Le piante da appartamento, come coltivarle con successo

Anche chi non ha un giardino o un terrazzo può coltivare la propria passione per il giardinaggio orientandosi sulle piante da appartamento, specie selezionate dai florovivaisti per le proprie capacità di adattarsi a condizioni ambientali avverse quali quelle offerte dalla coltivazione in vaso al chiuso.

Le piante da interni possono dare il giardiniere metropolitano grandi soddisfazioni, a patto che vengano rispettate alcune semplici indicazioni che hanno a che vedere con le condizioni di luce, temperatura e umidità dell’ambiente in cui pensiamo di collocarle, tutti fattori che, insieme alla quantità di tempo che potrà essere dedicato loro, condizioneranno la scelta delle specie più adatte alle esigenze di ciascuno.

Fioriture di maggio, la Gazania

Dell genere Gazania fanno parte molte specie di piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Asteracee ed originaria dell'Africa del Sud, sebbene la loro diffusione si sia ormai estesa a tutte le zone temperate del Globo. Si tratta di una pianta costituita da rosette di foglie basali di forma ovale, verde scuro nella pagina superiore e più chiare su quella inferiore. I fiori sono molto appariscenti, simili a Margherite di colori diversi (bianchi, rosa, gialli o rossi) e fanno la propria comparsa nel mese di maggio, per poi durare a lungo sulla pianta.

La Gazania può essere coltivata in piena terra, nella decorazione di aiuole, bordure o giardini rocciosi, ma la scarsa resistenza alle temperature rigide, ne consiglia la coltivazione in vaso, in modo che in inverno la pianta possa essere ricoverata in casa e continuare il suo ciclo di vita. La coltivazione è abbastanza semplice, poiché la pianta richiede solo una buona illuminazione per poter crescere al meglio e regalare fioriture abbondanti.

Nidi di uccello, portiamo la (vera) natura in casa

Gli uccelli costruiscono il nido durante il periodo riproduttivo per covare le uova al riparo dal freddo e dai predatori e offrire rifugio ai piccoli una volta nati. Per realizzare il covo, questi architetti dell'aria utilizzano i materiali più svariati uniti principalmente a foglie, ramoscelli ed erba e una volta che questo ha assolto la propria funzione, con il suo abbandono da parte dei nuovi nati, lo lasciano intatto e inabitato sul luogo in cui sorge affidandolo alla meraviglia degli umani che riescono a scorgerlo tra le fronde o l'erba.

Davanti a questo spettacolo, che non finisce mai di commuovermi e stupirmi, in molti sono indecisi sul da farsi: prendere con sè le vestigia di quello che fu un nido per uccelli o lasciarlo al suo posto nel dubbio che i legittimi proprietari tornino a reclamarlo? Se propendete per la prima scelta, date un'occhiata all'utilizzo che ne ha fatto la nostra amica garden designer Dana Frigerio. Dopo il salto la galleria di immagini.

Infiorata: le regole base

L’infiorata rimane una delle opere artistiche basate sui fiori tra le più belle naturalmente esistenti. Si tratta di una tradizione nata nella Roma papalina rinascimentale e man mano espansasi in tutto il mondo, oriente compreso. Oggi scopriremo le regole base della costruzione di un infiorata, a prescindere che rappresenti una singola scena o riguardi un intero viale cosparso di storie fiorite. Il focus è rappresentato dal fiore e da tutte le componenti vegetali.

Si tratta di un lavoro faticoso e lungo, ma i risultati, basti pensare all’infiorata di Spello o Genzano, sono tutt’altro che deludenti.

Piante aromatiche, la Pimpinella anisum

La Pimpinella anisum, meglio conosciuta come Anice, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Umbrellifere ed originaria del bacino del Mediterraneo e del continente asiatico. E’ una pianta caratterizzata da fusti eretti e ramificati, che portano foglie ovali di colore verde brillante. I fiori sono riuniti in ombrelle di colore bianco e fanno la propria comparsa nella stagione estiva. I frutti sono molto piccoli e vengono utilizzati – interi o dopo macinatura – come aromatizzanti per dolci e liquori.

