Il bosso, la pianta perfetta per l’arte topiaria

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Il Buxus sempervirens, meglio conosciuto come bosso o bossolo, è una pianta di origini antiche, molto conosciuta per essere una specie che si presta bene all’arte topiaria, e quindi ad essere sagomata per creare delle siepi dalle forme geometriche. Il bosso, che appartiene alla famiglia delle Buxaceae, cresce spontaneamente in Italia, soprattutto nelle zone aride, calcaree e rocciose.

Dal punto di vista fisico, il bosso si presenta come un arbusto sempreverde di altezza compresa tra i 2 e i 4 metri, dalla chioma folta, il fusto molto tortuoso e dal caratteristico odore. Il bosso è una pianta rustica, molto resistente al freddo, in grado di attecchire in qualsiasi giardino, a patto di avere un terreno fertile e ben drenato.

Cosmea, maestosa pianta da giardino

cosmea

La Cosmea (cosmus bipinnatus)

Fioritura: da giugno a novembre
Impianto: a inizio primavera
Tipo di pianta: annuale semirustica
Altezza max: 60-120 cm

Le cosmee, note anche con il nome di astro del messico, sono grosse margherite con centro giallo e petali dai colori sgargianti che crescono a mazzi formando ampi cespugli alti fino a un metro e mezzo, motivo per cui sono indicate per la coltivazione in piena terra o in grossi vasi (anche se esistono alcune varietà nane). Il mese di maggio è un buon momento per procurarsene qualche esemplare da trapiantare in giardino (la cosmea rientra fra le piante che è possibile acquistare già pronte da trapiantare presso vivai e garden center) ma volendo si può ancora tentare la semina dal momento che si tratta di una pianta a rapido accrescimento.

Quale che sia la vostra scelta, di sicuro vi interesserà saperne di più sulle cure colturali di cui necessita. Quindi, vediamole subito.

Piante rampicanti: il Cissus

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Tra le innumerevoli piante utilizzate per la copertura di muri e recinzioni, non potevamo mancare di nominare il Cissus (o Cissi), magnifica rampicante appartenente alla famiglia delle Vitacee ed originaria delle foreste tropicali australiane.

Si tratta di un genere che comprende più di trecento specie, la maggior parte delle quali coltivabili sia in vaso che in piena terra, a seconda delle esigenze del provetto giardiniere. Alcune specie, però, mal sopportano le basse temperature invernali, per cui vi consigliamo di chiedere informazioni al vivaista di fiducia prima dell’acquisto.

In ogni caso, stiamo parlando di una pianta dal fogliame molto decorativo, diverso da varietà a varietà, ora allungato e dentato, ora tondeggiante e dal margine liscio. I fiori invece sono molto piccoli e scarsamente interessanti dal punto di vista ornamentale, così come i frutti riuniti in grappoli.

Piante da esterno: il Doronico

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Il Doronico (Doronicum) è una pianta erbacea originaria dell’Europa appartenente alla famiglia delle Asteraceae, caratterizzata dalla formazione di grandi cespugli con foglie di colore verde scuro, che in primavera forma un singolo fiore per fusto a forma di margherita di colore giallo scuro. Il doronico è una pianta adatta ai giardini rocciosi ma soprattutto per le bordure.

L’esposizione migliore per queste piante è quella soleggiata, anche se riescono a svilupparsi pure in mezz’ombra con il rischio, però, di non ottenere una fioritura ottimale; sempre per favorire la fioritura e per allungarla, è bene asportare i fiori appassiti. Queste piante non temono il freddo anche se la parte aerea tende a seccarsi durante l’inverno.

Arabis, ideale per giardini rocciosi

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L’Arabis o arabide è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Cruciferae ed originaria dell’Europa e dell’Asia, anche se la sua coltivazione è ormai diffusa in tutte le zone temperate del globo.

Può raggiungere i 20 centimetri di altezza, adattandosi perfettamente sia alla coltivazione come tappezzante che all’uso nella decorazione di bordure, aiuole e giardini rocciosi, dove offrirà il meglio di sé dal punto di vista estetico.

Presenta foglie ovali e dentate, ricoperte di peluria, e fiori bianchi, lilla o azzurri, a seconda della specie, molto piccoli, ma così densi da regalare alla pianta un aspetto magnifico nel periodo della fioritura (da inizio primavera ad estate inoltrata).

