Piante rampicanti: la vite del Canada

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La Vite del Canada o Ampelopsis è una pianta rampiacante originaria dell’Asia ed appartenente alla famiglia delle Vitacee, particolarmente apprezzata per la bellezza del suo fogliame rossiccio.

E’ caratterizzata da steli sottili e legnosi, che portano foglie trilobate ed appuntite dal colore rossastro, molto decorative nella copertura di muri e recinzioni. I fiori sono verdastri e fanno la propria comparsa nel periodo che va da maggio a giugno, mentre i frutti sono costituiti da bacche viola o bluastre.

Si tratta di una pianta di facile coltivazione che può resistere egregiamente anche se allevata in vaso, all’interno delle pareti domestiche, dove rappresenta una valida alternativa alla classiche piante da appartamenento.

Il mal del piombo

mal del piombo

Il mal del piombo è una malattia delle piante che deve il suo nome alla colorazione che prendono le foglie che vengono colpite, le quali divengono di un colore grigio-argento. Questa malattia colpisce soprattutto le piante da frutto, in particolar modo il pesco, ma può attaccare anche diverse specie ornamentali.

Il mal del piombo si manifesta nei mesi estivi, in quando è dovuto sia da agenti parassitari, soprattutto dagli acari, ma anche dall’eccessiva esposizione ai raggi solari e alle elevate temperature. Se la causa del mal del piombo sono gli acari, è possibile intervenire con gli appositi acaricidi.

Il genere Phlox

phlox

Il genere Phlox comprende 66 specie di piante erbacee annuali e perenni appartenenti alla famiglia delle Polemoniaceae, originarie del Nord America; le dimensioni variano a seconda della specie: ad esempio, quelle con portamento strisciante e di piccola taglia non superano i 15 centimetri di altezza, mentre ce ne sono alcune che raggiungono il metro e mezzo.

Tutte queste specie hanno in comune il fatto di produrre fiori a stella, riuniti in pannocchie oppure isolati, ma pur sempre abbondanti, che possono essere di diversi colori, tutti molto vivaci; sono variabili anche il periodo di fioritura, ma generalmente va da aprile ad agosto e, in alcuni casi, anche fino ad ottobre.

Le piante del genere Phlox si prestano a diversi utilizzi: quelle con portamento strisciante sono adatte per i giardini rocciosi o ai bordi dei sentieri, le specie che si sviluppano in altezza sono perfette per le aiuole, mentre quelle di taglia media che hanno una fioritura abbondante vanno benne per i balconi.

Lavori mese per mese, cosa fare a maggio

calendario lavori in giardino maggio

Il nostro “angolo verde” richiede sempre impegno e dedizione che si tratti di un giardino, di un terrazzo o di un balcone. Da questo punto di vista il mese di maggio è quello che può dare maggiori soddisfazioni sia ai giardinieri esperti che a quelli alle prime armi; i lavori da fare non sono infatti poi così faticosi e i risultati in termini estetici sono visibili nell’arco di poche settimane o sin da subito.

Vediamo quindi quali sono i lavori da fare in giardini, balconi e terrazze durante questo mese:

Come abbiamo già visto maggio è il mese ideale per abbelire balconi e terrazze con piante da fiore che possiamo comprare già pronte da trapiantare presso vivai e garden center. Alcune sono ideali per la coltivazione in in vaso altre beneficieranno invece della sistemazione in piena terra, al momento dell’acquisto facciamo quindi molta attenzione a scegliere quelle più adatte alle nostre esigenze. Allo stesso modo possiamo seminare le piante a fioritura estiva e, come abbiamo visto, non abbiamo che l’imbarazzo della scelta soprattutto fra le bulbose.

Cocos nucifera, la noce di cocco

cocos nucifera

La Cocos nucifera, meglio conosciuta alle nostre latitudini come noce di cocco, è una pianta appartenente alla famiglia delle Palmae ed originaria dell’arcipelago indonesiano, da dove poi si è diffusa in tutte le zone a clima temperato del pianeta.

Nelle zone di origine viene coltivata per la produzione delle noci di cocco, mentre in questa parte del mondo il Cocos nucifera viene allevato per lo più a scopo ornamentale, per decorare giardini o interni con il suo splendido fogliame.

