La Mammillaria spinossima

mammillaria

La Mammillaria spinossima, conosciuta semplicemente come mammillaria è una pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee originaria dei deserti e delle zone aride del Messico. La mammillaria è un cactus dal corpo sferico, che raggiunge i 20 centimetri di altezza per 10 di larghezza; le areole presentano da 16 a 24 spine di colore bianco o giallo, lunghe e uncinate; i fiori sono a imbuto, sbocciano in estate e sono di colore rosa scuro o rosso, e rimangano sulla pianta per diverse settimane.

Questi cactus, che in genere formano colonie, sono facili da coltivare; richiedono un substrato molto leggero a base di terra vegetale e sabbia. Per ottenere una fioritura abbondante è necessario collocarli in una posizione luminosa e anche leggermente soleggiata. Dove il clima lo consente, questi cactus possono essere piantati in giardino, facendo attenzione che non si bagnino; l’irrigazione deve essere moderata da metà primavera all’autunno. In estate l’apporto idrico deve essere più frequente e abbondante, mentre in inverno l’irrigazione va quasi completamente sospesa; è importante fare attenzione che il corpo del cactus non si bagni mai.

Forsizia, il fiore del mese di Febbraio

Forsythia

II nome di questa pianta ricorda quello del­l’orticoltore inglese William Forsyth, vissuto nel Settecento, che fu uno dei fondatori del­la Royal Horticoltural Society di Londra, la più importante ed autorevole associazione botanica del mondo.

La forsizia è una delle specie arbustive più rustiche e generose che si conoscano; essa — in genere — fiorisce tra febbraio e aprile, secondo la specie e le condizioni climatiche, coprendosi di una profusione di corolle giallo-oro, più o meno grandi e di tinta più o  meno brillante.

La coltivazione della forsizia è tra le più semplici, ed esige unicamente annaffiature estive abbondanti, una concimazione a base di fertilizzante organico in autunno e una energica potatura dopo la caduta dei fiori. Di solito la potatura della forsizia si esegue molto semplicemente raccogliendo i rami fioriti per farne una decorazione per l’appartamento. Comunque, il «taglio» deve essere tale da eliminare i rami più vecchi e deve essere completato da una lieve spuntatura al legno di più recente formazione. La forsizia vive bene sia in pieno sole sia a mezz’ombra e non ha particolari esigenze in fatto di terreno; sopporta bene anche il terreno calcareo.

 

La lavanda, ideale per siepi e cespugli profumati

lavanda inglese

Sotto il nome di lavanda sono comprese una trentina di specie del genere lavandula, appartenente alla famiglia delle Laminaceae; si tratta di piante erbacee, originarie dei paesi del bacino mediterraneo, dotate di foglie color argento molto profumate che nei mesi più caldi producono moltissimi fiori violacei, rossi, bianchi o blu raccolti in spighe.

La lavanda è una pianta molto rustica, resistente sia al caldo che al freddo ed è quindi ideale per la coltivazione in giardino, dove viene utilizzata sia per la creazione di siepi che per quella di cespugli odorosi; volendo può essere coltivata in vaso purchè questo sia abbastanza capiente.

Varietà di lavanda più comuni:

Lavandula officinalis (o Lavandula spica)

Lavandula angustifolia, nota anche con il nome di lavanda inglese, è la specie maggiormente resistente al freddo;

Lavandula lanata;

Lavandula dentata.

Piante da appartamento: la Monstera

monstera

La Monstera è una pianta della famiglia delle Aracee, originaria del Guatemala e del Messico meridionale che vive nelle foreste pluviali dell’America Centrale e meridionale. La Monstera è una pianta rampicante dalle foglie verdi, grandi e lucide, a forma di cuore, che negli esemplari più grandi possono raggiungere fino a un metro di lunghezza. Il periodo di fioritura va dalla primavera all’estate, ma in ambienti chiusi è difficile che produca i suoi caratteristici fiori bianchi.

La Monstera è una pianta molto facile da coltivare; è consigliabile rinvasarla ogni anno alla fine dell’inverno, almeno fino a che non raggiunge le sue dimensioni definitive; successivamente basterà rinnovare la parte superiore del substrato. La collocazione ideale è davanti alla finestra, anche se i raggi del sole devono essere filtrati.

Russelia, la pianta fiorita tutto l’anno

russelia

Per chi ama circondarsi di colore per tutto l’anno, la pianta ideale potrebbe essere la Russelia, appartenente alla famiglia delle Scrophuliacee ed originaria dell’America centrale. E’ caratterizzata da fusti sottili e ramificati, ricoperti da foglie verdi che le ragalano un aspetto molto compatto.

Da febbraio ad ottobre (in presenza di clima mite anche per tutto il corso dell’anno) si riempie di piccoli fiori a forma tubolare, dal caratteristico colore arancio. La varietà “campechiana”, invece, si colora di lilla, regalando uno spettacolo ancor più suggestivo all’ambiente circostante.