E’ una pianta coltivabile in piena terra, ma solo come annuale, essendo poco resistente alle temperature rigide della stagione invernale. Volendo la si può coltivare anche in vaso, dove però non raggiungerà altezze considerevoli. La coltivazione è abbastanza semplice, purché si collochi la pianta in una zona luminosa, dove possa godere dell’irradiazione diretta per molte ore nel corso della giornata.

Come scegliere l’illuminazione per il giardino

Chi possiede un giardino, che sia grande o semplicemente di passaggio, deve pensare alla manutenzione dell’impianto di illuminazione o, all’istallazione, nel caso in cui ancora non sia presente. L’illuminazione artificiale del giardino è molto importante, sia per il primario uso di muoversi all’interno dello stesso quando è buio, sia quello di creare degli effetti di luce che possono risaltare ancora di più la bellezza del giardino.

L’impianto di illuminazione deve garantire la sicurezza, ossia illuminare i punti di passaggio e proteggere la casa da eventuali intrusi: un giardino illuminato è molto più sicuro di uno spazio buio nel quale di notte non si vede niente.

Ovviamente, l’impianto di illuminazione deve essere realizzato seguendo le norme di sicurezza e con materiali appositi per esterni: le lampade devono essere resistenti al gelo, all’umidità, alla corrosione e proiettare la luce verso il basso per non abbagliare. Per risparmiare sulla corrente, si possono scegliere dei sistemi di accensione automatica che fanno partire l’impianto al passaggio delle persone nel giardino, oppure usare le lampade a risparmio energetico.

Significato dei fiori: arancio

Continuiamo il nostro viaggio tra il significato dei fiori, e dedichiamoci oggi a quello che per eccellenza e per decenni è sempre stato sognato dalle donne: parliamo dei fiori d’arancio. Fermo restando che il frutto di questo albero è uno degli agrumi più apprezzati nel nostro paese e dallo stesso più esportati all’estero per la loro bontà e colore caratteristici, la florescenza di questa pianta ha sempre avuto un importanza particolare e per questo utilizzata quasi esclusivamente in un determinato contesto: il matrimonio.

Ma cosa ha fatto questo fiore per conquistarsi l’onore di rappresentare la purezza?

Cosa piantare a maggio: l’Astrantia

Tra le tante piante da mettere a dimora nel mese di maggio, non possiamo non ricordare l’Astrantia (o Astranzia), sempre ammesso che alla fine dell’estate precedente ci siamo ricordati di prelevare delle talee, messe poi a radicare in un luogo caldo ed umido. Una volta messe in piena terra le nuove piantine, non dobbiamo far altro che attendere l’esplosione dell’Astrantia in tutta la sua bellezza, con fusti eretti particolarmente lunghi, foglie di colore verde chiaro e fiori costituiti da brattee rosate e stami molto decorativi.

L’Astrantia si adatta perfettamente alla coltivazione in piena terra, anche nelle zone con inverni molto rigidi, considerando la capacità della pianta di resistere alla basse temperature. Volendo la si può coltivare anche in vaso, dove però raggiungerà dimensioni più contenute. La coltivazione è abbastanza semplice e non richiede accorgimenti particolari.

Fioriture primaverili: la Clematis Fujimusume

Tra le specie di Clematide in grado di garantire un’abbondante fioritura, la Fujimusume è quella che regala più soddisfazioni, in quanto produce una ricca e colorata fioritura che si protrae fino a tutto giugno per poi riproporsi, anche se in maniera più modesta, a settembre.

