Amelanchier rotundifolia, ovvero il Pero corvino

pero corvino

L’Amelanchier rotundifolia, meglio conosciuto come pero corvino, è un arbusto caduco da frutto e da fiore appartenente alla famiglia delle Rosaceae originario dell’America e dell’Europa meridionale.

Il pero corvino possiede foglie di forma ovale e di colore verde opaco, il tronco sottile e la corteccia scura e liscia. All’inizio della primavera spuntano dei fiori bianchi molto profumati e decorativi; in estate produce delle bacche rosse e commestibili, che contengono 4 o 5 semi.

Piante acquatiche: la Cardamine lyrata

Cardamine lyrata

La Cardamine lyrata è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, originaria dell’Asia. Meglio conosciuta come dentaria a nove foglie, questa pianta è una sempreverde che forma abbondanti cespi composti da fusti sottili e allungati di colore verde che presentano molte foglie.

La pianta può svilupparsi sia totalmente immersa nell’acqua che fuori da essa; se si sviluppa sommersa, assume una colorazione verde chiaro, se invece si estende fuori dall’acqua appare di colore verde più scuro. In primavera produce dei piccoli fiori di colore bianco. Le Cardamine sono piante molto utilizzate anche come vegetazione degli acquari.

Bulbi a fioritura estiva, quali in vaso e quali in piena terra?

dalie

Appena ieri abbiamo visto come sia ancora possibile, per tutto il mese di maggio, abbellire giardini, balconi e terrazze trapiantando le piante fiorite già pronte in vaso che è possibile acquistare un po’ dovunque. Se però volete togliervi lo sfizio di “creare” voi dal nulla un vostro angolo fiorito e vedere le vostre piantine germogliare e fiorire potete ripiegare (si fa per dire) sulle bulbose a fioritura estiva, quelle cioè i cui bulbi messi a dimora adesso fioriranno intorno a luglio-agosto.

Avete solo l’imbarazzo della scelta a patto però che vi orientiate sulle piante più adatte allo spazio di cui disponete; alcune bulbose infatto sono ideali sia per la coltivazione in vaso che per quella in piena terra, altre invece si adattano meglio solo ad una di queste due condizioni. Se non avete un giardino e coltivate le vostre piante in balcone farete meglio ad orientarvi su begonie, calle e dalie (varietà nane) che crescono meglio, e in base alla mia esperienza hanno anche una migliore resa estetica, in vaso.

Piante da appartamento: la Tolmiea menziesii

Tolmiea1

La Tolmiea menziesii è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Saxifragaceae originario dell’America settentrionale e centrale, dal portamento strisciante e tappezzante; i suoi fusti sono sottili e ramificati, con grandi foglie di colore verde chiaro, che tendono a cadere durante l’inverno; d’estate produce piccoli fiori dallo scarso valore ornamentale.

La Tolmiea preferisce le posizioni ombreggiate, quindi cresce bene anche in appartamenti poco luminosi; per mantenere rigogliosa questa pianta, il terriccio va tenuto sempre umido, anche se bisogna evitare di lasciare acqua nel sottovaso; in modo da aumentare l’umidità ambientale, ogni tre o quattro giorni è necessario vaporizzare le foglie.

Le piante del mese di Maggio

fiori del mese di maggio

Il mese di Maggio è ormai arrivato e i giardinieri più esperti e organizzati stanno già raccogliendo in buona parte i frutti del proprio lavoro dei mesi scorsi; il loro angolo verde infatti dovrebbe già essere un tripudio di fiori e profumi. Se questo non è il vostro caso però non disperate, avete ancora tempo per ottenere dei buoni risultati rivolgendovi a vivai e garden center presso i quali troverete piantine già cresciutelle pronte da mettere a dimora.