La Russelia può essere coltivata sia in vaso che in piena terra, a seconda del clima, poiché si tratta di una pianta che mal sopporta i rigori dell’inverno e la temperatura ideale non deve mai scendere al di sotto dei 10°C.

Fiori simbolo d’amore, non possono mancare a San Valentino

fiori simbolo d'amore

La festa di San Valentino è stata istituita da Papa Gelasio I circa due secoli dopo la morte del Santo cui è dedicata, avvenuta nel 273 d.C., per ricordare il messaggio d’amore che questi cercò di diffondere con le proprie opere durante tutta la vita e, allo stesso tempo, scalzare l’allora ancora sentita celebrazione pagana delle Lupercalia (che veniva però festeggiata il 15 Febbraio). Tale ricorrenza è oggi arcinota come la festa degli innamorati e viene celebrata in gran parte del mondo occidentale, ma anche in estremo oriente, soprattutto attraverso lo scambio di doni.

Tradizionalmente a farla da padrone in questa occasione sono gli omaggi floreali, soprattutto i mazzi di rose rosse, fiori simbolo di amore e sensualità per anonomasia. In realtà però sono moltissimi i fiori portatori del medesimo significato, o di significati analoghi, ideali per fare un dono gradito alla propria amata (o al proprio amato perchè no?) distinguendosi con un tocco di originalità.

Lavori mese per mese: Febbraio

lavori mese di febbraio

In casa:
evitare l’esposizione delle piante da appartamento, fiorite o non, all’azione diretta del sole. Non portare incautamente all’esterno le piante d’appartamento, anche se, specie nell’Italia centro meridionale, la temperatura è notevolmente salita. È meglio usare prudenza e attendere che la stagione sia definitivamente entrata nella primavera e la temperatura si mantenga sufficientemente alta.

Potare a circa un palmo di altezza e riporre in luogo buio e fresco, senza alcuna annaffiatura, la stella di Natale (Euphorbia pulchem’ma). In maggio si provvedere a rinvasarla, si rimetterà il vaso all’aperto e si darà inizio alle normali operazioni colturali.

Sul balcone:
aprire ogni tanto i pannelli vetrati che chiudono serre o lettorini per far respirare le piante e impedire un dannoso accumulo di umidità. Questa operazione deve essere compiuta nelle ore di sole e l’apertura dei vetri non deve durare più di un’ora.

Potare i rosai se non era già stato fatto in gennaio.

Idrocoltura, altre norme per non fallire

idrooltura1

Nei giorni scorsi abbiamo visto come attuare l’idrocoltura e le prime norme da seguire per praticarla con successo, oggi, come anticipatovi, vi illustrerò altre norme da seguire per non fallire nell’idrocoltura:

la sistemazione nel vaso: procurato il vaso adatto, si fanno passare le radici attraverso i fori del coperchio. È importante distribuire ordinatamente la massa radicale nei vari fori per facilitare l’equilìbrio della pianta. Per bilanciare la base dell’esemplare e fissarne definitivamente la posizione, si riempie la cavità del coperchio con sassi ed eventual­mente con un po’ di sfagno (uno speciale muschio che assorbe molta acqua e mantie­ne a lungo l’umidità). Se la pianta ha una struttura molto slanciata ed esile, o addirit­tura «rampicante», è bene affiancarla a un sostegno in plastica (i coperchi dei vasi hanno due fori particolari che servono ap­punto all’inserimento delle bacchette di so­stegno che devono poggiare sul fondo del recipiente);

Piante da appartamento: il Ficus triangularis

ficus triangularis

Cercate una pianta stravagante e simpatica per abbellire l’interno della vostra casa? E allora potete provare a procuravi un Ficus triangularis, nella speranza che siate così fortunati da reperirla nel vostro vivaio di fiducia.

Si tratta infatti di una pianta non molto comune alle nostre latitudini, tanto che spesso la sua diffusione è affidata alle sapienti mani degli esperti di talee, che si prodigano nel creare nuove piantine da impiantare poi nel periodo primaverile. Un’operazione questa non sempre facile, visto che le talee di Ficus triangularis non sempre attecchiscono al primo colpo ed è necessario dunque ripetere l’operazione o preparare sin da subito numerose talee da porre a dimora.

Questo non significa certo che nel Belpaese non vi siano magnifici esemplari di Ficus triangularis, ma solo che, come detto, non è una pianta così diffusa come altre varietà della stessa specie.

Preparare il giardino alla fioritura primaverile, cosa fare a febbraio

fiori di febbraio

Nonostante l’inverno sia ben lungi dal volgere al termine, per i giardinieri, che siano provetti o “in erba”, febbraio è il momento giusto per cominciare ad occuparsi delle piante e prepararle a dare il meglio di sè in primavera; in altre parole, possiamo già cominciare ad occuparci della cosiddetta progettazione del giardino, così come della terrazza e del balcone.

