Potatura, un breve sguardo sulle tecniche

Spesso si parla di potatura, ma molte volte si accenna a lei ed alle sue metodologie solo quando, in concomitanza con un certo periodo o una certa stagione si ha la necessità di sfrondare un poco determinati alberi da frutto per poterne ricavare della utile materia prima. Difficilmente ci si concentra sulle differenti tipologie e sulle loro caratteristiche. E’ quello che vogliamo fare oggi introducendovi  le principali tipologie di intervento.

Partendo da quelle obbligatorie, di normale utilizzo, fino a quelle che consentono di dare una forma ben precisa all’albero o la siepe. Iniziamo a conoscerle.

Fioriture primaverili: la Sandersonia aurantica

La Sandersonia aurantica è una pianta rizomatosa molto appariscente, originaria dell’Africa ed appartenente alla famiglia delle Liliacee. E’ caratterizzata da fusti relativamente sottili, che tendono a piegarsi durante la crescita, richiedendo l’uso di tutori. Le foglie sono ovali e lanceolate, di colore verde chiaro, mentre i fiori hanno una conformazione particolare (somigliano a delle lanterne cinesi) sono di colore arancio e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi decorare la pianta fino all’estate inoltrata.

Solitamente la Sandersonia aurantica si coltiva in vaso, per via della scarsa resistenza alle temperature rigide, ma nel sud della Penisola si può anche coltivare in piena terra. In Italia è comunque una pianta poco diffusa, tanto che spesso non la si trova neanche nei vivai più forniti. Se avete in casa o in giardino una Sandersonia aurantica, dedicatele tutte le vostre attenzioni e vi ripagherà con uno spettacolo con pochi eguali in natura.

Cosa seminare a maggio, i cardi

Se vi piacciono i cardi, maggio è il mese giusto per seminarli nell’orto; il Cardo (Carduus) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originario dell’area Mediterranea e diffuso in Europa, Asia e Africa, che già nell’antichità veniva utilizzato in cucina grazie al suo caratteristico sapore forte; il cardo è molto utile nelle diete ipocaloriche perché possiede poche calorie e regala un senso di sazietà immediato e duraturo.

Il clima ideale per la coltivazione dei cardi è quello temperato; quest’ortaggio si adatta bene a tutti i tipi di terreno anche se predilige quelli ricchi di sostanze organiche. La moltiplicazione dei cardi avviene per semina da effettuarsi, appunto, in maggio.

Infiorata, cosa è? Cenni di storia

L’arrivo della primavera fa pensare ai fiori, è ovvio, che con il loro gradevole profumo e la loro essenza, i loro colori riempiono i nostri occhi e la nostra esistenza. Non molte persone però ne conoscono l’utilizzo para-religioso che si fa degli stessi. E’ vero, il fiore di per se stesso ha rappresentato da sempre un simbolo si di purezza, ma anche di celebrazione ed augurio.  Vi è una forma di arte, che prevede l’utilizzo di fiori è che da secoli molti paesi si tramandano con risultati spettacolari.

Parliamo dell’infiorata.

Cosa piantare a maggio: l’Astilbe

Se non avete provveduto alla divisione dei cespi dell’Astilbe in autunno o in inverno, potete rimediare nel mese di maggio, seminandola direttamente a dimora. Solo così potrete godere della fantastica fioritura di questa pianta originaria del continente asiatico ed appartenenti alla famiglia delle Saxifragacee. E’ una pianta che solitamente non va oltre i 40 centimetri di altezza, benché ne esistano anche specie che si allungano fino ad un metro.

I fusti sono relativamente sottili e portano foglie piccole e dentellate, di colore verde chiaro o rossastro a seconda della specie. I fiori sono riuniti in una sorta di piramide piumosa di colore rosa, bianco, rosso o lilla, e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per rallegrare poi l’intera estate. Solitamente l’Astilbe si coltiva in piena terra anche nelle zone con inverni rigidi, potendo resistere a temperature inferiori di 20°C allo zero.

Svizzera, sboccia l’Arum Titano

Vi sono dei fiori che ancora oggi nel 2011 riescono a fare notizia. E tra di loro vi è l’Arum Titano, conosciiuto anche sotto il nome di “pene del titano” o “fiore cadavere” per il suo penetrante profumo. Questa particolare florescenza, molto rara, sta allietando la Pasqua svizzera, dove nel Giardino Botanico di Basilea sono attese migliaia di persone per visionare il lieto e raro evento. Ciò che rende particolare questo fiore è che per raggiungere questo stato, lo stesso può arrivare ad impiegare moltissimi anni.

Gli studiosi avvertono però che se si vuole visitarlo bisogna sbrigarsi: la fioritura potrebbe essere brevissima.

Fioriture primaverili: la Dicentra spectabilis

La Dicentra spectabilis è una magnifica pianta appartenente alla famiglia delle Papaveracee ed originaria della Cina e del Giappone. E’ caratterizzata da fusti relativamente sottili, che portano foglie di piccole dimensioni, sottili e composte, di colore verde chiaro. I fiori sono penduli, a forma di cuore, di colore bianco, rosa o rosa scuro, e fanno la propria comparsa ad inizio primavera se coltivati in vaso o in primavera inoltrata se coltivati in piena terra.

La Dicentra spectabilis, la cui specie più diffusa è il cosiddetto Cuor di Maria, si adatta perfettamente alla coltivazione come pianta rampicante, nei pressi di muri o pergolati. Volendo, la si può coltivare anche in vaso (specie nelle zone con inverni rigidi), dove però raggiungerà dimensioni più contenute. La coltivazione è abbastanza semplice, purché la si coltivi in posizione semi-ombreggiata, dove i raggi diretti del sole possano raggiungerla solo nelle ore più fresche della giornata.