Si tratta di una pianta caratterizzata da un fusto eretto, che può raggiungere anche i 40 metri di altezza (nella coltivazione domestica non supera i 2-3 metri), con corteccia dal colore grigiastro e chioma costituita da una sorta di corona di foglie lunghe 4-5 metri. I fiori sono piccoli, di colore giallastro, mentre i frutti sono rappresentati da drupe grandi e pesanti, dure all’esterno e più morbide nella parte interna (le classiche noci di cocco, utilizzate sia come frutto fresco che come ingrediente per dolci e bevande).

Piante aromatiche: lo zenzero

zenzero

Lo zenzero, il cui nome scientifico è Zingiber officinalis, è una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia, appartenente alla famiglia delle  Zingiberaceae, che attualmente viene coltivata in tutti i paesi tropicali; lo zenzero è conosciuto fin dall’antichità come pianta medicinale e terapeutica. È provvisto di un grande rizoma aromatico, fusti eretti con due file di foglie lanceolate e spighe di fiori giallo-verdastri.

Lo Zingiber officinale può essere consumato anche in casa, procurandosi una radice fresca da sistemare in un vaso di coccio largo e profondo, ricoprendola con del terriccio universale; le annaffiature devono essere regolari e da effettuare appena il terreno appare secco, facendo attenzione a non provocare dei ristagni nel sottovaso, per evitare la formazione di marciumi radicali. La pianta va esposta in una zona soleggiata ma non esposta direttamente alla luce del sole; se intendete usarla come spezia, fate attenzione a non usare concimi e fertilizzanti chimici.

La parte della pianta che contiene i principi attivi è il rizoma, dal quale si ricavano olio essenziale, resine e mucillaggini, che lo rendono così usato come spezia; il rizoma può essere consumato essiccato, polverizzato o anche fresco, tagliato in piccole fette.

Cosmea, maestosa margherita

cosmea

La Cosmea (cosmus bipinnatus)

Fioritura: da giugno a novembre
Impianto: a inizio primavera
Tipo di pianta: annuale semirustica
Altezza max: 60-120 cm

Le cosmee, note anche con il nome di astro del messico, sono grosse margherite con centro giallo e petali dai colori sgargianti che crescono a mazzi formando ampi cespugli alti fino a un metro e mezzo, motivo per cui sono indicate per la coltivazione in piena terra o in grossi vasi (anche se esistono alcune varietà nane). Il mese di maggio è un buon momento per procurarsene qualche esemplare da trapiantare in giardino (la cosmea rientra fra le piante che è possibile acquistare già pronte da trapiantare presso vivai e garden center) ma volendo si può ancora tentare la semina dal momento che si tratta di una pianta a rapido accrescimento.

Quale che sia la vostra scelta, di sicuro vi interesserà saperne di più sulle cure colturali di cui necessita. Quindi, vediamole subito.

Le piante rizomatose

rizomi

Le piante rizomatose sono quelle che presentano il rizoma, ovvero una modificazione del fusto con funzione di riserva; la parola rizoma proviene da “rizo”, che significa “radice” e dal suffisso “oma”, ovvero “rigonfiamento”. Questo in grossamente in genere possiede un decorso orizzontale ed è interrato.

Tra le piante rizomatose si segnalano molte specie di felci, diverse piante acquatiche, come le ninfee, ma anche altri tipi di piante, come l’iris, il mughetto, lo zenzero e l’asparago. Proprio nell’iris, ma anche in diversi tipi di specie vegetali, il rizoma è ricco di tessuti parenchimatici di riserva che conservano amido. In alcune specie come le Angiosperme, serve anche per la riproduzione, in quanto è dotato di gemme che permettono lo sviluppo di nuovi esemplari; per questo, una tecnica di moltiplicazione vegetativa molto usata, è proprio la divisione dei rizomi.

Piante da appartamento: la Quesnelia

quesnelia testudo

La Quesnelia è una pianta molto caratteristica e decorativa, poco diffusa alle nostre latitudini a causa delle difficoltà di ambientamento.

Fa parte della famiglia delle Bromeliacee ed è originaria dell’America meridionale, dove cresce come epifita, ovvero “arrampicandosi” sugli alberi che la ospitano, non comportandosi da parassita, ma assorbendo il nutrimento dalle radici aeree  o dalle foglie.