La Clematis Fujimusume, appartenente alla famiglia delle Ranucolaceae, è molto apprezzata anche per la sua resistenza al freddo, tanto che risulta adatta anche alla coltivazione nelle regioni del nord Italia. Questa pianta è caratterizzata da  foglie di colore verde con sfumature bronzee dalla forma lanceolata; i fiori sono piuttosto grandi, possono raggiungere i 18 centimetri di diametro, di colore blu porcellana.

Questa specie di Clematide non ha bisogno di essere potata, ma nel caso in cui siano necessari degli interventi, evitate di tagliare solo i rami dell’anno precedente, perché è proprio su di essi che si formano i fiori. Al momento dell’acquisto della Clematis Fujimusume, scegliete gli esemplari con molti rami e con germogli elastici e ben idratati; il costo di una pianta in vaso di 14 centimetri di diametro è di circa 10 euro.

Perugia Flower Show: il festival delle piante rare

Si conclude oggi il Perugia Flower Show, l’evento florovivaistico più importante ed atteso nel nostro paese per ciò che riguarda l’esposizione e la conoscenza di piante rare. Giunto al quarto anno di vita questo evento attira visitatori davvero senza spendere troppe parole. E’ solo in questo particolare weekend di maggio infatti che appassionati ed esperti hanno modo di godere, sul territorio italiano, di flora proveniente da ogni parte del mondo.

Fiori rari, piante importanti che per un weekend intero si trovano tutte “sotto lo stesso tetto” presso i Giardini del Frontone di Perugia.  Attirando visitatori nell’ordine, così raccontano le cronache stupefatte dello scorso anno, delle sedicimila unità.

Pilea, varietà e cure

La Pilea (detta anche pianta d’alluminio) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Urticacee ed originaria dell’America centro-meridionale. Si tratta di una pianta molto decorativa, costituita da fusti carnosi relativamente sottili, che portano foglie di colore verde più o meno scuro, attraversate da venature color argento. I fiori sono di scarsa importanza ornamentale, di colore bianco, giallo o verdastro, e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile o estiva, a seconda della specie, ma quasi mai nelle piante coltivate in appartamento.

Essendo piante poco resistenti alle basse temperature, è consigliabile coltivarle tra le pareti domestiche, spostandole all’esterno solo nella stagione più calda dell’anno. In ogni caso è opportuno esporre la Pilea in posizione luminosa, ma non ai raggi diretti del sole, responsabili spesso dello scolorimento delle foglie. Tra le specie maggiormente apprezzate, ricordiamo la Pilea cadierei, la Pilea peperomioides, la Pilea microphylla, la Pilea mollis, la Pilea nummularifolia.

Fiori di Bach, Eliantemo

Nella terapia con i fiori di Bach, Rock rose (Helianthemum nummularium) è un rimedio indicato in casi di emergenza da angoscia, terrore e panico in risposta a eventi traumatici. Il panico può scatenarsi anche in assenza di pericoli reali o essere legato a crisi d’ansia.

Questo stato di cose riguarda generalmente persone particolarmente predisposte, che non hanno sufficiente capacità di gestione degli stati d’animo negativi e rimuginano sui problemi senza trovare soluzione. Rock rose li aiuta a ritrovare equilibrio e coraggio.

Fiorinfesta Expo: appuntamento con la Campania florovivaistica

E’ partita venerdì e si concluderà domenica 22 Fiorinfesta Expò, l’iniziativa dedicata ai fiori ed a tutto ciò che riguarda l’ambiente florovivaistico. Quest’anno la manifestazione copre 10mila metri quadrati all’interno della fiera di Sant’Antonio Abate, un paesino della provincia di Napoli. L’appuntamento, giunto ormai alla sua terza edizione, ha visto crescere l’interesse per il suo operato in maniera esponenziale negli ultimi anni.

E con esso la partecipazione. Insieme al paese sopracitato hanno infatti collaborato alla messa in atto della mostra anche i comuni di Scafati, Pompei, Santa Maria la Carità e Castellammare di Stabia. Un concerto di sforzi per un risultato davvero importante.