Giardino giapponese: primi accenni

Realizzare un giardino è sempre una attività che fa bene al fisico ed al cuore. Il dedicarsi completamente ad una attività di questo genere non solo ci fa fare quel poco di movimento atto a mantenerci sani ed in salute, ma ci da modo di rilassarci in maniera adeguata portandoci a ricaricare le batterie in modo pieno e soddisfacente. Va da sé che realizzare un giardino giapponese, sebbene non sia facilissimo, racchiude in sé, già solo nell’intenzione quel pizzico di magia orientale e relax tipico della filosofia zen.

Parliamo di una costruzione ben definita: cerchiamo quindi di fare un punto adeguato della situazione, fermo restando che se ci si avvale di una consulenza esperta forse il risultato sarà più soddisfacente.

Cosa piantare a maggio: la Lobelia

Tra i fiori da piantare nel mese di maggio, merita una menzione particolare la Lobelia, originaria dell’Europa, dell’Asia e del continente africano ed appartenente alla famiglia delle Campanulacee. Si tratta di una pianta dal portamento prostrato, caratterizzata da fusti che in alcuni casi possono raggiungere i 30 centimetri di lunghezza e da foglie di piccole dimensioni. I fiori sono di forma tubolare ed assumono colorazioni che vanno dal bianco al rosa, dal viola al blu, per rallegrare l’ambiente dalla tarda primavera fino ai freddi dell’autunno.

La Lobelia si adatta perfettamente alla coltivazione in piena terra, ma rende al meglio se collocata in panieri o vasi sospesi, dove mostrerà il meglio della sua bellezza, producendo una cascata di colore per diversi mesi.La coltivazione è abbastanza semplice, purché ci si ricordi che la Lobelia non ama particolarmente la luce diretta del sole, preferendo piuttosto posizioni semi-ombreggiate, ove l’irradiazione arrivi solo nelle ore più fresche della giornata.

Progettare il giardino: creare un angolo fiorito con le acidofile

Adesso che le giornate si sono allungate e il tempo è più soleggiato, è arrivato il momento di pensare ad abbellire il giardino, magari progettando la creazione di angoli fioriti che vivacizzino l’ambiente con colori allegri e brillanti.

Se nel vostro giardino disponete di spazi verdi magari non esposti direttamente alla luce, o che godono di qualche ora di ombra al giorno, potreste progettare un angolo fiorito con la creazione di un’aiuola di piante acidofile che fioriscono proprio in primavera. Tra queste piante, quelle più adatte allo scopo sono la Skimmia japonica, l’Azalea japonica e la Pieris japonica che, grazie ai loro colori vivaci, vi garantiranno una macchia di colore ben distribuita.

Skimmia japonica

La Skimmia japonica è una pianta a crescita lenta che, essendo una pianta acidofila, predilige il substrato acido; può raggiungere il metro di altezza e produce fiori di colore bianco tendente al crema ed emettono un buonissimo profumo. Una Skimmia japonica in un vaso di 22 centimetri di diametro costa circa 35 euro.

Fiori primaverili: sceglierli per il bouquet da sposa

La primavera è una bellissima stagione per tantissimi motivi: la natura si risveglia, gli animali tornano al loro vigore e anche l’uomo, contagiato da questo senso di rinascita è più reattivo, ha voglia di conoscere nuove persone e di innamorarsi. E quasi sempre, questa stagione viene scelta dalle coppie ormai consolidate per sposarsi. Perché quindi non approfittare della situazione e per il proprio abito da sposa non scegliere un bel bouquet  di profumati e colorati fiori primaverili?

I loro colori, la loro vitalità e bellezza rappresentano la scelta migliore da effettuare se si decide di convolare nozze in questo particolare periodo dell’anno.

Fioriture primaverili: l’Aronia

L’Aronia è una splendida pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria dell’America del Nord, capae di regalare spettacoli diversi in ogni stagione dell’anno. E’ costituita da fusti eretti e ramificati,che possono raggiungere il metro e mezzo di altezza, e da foglie lanceolate di colore verde brillante, che nella stagione autunnale assumono una caratteristica colorazione rosso-arancio. I fiori sono riuniti in mazzetti di colore bianco-rosato e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi lasciare il posto ai frutti, costituiti da bacche nere commestibili.

L’Aronia si coltiva in piena terra e si adatta perfettamente anche alle zone a clima rigido, potendo resistere a temperature inferiori di molto allo zero. Coltivare un’Aronia nel proprio giardino, come detto, è un modo per circondarsi di colore per tutto l’arco dell’anno, con fiori, frutti e foglie capaci di offrire un arcobaleno di tinte diverse.

Cosa piantare a Maggio, la canna indica

Il mese di maggio è il momento ideale per piantare la canna indica, pianta rizomatosa estremamente decorativa appartenente alla famiglia delle Cannaceae e nota anche come canna da fiore o canna d’India. E’ una pianta fiorita caratterizzata da una crescita piuttosto rapida e da una fioritura prolungata che può essere coltivata sia in aiuola che in vaso (a patto però che questo sia molto capiente); le foglie ovali e appuntite, sono di un bel colore verde e i fiori, gialli e rossi, fanno la propria comparsa fra giugno e luglio.

La canna da fiore ama le posizioni soleggiate o in penombra (consigliata se dalle vostre parti l’estate è particolarmente calda) e i substrati soffici e fertili, pur adattandosi senza problemi a qualunque tipo di terreno. Le annaffiature durante i periodo estivo dovranno essere frequenti ma sempre avendo cura che non si creino ristagni idrici che potrebbero danneggiare la pianta e favorire l’insorgenza di batteriosi.