Ricamatrice delle pomacee: insetto parassita

ricamatrice pomacee insetto parassitaLa ricamatrice delle pomacee (Pandemis cerasana) è un lepidottero appartenente alla famiglia dei tortricidi che attacca con particolare virulenza gli alberi da frutto come il melo ed il pero ma non disdegna le drupacee e le latifoglie ornamentali.

La ricamatrice delle pomacee è un insetto che in età adulta raggiunge l’aspetto di una farfallina di piccole- medie dimensioni, dotata di circa 16-22 mm di apertura alare. E’ molto diffusa nelle campagne e presenta una livrea bruno chiaro con una fascia vicino al capo ed una banda trasversale e delle ali anteriori color ocra. E’ molto facile riconoscere le uova di questo insetto: vengono raccolte infatti in “oviplacche”, agglomerati di colore verdastro che vengono posati sulle foglie. Il danno non è cagionato dall’adulto, reo solo della sua riproduzione, ma dell’attività trofica delle larve per il loro sostentamento. Esse infatti attaccano indistintamente germogli, fiori, frutticini e foglie della pianta. E’ questo loro totale attacco che li rende pericolosi.

Funziona in questo modo: le larve che svernano erodono germogli e fiori, talvolta fino alla completa distruzione degli stessi, poi attaccano i frutticini, facendoli cadere o bloccandoli nello sviluppo. Le successive generazioni attaccano poi le foglie, creando erosioni del parenchima di tipo irregolare ed i frutti giù maturi con delle ferite che sembrano dei veri e propri ricami. Questi segni, sebbene superficiali, rimangono indelebilmente sulla buccia. La ricamatrice delle pomacee, nelle sue diverse fasi di vita riesce a crear danni alla pianta da marzo fino al successivo novembre. Con particolare veemenza nel periodo estivo.

La lotta contro questi insetti è di tipo guidato ed integrato.  Il coinvolgimento delle piante che attaccano non concede grande spazio ad attacchi di tipo chimico. Si ricorre solamente a delle trappole sessuali in grado di catturare gli adulti per evitare la deposizione delle uova. Si agisce con dei trattamenti a base di Bacillus thuringiensis ssp. Kurstaki, solo quando si supera la soglia di guardia di presenze stabilita in base a delle campionature statistiche della zona infestata. Altrimenti si tende ad agire con degli insetti naturali antagonisti come gli imenotteri calcidoidei e braconidi come i trichogramma che attaccano le uova e le larve dei ditteri larvevoridi in grado, in forma larvale, di parassitare le larve dei Tortricidi.

Photo Credit | Szigetkoznet.extra.hu

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