Il genere Dahlia

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Con il termine Dahlia si indica un genere di piante originarie del Messico appartenenti alla famiglia delle Asteraceae; il nome di queste genere si deve ad Anders Dahl, importante botanico svedese; queste piante sono arrivate in Europa perché i loro tuberi venivano considerati commestibili, ma ben presto i coltivatori si interessarono ai loro fiori e alle differenti varietà esistenti.

Il genere Dahlia comprende circa 12 specie con molti ibridi e varietà; possiedono radici tubeiformi e oblunghe, il fusto eretto, le foglie grandi e i fiori che possono essere molto semplici oppure estremamente decorativi di colore e forma variabile; queste piante possono raggiungere altezze che variano dai 20 centimetri ai 2 metri. Proprio per la loro fioritura coreografica vengono utilizzate come piante ornamentali sia nei giardini che nei terrazzi, ma anche come fiori recisi.

Le Dahlia vengono divise in gruppi in base ad alcuni parametri standard, ovvero la taglia, la conformazione del capolino, cioè dell’infiorescenza e la quantità dei giri di ligule; le varietà maggiormente diffuse e coltivate sono la Dahlia variabilis e la Dahlia juarezi.

Piante rampicanti: la vite del Canada

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La Vite del Canada o Ampelopsis è una pianta rampiacante originaria dell’Asia ed appartenente alla famiglia delle Vitacee, particolarmente apprezzata per la bellezza del suo fogliame rossiccio.

E’ caratterizzata da steli sottili e legnosi, che portano foglie trilobate ed appuntite dal colore rossastro, molto decorative nella copertura di muri e recinzioni. I fiori sono verdastri e fanno la propria comparsa nel periodo che va da maggio a giugno, mentre i frutti sono costituiti da bacche viola o bluastre.

Si tratta di una pianta di facile coltivazione che può resistere egregiamente anche se allevata in vaso, all’interno delle pareti domestiche, dove rappresenta una valida alternativa alla classiche piante da appartamenento.

Il genere Phlox

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Il genere Phlox comprende 66 specie di piante erbacee annuali e perenni appartenenti alla famiglia delle Polemoniaceae, originarie del Nord America; le dimensioni variano a seconda della specie: ad esempio, quelle con portamento strisciante e di piccola taglia non superano i 15 centimetri di altezza, mentre ce ne sono alcune che raggiungono il metro e mezzo.

Tutte queste specie hanno in comune il fatto di produrre fiori a stella, riuniti in pannocchie oppure isolati, ma pur sempre abbondanti, che possono essere di diversi colori, tutti molto vivaci; sono variabili anche il periodo di fioritura, ma generalmente va da aprile ad agosto e, in alcuni casi, anche fino ad ottobre.

Le piante del genere Phlox si prestano a diversi utilizzi: quelle con portamento strisciante sono adatte per i giardini rocciosi o ai bordi dei sentieri, le specie che si sviluppano in altezza sono perfette per le aiuole, mentre quelle di taglia media che hanno una fioritura abbondante vanno benne per i balconi.

Cocos nucifera, la noce di cocco

cocos nucifera

La Cocos nucifera, meglio conosciuta alle nostre latitudini come noce di cocco, è una pianta appartenente alla famiglia delle Palmae ed originaria dell’arcipelago indonesiano, da dove poi si è diffusa in tutte le zone a clima temperato del pianeta.

Nelle zone di origine viene coltivata per la produzione delle noci di cocco, mentre in questa parte del mondo il Cocos nucifera viene allevato per lo più a scopo ornamentale, per decorare giardini o interni con il suo splendido fogliame.

Si tratta di una pianta caratterizzata da un fusto eretto, che può raggiungere anche i 40 metri di altezza (nella coltivazione domestica non supera i 2-3 metri), con corteccia dal colore grigiastro e chioma costituita da una sorta di corona di foglie lunghe 4-5 metri. I fiori sono piccoli, di colore giallastro, mentre i frutti sono rappresentati da drupe grandi e pesanti, dure all’esterno e più morbide nella parte interna (le classiche noci di cocco, utilizzate sia come frutto fresco che come ingrediente per dolci e bevande).

