio tappeto fiorito.

Verbene, gerberegarofani ed il maggio: sono questi i fiori tradizionalmente utilizzati per decorare i carri con il loro petali colorati. Ogni rione sistema i fiori secondo i  suoi colori, creando dei giochi di luce davvero straordinari. Tutto il paese risente in positivo di questa festa floreale: le strade si riempiono di verde, il profumo dei fiori primaverili pervade l’aria. Si tratta di uno spettacolo davvero impressionante, del quale bearsi con gioia.

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