Prima di vedere quali piante, soprattutto fiorite, possiamo interrare con successo nel mese di maggio diamo un breve sguardo ai lavori preparatori indispensabili per una coltura di successo: per prima cosa se decidiamo di mettere a dimora le piante in piena terra lavoriamo il terreno in modo da renderlo soffice e ben aerato, volendo possiamo aggiungere del terriccio universale (a meno di non scegliere piante che abbiano esigenze specifiche come le acidofile), sabbia e concime organico, quindi, una volta scavata una buca, interriamo le piante ricoprendo completamente (ma senza fare pressioni) il pane di terra che le ospita.

Alberi da frutto: il Nespolo comune

nespolo comune

Il Nespolo comune (Mespilus germanica) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originario della zona caucasica, diffuso ormai in tutta l’Europa sia allo stato spontaneo che coltivato.

Si presenta in forma arbustiva o arborea, superando raramente i 5-6 metri di altezza, con portamento eretto e corteccia liscia dal colore grigiastro. La chioma è tondeggiante e presenta foglie ovali molto grandi, colorate di verde scuro sulla pagina superiore e più chiare in quella inferiore.

I fiori fanno la propria comparsa nel periodo primaverile, lasciando poi il posto a frutti arancioni sormontati da una sorta di “corona”. Se consumati freschi, risultano acidi ed amari per il palato, ed è per questo che solitamente vengono messi ad appassire al buio per essere consumati successivamente o per farne delle marmellate.

Eichornia crassipes, ovvero il giacinto d’acqua

giacinto d'acqua

L’Eichornia crassipes, meglio conosciuta come giacinto d’acqua è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Pontederiaceae, originaria del Brasile, ma diffusa come pianta selvatica in molte zone subtropicali. Il giacinto d’acqua si propaga molto velocemente, tanto che sta creando dei problemi ambientali per il suo carattere di pianta infestante; proprio per questo, se desiderate coltivarlo, è opportuno farlo in laghetti chiusi, anche se in Italia non sono stati registrati problemi.

Quest’acquatica possiede stoloni carnosi, foglie cuoiose tenute alte sulla superficie dell’acqua, e fiori di colore blu-viola con macchie gialli, disposti a spiga, che spuntano in primavera.

Tipi di felce: la Davallia

davallia

La Davallia è una pianta da appartamento o da giardino appartenente alla famiglia delle Polipodiacee ed originaria di Europa, Asia ed Africa. Si tratta di un genere che comprende una quarantina di specie di Felci, particolarmente apprezzate per lo splendido fogliame decorativo.

La specie più diffusa è la Davallia canariensis, detta anche zampa di lepre per via dei rizomi che pendono dal vaso, ed originaria delle Isole Canarie. Ha foglie pennate dal colore verde brillante e trova la collocazione ideale nella coltivazione in vasi sospesi, dove regala il meglio della sua bellezza.

In linea generale si può dire che la Davallia ama l’esposizione in piena luce, ma non ai raggi diretti del sole, specie nella stagione più calda dell’anno, quando ha bisogno di essere collocata nei pressi di alti alberi che possano garantirle la giusta dose di ombra. Non ama le temperature troppo basse ed è per questo che in inverno ha bisogno di essere collocata all’interno delle pareti domestiche ed al riparo dalle correnti d’aria.

Duchesnea indica, ovvero la falsa fragola

Duchesnea indica

Duchesnea indica è il nome botanico di una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Rosacee, meglio conosciuta come falsa fragola o fragola matta, che molto spesso viene confusa con la Fragaria vesca.

La falsa fragola è stata portata in Italia dall’Asia nell’800 come curiosità botanica all’Orto Botanico di Torino, e poi si è diffusa in tutto il territorio italiano privilegiando le zone poco assolate sia in pianura che in altitudine.