Cosmea, maestosa margherita

cosmea

La Cosmea (cosmus bipinnatus)

Fioritura: da giugno a novembre
Impianto: a inizio primavera
Tipo di pianta: annuale semirustica
Altezza max: 60-120 cm

Le cosmee, note anche con il nome di astro del messico, sono grosse margherite con centro giallo e petali dai colori sgargianti che crescono a mazzi formando ampi cespugli alti fino a un metro e mezzo, motivo per cui sono indicate per la coltivazione in piena terra o in grossi vasi (anche se esistono alcune varietà nane). Il mese di maggio è un buon momento per procurarsene qualche esemplare da trapiantare in giardino (la cosmea rientra fra le piante che è possibile acquistare già pronte da trapiantare presso vivai e garden center) ma volendo si può ancora tentare la semina dal momento che si tratta di una pianta a rapido accrescimento.

Quale che sia la vostra scelta, di sicuro vi interesserà saperne di più sulle cure colturali di cui necessita. Quindi, vediamole subito.

Fiori estivi, le canne da fiore

canna da fiore

Come abbiamo visto nei giorni scorsi, durante il mese di maggio si fa ancora in tempo ad interrare i bulbi che fioriranno ormai in piena estate. Se avete letto i post precedenti sapete già di avere solo l’imbarazzo della scelta fra gladioli, lilium, agapanti, ornitogalli e così via, basta solo che scegliate le specie giuste anche in base agli spazi di cui disponete (balconi o terrazze piuttosto che fazzoletti di terra o piccole aiuole).

Tra tutte le bulbose estive delle quali vi abbiamo parlato merita secondo me una particolare attenzione la canna da fiore, nota anche con il nome di canna indica; si tratta infatti di una pianta davvero meravigliosa, ideale per la coltivazione in piena terra o in vasi molto capienti, che per di più è anche piuttosto facile da curare. Vediamo quindi come coltivarla con successo adottando alcuni semplici accorgimenti:

Canna da fiore, cure colturali

Esposizione

La canna da fiore ama le posizioni soleggiate o in penombra (più indicata se vivete in una zona in cui  in estate la temperatura diventa torrida).

Osmanto odoroso, colore e profumo nel vostro giardino

osmanto odoroso

L’Osmanto odororo (Osmanthus fragrans) è una pianta appartenente alla famiglia delle Oleacee ed originaria di Cina e Giappone, da dove poi ha trovato larga diffusione in tutte le zone temperate del globo.

Si presenta come un arbusto o come un piccolo albero, con foglie opposte ed ovoidali dal colore verde brillante. I fiori – piccoli, bianchi e profumati – fanno la propria comparsa in primavera o in autunno, a seconda della specie, rallegrando sia la vista che l’olfatto. I frutti sono rappresentati da bacche molto decorative di colore bluastro.

Solitamente l’Osmanto odoroso viene coltivato in piena terra, ma non è escluso che possa crescere anche in vaso, raggiungendo dimensioni più contenute, ma ugualmente spettacolare.

Amelanchier rotundifolia, ovvero il Pero corvino

pero corvino

L’Amelanchier rotundifolia, meglio conosciuto come pero corvino, è un arbusto caduco da frutto e da fiore appartenente alla famiglia delle Rosaceae originario dell’America e dell’Europa meridionale.

Il pero corvino possiede foglie di forma ovale e di colore verde opaco, il tronco sottile e la corteccia scura e liscia. All’inizio della primavera spuntano dei fiori bianchi molto profumati e decorativi; in estate produce delle bacche rosse e commestibili, che contengono 4 o 5 semi.

Tipi di felce: la Davallia

davallia

La Davallia è una pianta da appartamento o da giardino appartenente alla famiglia delle Polipodiacee ed originaria di Europa, Asia ed Africa. Si tratta di un genere che comprende una quarantina di specie di Felci, particolarmente apprezzate per lo splendido fogliame decorativo.

La specie più diffusa è la Davallia canariensis, detta anche zampa di lepre per via dei rizomi che pendono dal vaso, ed originaria delle Isole Canarie. Ha foglie pennate dal colore verde brillante e trova la collocazione ideale nella coltivazione in vasi sospesi, dove regala il meglio della sua bellezza.

In linea generale si può dire che la Davallia ama l’esposizione in piena luce, ma non ai raggi diretti del sole, specie nella stagione più calda dell’anno, quando ha bisogno di essere collocata nei pressi di alti alberi che possano garantirle la giusta dose di ombra. Non ama le temperature troppo basse ed è per questo che in inverno ha bisogno di essere collocata all’interno delle pareti domestiche ed al riparo dalle correnti d’aria.