Fiori di Bach, la Verbena

Come sappiamo con il nome di Fiori di Bach si indica una cura basata sulla floriterapia ideata dal medico gallese Edward Bach; questi individuò 37 essenze floreali, cui si aggiunge una particolare acqua di fonte, in grado di curare, grazie alle loro proprietà energetiche, altrettante tipologie di disagio psichico dalle quali discendono malesseri fisici.

Nella terapia con i fiori di Bach la Verbena è indicata per il trattamento del tipo vervain, ovvero uno dei tipi comportamentali individuati dallo stesso Bach, nel quale rientrano quelle persone costantemente iperattive, irrequiete, assediate dal bisogno di aderire fanaticamente ad una causa e di convincere a tutti costi gli altri della bontà delle proprie opinioni senza tenere conto del punto di vista altrui.

Semine di Gennaio, le cipolle

Se disponete di un piccolo fazzoletto di terra e desiderate creare un orto, il periodo compreso tra gennaio e marzo è quello ideale per cominciare con la coltivazione delle cipolle, impresa assolutamente alla portata di chiunque abbia un pizzico di buona volontà e qualche domenica mattina da dedicare al lavoro della terra. Vediamo come si fa.

Quali varietà di cipolle coltivare

Oltre che per l'utilizzo finale e per il loro aspetto le varietà di cipolla vengono distinte anche in base all'epoca di raccolta: distinguiamo infatti cipolle primaverili-estive e cipolle autunno-invernali. Queste ultime possono essere seminate in piena terra dall'inizio di febbraio alla fine di marzo o sotto copertura sin dal mese di gennaio e si raccolgono da luglio a settembre per essere utilizzate fino alla primavera successiva.

Sono cipolle autunno-invernali:

  • Cipolla Gialla pomasca (detta anche comasca, di Chioggia, di Pavia, di Casale);
  • Grossa ramata di Parma;
  • Cipolla D'Agosto;
  • Cipolla di Napoli;
  • Rossa piatta di Bassano;
  • Gigante di Spagna.

Rincalzatura

Rincalzatura La rincalzatura è un intervento agricolo che viene in

Menù vegetariano per il Cenone di Capodanno

Zampone e lenticchie, cotechino e lenticchie, salsiccia e lenticchia… comunque la si giri, nel cenone di Capodanno non può mancare un piatto di carne. Ma siamo proprio convinti che sia così indispensabile iniziare il nuovo anno assumendo dei grassi animali? Meglio, molto meglio, brindare all'anno che verrà con la leggerezza di ciò che ci offre il nostro orto, con verdure e frutta che posso sostituire efficacemente il classico piatto di carne.

E non ci rivolgiamo a coloro che hanno fatto della dieta vegetariana uno stile di vita, ma anche a chi ne ha abbastanza di agnello e sugo al ragù di carne e vuole tenersi relativamente leggero, pur non rinunciando al cenone di San Silvestro. E allora ecco un menù vegetariano per il cenone di Capodanno, con tanto di ricette per preparare un ottimo primo ed uno squisito secondo.

Sarchiatura

Sarchiatura La sarchiatura è un intervento di tipo agricolo che

Come fare la scopetta scacciaguai della Befana

La scopetta scacciaguai

È vero, Natale è passato, ma ancora non sono finite le feste, c’è ancora Capodanno e la Befana, e magari, proprio in previsioni di quest’ultima festività, potete provare a realizzare la scopetta scacciaguai della Befana.

La scopetta scacciaguai è la riproduzione in miniatura della scopa di saggina, quella che usano anche le streghe per intenderci, sulla quale vola anche la Befana per portare i doni ai bambini. la tradizione prevede di appendere la scopetta scacciaguai dietro la porta di casa, oppure in cucina o sopra al caminetto all’inizio di ogni anno, per poi essere sostituita con una nuova all’inizio dell’anno successivo. La scopetta scacciaguai ha il significato simbolico di “spazzare” via i guai e di tenerli lontani, e per questo il luogo ideale nel quale posizionarla è vicino alla porta d’ingresso.

Realizzare la scopetta scacciaguai è abbastanza semplice, ed assicura un risultato finale molto decorativo; la scopetta

scacciaguai è anche una buona idea regalo se festeggiate il Capodanno a casa di amici: anche se non sono superstiziosi gradiranno sicuramente questo delizioso portafortuna realizzato con le vostre mani.

Come essiccare le mele in forno

Oltre che al sole e all'aria, la frutta e alcuni tipi di verdura verdura possono essere essiccate al forno. Quest'ultimo metodo di essiccazione oltre a risultare molto pratico è, neanche a dirlo, il più adatto in questo periodo dell'anno, in cui le condizioni meteo non ci permettono certamente di essiccare la frutta all'aperto. Oggi vedremo quindi come essiccare la frutta in forno, o meglio come essicare le mele. Tenete conto infatti che il procedimento da seguire varia, seppure di poco, in base al tipo di frutta che intendiamo seccare e conservare.

Come essiccare le mele in forno

  • Scegliete delle mele, sode e croccanti, sane e appena mature;
  • Pelatele con cura;
  • Estraete il torsolo aiutandovi con un levatorsoli per non danneggiare il frutto;
  • Tagliatele a fette spesse mezzo centim

    etro nel senso della larghezza e fatele cadere in un recipiente di acqua fredda salata;

  • Lasciatele qualche istante in ammollo e quindi sgocciolatele e asciugatele con carta da cucina;
  • Infilatele in uno spiedo da forno e infornatele a non di più di 65°C lasciando lo sportello del forno semi chiuso.