Torba, che cos’è e a cosa serve

torba

La torba è un materiale organico molto usato per la coltivazione delle piante ornamentali, che deriva dalla decomposizione, in ambiente freddo e umido, di alcune specie vegetali acquatiche; come formazione carboniosa, la torba ha poco potere calorifero. Contiene meno fosforo e potassio rispetto al letame e, per questo motivo, viene considerata più un ammendante che un concime, ovvero un miscuglio che migliora le caratteristiche del terreno.

La torba è una sostanza acida con un ph che si attesta intorno a 4, infatti se si vuole usarla al naturale deve essere corretta con del carbonato di calcio in modo da diminuirne l’acidità, anche perché la maggior parte delle piante, escluse quelle acidofile, richiedono un ph compreso tra 5,5 e 6.

Piante grasse: il Chamaecereus silvestri

chamaecereus silvestri

Torniamo ad occuparci di piante grasse, fermandoci ad ammirare un esemplare di Chamaecereus silvestri, magnifica pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria delle montagne argentine.

E’ caratterizzata da fusti striscianti che si allungano per una quindicina di centimetri sul terreno, adattandosi perfettamente alla coltivazione in vasi sospesi. Le coste dei fusti sono piene di areole, dalle quali partono spine corte e pungenti.

I fiori sono grandi ed appariscenti e fanno la loro comparsa nella tarda primavera o in estate, rallegrando l’ambiente circostante con colori che vanno dall’arancio al rosso.

Ipomea, ovvero le campanelle

ipomea campanella

Al genere Ipomea appartengono circa 500 specie di piante rampicanti e arbustive, succulente e bulbose (Ipomoea bonariensis e Ipomoea pandurata). Originarie delle zone tropicali del sud America, le ipomee sono molto diffuse anche nel nostro paese dove sono note con il nome comune di campanelle a causa della forma a imbuto dei fiori (di colore viola, bianco, giallo o blu) che crescono solitari o raccolti in pannocchie.

Le varietà rampicanti hanno il pregio di accrescersi molto rapidamente ma sono molto invadenti, motivo per cui richiedono ampi spazi; abbarbicate a tralicci e pergolati raggiungono facilmente i due-tre metri di altezza donando fioriture abbondanti e prolungate.

Cure colturali

Esposizione

Le ipomee amano le esposizioni luminose o in penombra purchè al riparo dal vento.

Fioriture di maggio: il Lillà

lillà

Il Lillà (nome botanico Syringa) è una pianta da esterno appartenente alla famiglia delle Oleacee ed originaria dell’Europa e dell’Asia, particolarmente apprezzata per la splendida fioritura e per il gradevole profumo.

Si tratta di una pianta arbustiva, con rami che possono raggiungere i 5-6 metri di altezza, foglie lanceolate e cuoriformi, a seconda della specie, e fiori riuniti in pannocchie di vario colore (dal bianco al giallo, dal rosa al rosso porpora).

Solitamente il Lillà viene utilizzato per la decorazione di giardini e parchi pubblici, ma non è poi così rara la coltivazione in vaso, specie nei primi anni di vita. Si può coltivare anche a livello industriale per la produzione di fiori recisi (in particolare la varietà dai fiori bianchi per battesimi e matrimoni).

Il Tiglio, utile e decorativo

tiglio

Il Tiglio (nome botanico Tilia) è un albero maestoso appartenente alla famiglia delle Tiliacee ed originario del continente Europeo.

Può raggiungere i 30 metri di altezza con il suo fusto eretto e ramificato e la chioma tondeggiante ed allargata. Le foglie sono a forma di cuore, dal colore verde scuro e con margine dentato. I fiori sono di colore bianco-giallastro, costituiti da peduncoli protetti da una brattea a mo’ di ala, che favorisce la dispersione dei frutti anche a lunga distanza.

E’ una pianta coltivata per lo più a scopo ornamentale per decorare viali e parchi o per creare delle zone d’ombra all’interno dei giardini domestici. La coltivazione è abbastanza semplice, a patto che si abbia sufficiente spazio a disposizione, visto che il Tiglio è fornito di lunghe radici.