Cosa seminare a febbraio, i piselli

Il freddo la fa ancora da padrone su gran parte della Penisola, ma è già  ora di dedicare qualche ora del nostro tempo alle colture da esterno, se vogliamo godere della bontà dei prodotti dell’orto nei mesi a venire. Chi vive nelle regioni del sud sta già ammirando le piantine di piselli seminati in autunno, ma chi vive nelle regioni più fredde sarà chiamato a seminare il Pisum sativum proprio in questo periodo dell’anno, tra febbraio e marzo, affinché produca baccelli nella tarda primavera.

Come seminare i piselli

La prima cosa da fare è assicurarsi che i semi siano integri e non spaccati per non compromettere la riuscita dell’operazione. Quale terreno scegliere per la coltivazione del pisello? Il Pisum sativum non ha esigenze particolari riguardo al substrato, pur preferendo quello sciolto e drenato, arricchito con cenere, che non trattenga l’acqua delle innaffiature o delle piogge. L’eccessiva umidità provoca infatti l’insorgenza di malattie, oltre a mantenere il terreno troppo freddo e quindi inadatto alla coltivazione dei piselli. Una volta accertata la bontà del substrato, è necessario lavorare la terra in profondità, fino a renderla sufficientemente soffice.

Rosa canina, proprietà

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della Rosa canina, una rosa selvatica tra le più diffuse nel nostro Paese; dopo avervi descritto le sue caratteristiche botaniche e come coltivarla al meglio, oggi vi illustreremo le sue proprietà fitoterapiche.

La Rosa canina, infatti, possiede diverse proprietà benefiche e per questo è molto utilizzata sia in fitoterapia che in erboristeria, oltre ad essere usata anche dall’industria cosmetica e da quella alimentare; la Rosa canina, infatti, possiede diverse principi attivi che la rendono un’autentica miniere di benessere.

La caratteristica fitoterapica principale della Rosa canina è quella di essere particolarmente efficace nel rafforzare le difese immunitarie dell’organismo e quindi risulta l’ideale per curare le comuni infezioni stagionali, come ad esempio il raffreddore, tanto che tisane e decotti di Rosa canina vengono consigliati per combattere i sintomi da raffreddamento stagionali. Da Rosa canina possono essere utilizzate tutte le parti, e quindi le foglie, i fiori e, soprattutto i frutti cinorrodonti che vengono raccolti in autunno.

Piante da siepe: il Chaenomeles

Il Chaenomeles è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria della Cina e del Giappone. E’ costituito da rami spinosi che portano foglie ovate e seghettate di colore verde brillante. I fiori sono rosso o arancio e fanno la propria comparsa alla fine dell’inverno, per poi restare a lungo sui rami a far bella mostra di sé.

Si coltiva per lo più in piena terra, adattandosi alla formazione di siepi spinose e colorate, che decorano il giardino per gran parte dell’anno. La bellezza del Chaenomeles, infatti, si manifesta anche nella stagione autunnale, quando sulla pianta compaiono dei frutti simili a mele (è per questo che si chiama anche cotogno del Giappone), dal sapore amarognolo, utilizzate per lo più nella preparazione di marmellate.

Idrofita (pianta)

Secondo la classificazione di Raunkiaer sono idrofite le piante perenni

Erbe medicinali, centocchio comune

Il centocchio comune (nome scientifico Stellaria media), noto anche come paperina, è una pianta erbacea, biennale, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae che conta un centinaio di specie ed è diffusa in tutte le zone temperate. Il centocchio è una pianta di dimensioni modeste a portamento prostrato caratterizzata da fitte ramificazioni che non superano i 50 cm di lunghezza; le foglie sono ovali e i piccoli fiori, di colore bianco, hanno forma stellata. Questi ultimi permangono sulla pianta tutto l’annno e si chiudono all’arrivo della pioggia e durante la notte per schiudersi al mattino.

Elofita (pianta)

Nel sistema di Raunkiaer sono classificate elofite le piante semi-acquatiche,

Fioriture invernali: la Forsizia bianca

Pensavate forse che la Forsizia fosse solo di colore giallo? E allora non avete mai avuto il piacere di ammirare un esemplare di Abeliophyllum, meglio conosciuto come Forsizia bianca, originaria della Corea ed appartenente alla famiglia delle Oleacee. Si tratta di una pianta arbustiva che può raggiungere i due metri di altezza, costituita da fusti eretti o incurvati. Le foglie sono di colore verde, bluastro o porpora e fanno la propria comparsa immediatamente dopo la fioritura. I fiori sono bianchi, a forma di stella e riempiono il giardino di candore e profumo nella stagione invernale.

La Forsizia bianca è molto utilizzata nella decorazione dei giardini, ma i suoi fiori possono anche essere raccolti e conservati in vaso, dove dureranno a lungo e regaleranno un anticipo di primavera. La coltivazione non presenta difficoltà particolari, come potete vedere dalla scheda che segue.