Per prima cosa, assicuriamoci di essere in possesso di tutto ciò di cui avremo bisogno nelle prossime settimane: vasi, sottovasi, terriccio, fertilizzante, argilla espansa e attrezzi. Quindi puliamo ciò di cui disponiamo già e procuriamoci quel che ci manca.

Vediamo adesso quali lavori ci attendono:

Erbe aromatiche: l’alloro

alloro

Comunemente noto anche come lauro, l’alloro (Laurus nobilis) è una delle tipiche e profumate piante della macchia mediterranea, probabilmente originario dell’Asia Minore. L’alloro è sia un arbusto che un alberello sempreverde che può superare i 6 metri di altezza, dalle foglie coriacee di colore verde scuro molto profumate; i fiori sono piccoli e gialli, riuniti in ombrelle e compaiono verso marzo-aprile. L’alloro è una specie dioica, cioè con sessi separati, ovvero solo le piante femminili possono produrre i frutti, vale a dire delle bacche scure, con un centimetro di diametro, contenenti un solo seme.

L’alloro si riproduce per seme e può essere coltivato in vaso con del terriccio leggero, ottenuto mescolando sabbia, torba e terra, oppure messo a dimora in piena terra a inizio primavera in una posizione soleggiata. Oltre che per aromatizzare piatti e preparazioni culinarie, l’alloro è un elegante pianta ornamentale che ben si presta alla realizzazione di siepi, sia libere che geometriche; per la formazione di siepi, l’ideale è distanziare le piante a circa 45 centimetri l’una dall’altra.

Le foglie di alloro possono essere usate sia fresche che secche, da conservare in barattoli di vetro, e possono essere raccolte durante tutto l’anno anche se il momento migliore è a fine inverno. In cucina, le foglie di alloro si utilizzano per aromatizzare i secondi piatti e per insaporire le verdure sott’olio; le bacche dell’alloro possono essere usate per produrre dei liquori. Questa pianta ha anche altri usi: le sue foglie essiccate tengono lontane le tarme dagli armadi, mentre quelle fresche, inserite tra le pagine dei libri ne impediscono l’ingiallimento.

L’Aloysia, ideale per un giardino profumato

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L’Aloysia è una deliziosa pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Verbenacee ed originaria dell’America del sud, in particolare del Cile. Cresce in forma abustiva e può raggiungere i 3 metri di altezza, inebriando l’aria del suo particolare profumo molto somigliante a quello del limone.

Ha foglie lanceolate ed appuntite, riunite in gruppi di tre e contententi degli oli che regalano la caratteristica profumazione. I fiori sono di scarse dimensioni, riuniti in spighe e colorati di bianco o di lilla pallido. Per ammirarne la fioritura occorre attendere il periodo che va da giugno ad agosto, sebbene in alcune zone a clima temperato i fiori restino sui rami fino all’autunno.

Generalmente viene utilizzata nella formazione di giardini rocciosi o usata come pianta aromatica per via delle foglie particolarmente adatte ad insaporire olio ed aceto.

Il Gelso bianco

gelso bianco

Morus alba è il nome botanico del Gelso bianco, albero della famiglia delle Moracee che può raggiungere i 15 metri di altezza con il suo portamento eretto e la chioma fitta. Le foglie sono di colore verde brillante nella pagina superiore e leggermente più chiare in quella inferiore. Produce frutti piuttosto carnosi, dolci al gusto, dal colore giallastro o bianco.

E’ una pianta che può resistere alle basse temperature ed è per questo che viene coltivata anche nelle zone collinari fino ad un altitudine di 800 metri. In Italia è diffusa soprattutto in Sicilia, dove anticamente veniva utilizzata per la coltura dei bachi da seta, mentre oggi rappresenta un’ottima decorazione per strade e viali. Come coltivarla nel proprio giardino affinché si mostri in tutta la sua bellezza?

Alberi da frutto: l’Annona

annona

Solitamente su queste pagine mi occupo della descrizione di piante e fiori coltivabili alle nostre temperature, ma in un blog di giardinaggio che si rispetti non può mancare certo la descrizione degli alberi da frutto, siano essi comuni o “particolari”, come quello che vado a presentarvi oggi.

Mi riferisco all’Annona, pianta non molto diffusa alle nostre latitudini, ma ugualmente degna di nota sia per la forma dei fiori e dei frutti sia per alcune proprietà terapeutiche che le vengono riconosciute.

Appartiene alla famiglia delle Annonacee ed è originaria di Perù, Ecuador, Bolivia e Colombia, oltre che di alcune zone tropicali dell’Africa. Ha portamento eretto e generalmente non raggiunge altezze considerevoli, mentre la chioma tende ad allargarsi. I fiori sono di colore bianco-verdastro, riuniti in gruppi di tre o più frequentemente solitari, che fanno la loro comparsa in giugno-luglio.