E’ caratterizzata da un fogliame lungo e stretto, dal colore verde scuro o screziato, a volte con i margini ricoperti di piccole spine. In alcune specie la parte superiore della foglia tende a ripiegarsi verso l’esterno, formando dei riccioli molto decorativi. Le foglie poi sono riunite in rosetta e formano una sorta di pozzetto centrale, utile alla pianta per la raccolta dell’acqua piovana necessaria al nutrimento. I fiori crescono sugli steli al centro della rosetta e possono assumere colorazioni diverse a seconda della specie di appartenenza.

Giardino acquatico: i lavori del mese di maggio

lavori giardino acquatico

Anche il giardino acquatico, che sia un laghetto o un piccolo stagno, per conservare il proprio equilibrio biologico, oltre che per mantenere un aspetto gradevole, ha bisogno di essere sottoposto a periodiche operazioni di manutenzione; in particolare, maggio è il periodo giusto per dividere le ninfee in modo da ottenere nuove piante: ecco come fare.

La profondità dell’acqua necessaria per le ninfee dipende dalle dimensioni raggiunte dalla pianta, ma, in linea di massima, varia da mezzo metro a tre metri; dopo aver estratto le piantine dall’acqua dividete i rizomi lasciando una gemma in ogni pezzetto tagliato.

Se il sul fondale del laghetto c’è il terreno, piantate i rizomi direttamente sul fondo, altrimenti inserite le piantine in un contenitore di grandi dimensioni da porre in profondità, ovviamente dopo averlo riempito di terriccio da giardino e aver coperto il rizoma con un po’ di terra. Se nel laghetto sono presenti dei pesci di grandi dimensioni, proteggete la ninfea appena divisa stendendo sopra al terriccio uno strato di sabbia di circa 2 centimetri.

Come usare il diserbante termico

diserbante termico

Sempre più spesso, per eliminare le erbacce dai vialetti o dai giardini viene utilizzato il diserbante termico, un apparecchio che funziona con una bombola di gas butano, e che quindi distrugge le erbacce tramite il vapore; questo apparecchio è alimentato da una bombola a gas che si trasporta a mano oppure trascinandola su di un supporto dotato di rotelle.

Il diserbante termico può essere usato dappertutto ma è particolarmente utile nei luoghi in cui il sarchietto non basta, ovvero nelle scanalature del pavimento, ai piedi dei muri e nei punti difficili da raggiungere. Usare il diserbante termico è molto semplice; va avvicinata la punta alla zona da trattare in modo che la fiamma si trovi a circa dieci centimetri dalla pianta che si vuole eliminare e estenderla a tutta la zona in questione.

Fiori estivi, le canne da fiore

canna da fiore

Come abbiamo visto nei giorni scorsi, durante il mese di maggio si fa ancora in tempo ad interrare i bulbi che fioriranno ormai in piena estate. Se avete letto i post precedenti sapete già di avere solo l’imbarazzo della scelta fra gladioli, lilium, agapanti, ornitogalli e così via, basta solo che scegliate le specie giuste anche in base agli spazi di cui disponete (balconi o terrazze piuttosto che fazzoletti di terra o piccole aiuole).

Tra tutte le bulbose estive delle quali vi abbiamo parlato merita secondo me una particolare attenzione la canna da fiore, nota anche con il nome di canna indica; si tratta infatti di una pianta davvero meravigliosa, ideale per la coltivazione in piena terra o in vasi molto capienti, che per di più è anche piuttosto facile da curare. Vediamo quindi come coltivarla con successo adottando alcuni semplici accorgimenti:

Canna da fiore, cure colturali

Esposizione

La canna da fiore ama le posizioni soleggiate o in penombra (più indicata se vivete in una zona in cui  in estate la temperatura diventa torrida).

Osmanto odoroso, colore e profumo nel vostro giardino

osmanto odoroso

L’Osmanto odororo (Osmanthus fragrans) è una pianta appartenente alla famiglia delle Oleacee ed originaria di Cina e Giappone, da dove poi ha trovato larga diffusione in tutte le zone temperate del globo.

Si presenta come un arbusto o come un piccolo albero, con foglie opposte ed ovoidali dal colore verde brillante. I fiori – piccoli, bianchi e profumati – fanno la propria comparsa in primavera o in autunno, a seconda della specie, rallegrando sia la vista che l’olfatto. I frutti sono rappresentati da bacche molto decorative di colore bluastro.

Solitamente l’Osmanto odoroso viene coltivato in piena terra, ma non è escluso che possa crescere anche in vaso, raggiungendo dimensioni più contenute, ma ugualmente spettacolare.