Nocino, la ricetta

Il Noce è una pianta da frutto molto diffusa alle nostre latitudini e destinata agli usi più disparati. C'è chi la coltiva unicamente come pianta ornamentale per creare delle zone d'ombra nel proprio giardino, chi invece la vuole ricavarne un pregiatissimo legno, e ancora chi la coltiva a scopo alimentare per la bontà dei suoi frutti, da mangiare secchi o da utilizzare nella preparazione di dolci e liquori.

I frutti sono rappresentati da drupe di colore verdastro, che una volta mature si aprono e lasciano cadere le noci vere e proprie (quelle che arrivano sulla nostra tavola in questo periodo dell'anno). In queste poche righe vogliamo dedicarci all'utilizzo delle noci nella preparazione del nocino, ottimo liquore da servire a fine pasto o da gustare in ogni momento della giornata. Dopo il salto troverete una delle tante ricette per la preparazione del nocino fatto in casa.

Torba

Torba

La torba è un composto di origine organica utilizzato in giardinaggio, solo o miscelato con altri prodotti, soprattutto per la coltivazione di piante ornamentali. Più precisamente, si tratta di un deposito derivato dalla lenta trasformazione di resti vegetali impregnati d'acqua che si accumulano in terreni acquitrinosi e privi di ossigeno e che a causa dell'acidità dell'ambiente non possono decomporsi interament

e.

La torba può quindi includere molti tipi di materiale organico come cadaveri di insetti o altri animali e non può essere considerata un concime ma più in generale un ammendante dato che il suo contenuto di fosforo e potassio è solo un decimo di quello contenuto nel letame.

Semine di gennaio, i peperoni

Quando seminare i peperoni

Il peperone (Capsicum annuum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae coltivata per il consumo dei frutti (bacche) commestibili. Alla semina dei peperoni si può procedere già nel mese di Gennaio a patto però che questa avvenga al coperto, in serra o in vasi del diametro di almeno 25 centimetri, mentre per la coltivazione all'aperto bisognerà attendere il mese di Marzo o comunque un momento in cui anche le temperature notturne si saranno fatte più miti. Il peperone infatti teme molto il freddo e va coltivato all'aperto solo nelle zone più soleggiate dell'orto.

Le varietà di peperoni più adatte alla coltivazione domestica

Le varietà di peperoni che si prestano maggiormente alla coltivazione nell'orto di casa sono:

  • Quadrato d'Asti giallo;
  • Quadrato d'Asti rosso;
  • Gigante di Nocera;
  • Corno di Toro (bacche allungate dalla forma spessa);
  • Lungo

    Marconi (bacche verdi di forma allungata).

Ammendante

Ammendante Con il termine ammendante si fa riferimento a qualunque

Le erbe digestive

Erbe digestive

Pranzi, cene e cenoni hanno messo a dura prova il vostro stomaco ed il vostro intestino nel periodo natalizio? Vi siete abbuffati a più non posso ed ora vi sentite gonfi e stanchi? E allora è il caso di porre rimedio al problema, cercando di digerire i “mattoni” che sono entrati nel nostro stomaco, per poi farci trovare pronti all'abbuffata del cenone di Capodanno. Come fare? Utilizzando delle erbe che favoriscono la digestione e depurano l'organismo.

Di erbe digestive ne esistono a decine, ma in queste poche righe cercheremo di concentrarci sulle più comuni con la promessa di tornare sull'argomento in un capitolo successivo. Ricordiamo comunque che è controproducente affidarsi alla terapia fai da te e che prima di qualunque mossa in questo senso è sempre opportuno consultare il medico, il farmacista o un esperto in erboristeria.

Albero di Natale: come farlo durare a lungo

Ormai il Natale è passato ma non per questo dovete dimenticare l’abete che vi ha accompagnato durante queste giornate di festa, rendendo più allegra la casa grazie alle sue colorate decorazioni; per mantenere l’albero di Natale il più possibile bello e vitale, o almeno fino alla fine delle feste, dovete adottare qualche piccolo accorgimento.

Generalmente, infatti, gli alberi di Natale che adornano le nostre casa sono abeti rossi, piante tipiche delle regioni del Nord Europa che da noi si trovano allo stato spontaneo sulle Alpi; l’abete rosso è una pianta che non è adatta a vivere in giardino né può sopportare le alte temperature estive se non previe abbondanti annaffiature.

Per far durare più a lungo possibile l’abete, tenete la pianta lontano dalle fonti di calore e, nel caso in cui lo posizioniate

vicino ai termosifoni, accertatevi che essi siano spenti; esponente la pianta in piena luce, e ruotatela di un quarto ogni giorno affinché la parte rivolta verso il buio non soffra eccessivamente.

Aceto al peperoncino, la ricetta

Come i dolci peperoni, anche i peperoncini appartengono al genere Capsicum; a differenza dei primi però sono caratterizzati da un contenuto piuttosto elevato di capsicina, che è la sostanza alla quale devono la loro piccantezza. Inoltre, i peperoncini contengono maggiori quantità di vitamine, soprattutto C ma anche A, B e D.

Il loro sapore inconfondibile rende i peperoncini particolarmente apprezzati in cucina dove vengono impiegati nella preparazione delle pietanze più svariate, interi

o tritati, freschi, essiccati, sott'olio o sottaceto. I peperoncini rossi, in particolare, vengono utilizzati anche per ottenere un aceto aromatico ottimo per condire carni rosse, carne di maiale e insalate di patate.