Cosa seminare a febbraio, le fave

Il mese di febbraio è alle porte, ed è arrivato il momento di dedicarsi alla semina di diversi ortaggi e piante; iniziamo con le fave, delle verdure appartenenti alla famiglia delle Leguminose, che in tutte le regioni d’Italia possono essere piantate da fine gennaio a marzo, anzi: le fave sono proprio le prime leguminose da piantare.

La fava, il cui nome botanico è Vicia faba, è una pianta annuale dalla crescita molto rapida, il cui frutto è un baccello che contiene dai 3 ai 10 semi appiattiti di colore verde.

Come seminare le fave

Come dicevamo all’inizio, questo è il momento di seminare le fave; non vi fate intimorire dal freddo di questi giorni: la fava è un ortaggio che teme le temperature elevate mentre riesce a resistere al freddo intenso, addirittura fino a 4 o 5 gradi sotto lo zero.

Fitofarmaci

I fitofarmaci (prodotti fitosanitari) sono sostanze attive o miscele di sostanze attive, utilizzate in agricoltura e giardinaggio per proteggere i vegetali dagli agenti nocivi.

I fitofarmaci si suddividono nelle seguenti categorie:

Antiparassitari

Gli antiparassitari servono a tenere lontani o aliminare i parassiti delle piante. Sono antiparassitari gli anticrittogamici (funghicidi), i battericidi, gli insetticidi, gli acaricidi (usati per debellare il ragnetto rosso e gli afidi), i molluschicidi (impiegati nella lotta alle lumache), i nematocidi (contro i vermi), rodenticidi (tengono lontani i roditori).

Fitoregolatori

I fitoregolatori sono sostanze in grado di modificare i processi biologici della pianta accelerandoli o rallentandoli. Appartengono a questo gruppo gli ormoni radicanti.

Geofita (pianta)

Nel sistema di Raunkiaer vengono indicate come geofite le piante le cui gemme svernanti sono situate sottoterra in organi di riserva quali bulbi, rizomi e tuberi. Il gruppo include le seguenti sottoclassi:

Geofite radicigemmate

Le geofite radicigemmate sono piante dotate di organi sotterranei che portano le gemme dalle quali si dipartono ogni anno le parti aeree. fanno parte di questa sottoclasse il cardo campestre (Cirsium arvense), il tamaro (Tamus communis), linaiola bavarese (Thesium bavarum).

Geofite bulbose

Le geofite bulbose sono piante perenni dotate di bulbo, organo sotterraneo di riserva dal quale si sviluppa la parte aerea della pianta. Le pianet geofite bulbose sono moltissime, tra queste narcisi (Narcissus), crochi (Crocus), gladioli (Gladiolus), aglio (Allium), giacinti (Hyacintus orientalis).

Piante da giardino: la Margherita africana

La Margherita africana è una splendida pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Asteracee ed originaria dell’Africa del sud. E’ costituita da cespi molto ampi, con fusti sottili, che portano foglie lunghe ed ovali, di colore verde-argenteo. I fiori sono simili a grosse margherite di colore arancio, rosso, giallo o porpora e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi rallegrare il giardino fino all’arrivo dell’autunno.

E’ una pianta particolarmente adatta alla coltivazione in piena terra, dove tenderà ad allargarsi fin quasi a diventare tappezzante. Solitamente si utilizza nella decorazione di bordure ed aiuole, ma anche nella formazione di giardini rocciosi. Volendo, la si può anche coltivare in vaso, dove assumerà dimensioni più contenute. La coltivazione è abbastanza semplice e – una volta piantata – richiederà pochi accorgimenti per crescere forte e rigogliosa.

Fiori di Bach, Vitalba

Nella terapia con i fiori di Bach, Clematis è indicato per coloro che “vivono nel mondo dei sogni” ed hanno una tendenza sin troppo spiccata a fantasticare sul futuro. Il tipo Clematis ha costantemente la testa tra le nuvole ed è poco concentrato, smemorato; questo può causargli disagi quali difficoltà di apprendimento, tendenza a incorrere in piccoli incidenti e a smarrire ciò che gli appartiene.

Il tipo Clematis vive proiettato in un futuro che immagina migliore del presente e nel quale crede di poter vedere finalmente realizzate le proprie aspirazioni che tuttavia non si sforza di concretizzare. Si tratta di persone speso tristi e stanche poichè questo loro incessante fantasticare le sfianca. D’altra parte si tratta di individui incapaci di godere appieno delle relazioni attuali (d’amore o di amicizia) e di ascoltare gli altri. Fuggono ai problemi rifugiandosi nel loro mondo fantastico.

Emicriptofita (pianta)

Nel sistema Raunkiaer di classificazione delle piante  si definiscono emicriptofite le piante erbacee, biennali o perenni, le cui gemme svernanti rimangono a riposo a livello del suolo mentre la parte aerea della pianta si dissecca.

Fanno parte di questo gruppo:

Emicriptofite scandenti

Piante caratterizzate da un portamento rampicante: Vite bianca (Bryonia dioica), Cicerchia (Lathyrus).

Emicriptofite cespitose

Piante emicriptofite caratterizzate da ciuffi di foglie fitti che si diramano dal suolo: Festuca, Veronica prostrata, Poa, Luzula pratensis.