Affrontiamo nello specifico i parassiti che possono colpire il pisello odoroso, una delle semine di settembre più belle e caratteristiche grazie ad una fioritura davvero importante che ne caratterizza l’utilizzo. Come molte piante da orto, questo rampicante annuale può essere soggetto a diverse tipologie di attacco. A partire da quello entomologo fino ad arrivare a funghi ed agenti atmosferici. Per questo motivo e per capire come riconoscerli, oggi ne daremo ampio esempio.
Lantana, varietà e cure
La Lantana è una splendida pianta arbustiva sempreverde originaria dell’America centrale ed appartenente alla famiglia delle Verbenacee. E’ caratterizzata da foglie ovali o cuoriformi, ricoperte di peluria sulla pagina inferiore. I fiori sono riuniti in capolini tondeggianti di colore giallo, arancio o rosso e fanno la propria comparsa dalla primavera all’autunno, a seconda della specie.
Semine di settembre: il pisello odoroso
Il pisello odoroso (Lathyrus odoratus) è una pianta erbacea rampicante di tipo annuale, originaria dell’Europa meridionale e come il nome suggerisce appartenente alla famiglia delle Papilionacee. E’ caratterizzata da fusti rampicanti che possono raggiungere 1,50-1,80 m di altezza. Settembre, nel momento in cui la temperatura cala per progredire pigramente verso l’autunno, è il periodo migliore per la sua semina. Viene contemplata anche una moltiplicazione per seme intorno al mese di marzo. Tra le semine di settembre è fuori da ogni dubbio, una delle più pittoresche.
Piante autunnali, il Cavolo ornamentale
Per decorare il giardino e circondarsi di colori nel corso della stagione autunnale si può puntare sulla coltivazione del Cavolo ornamentale, magnifica pianta ottenuta dall’ibridazione del cavolo comune (Brassica oleacera). Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Crucifere ed originaria del continente europeo, caratterizzata da grandi foglie con bordo arricciato, che nel corso della stagione autunnale assumono colorazioni che vanno dal rosa al porpora.
Semine di settembre, la Godezia
Tra le semine da effettuare nel mese di settembre c’è anche la Godezia, una bella pianta erbacea annuale originaria dell’America Latina, in grado di assicurare un’abbondante e colorata fioritura in primavera.
Significato dei fiori: il rododendro
Oggi, continuando con i nostri consueti appuntamenti del lunedì riguardanti il linguaggio dei fiori, esploreremo il significato del rododendro. Un fiore davvero caratteristico il cui nome, derivante dal greco, può essere tradotto come “albero delle rose” (rhodon= rosa e dendron= albero). Le sue origini sono molto antiche: alcuni frammenti di questa pianta sono stati trovati in reperti millenari provenienti dalla Cina e dal Caucaso. La delicatezza dei suoi fiori ha fatto si che alla sua fioritura venisse dato il significato di “fragile incanto”.
Cosa piantare a settembre, la Veronica
Tra le pianta da propagare nella stagione autunnale e in particolar modo nel mese di settembre, ricordiamo la Veronica, appartenente alla famiglia delle Scrophulariacee ed originaria dell’Asia, dell’America del Nord e del continente europeo. Si tratta di una pianta caratterizzata da foglie ricoperte di peluria, di forma ovale o lanceolata a seconda della specie. I fiori sono di colore viola, azzurro o rosato e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile o nel pieno dell’estate.
Semine di settembre, la Calendula
Settembre è il mese giusto per seminare anche alcune piante officinali come ad esempio la calendula, una pianta erbacea apprezzata per le sue numerose proprietà benefiche, oltre che per la bellezza dei suoi fiori di colore giallo o arancio che spuntano da ottobre a luglio.
La Basilicata ed i fiori: i luoghi da visitare
Continuiamo il nostro viaggio ideale per le Regioni italiane alla ricerca di luoghi di interesse florovivaistico parlando della Basilicata. In questo caso la zona di cui parliamo è così piccola a livello geografico e caratterizzata da una pianura quasi del tutta incontaminata, che la macchia mediterranea è l’elemento predominante dell’intero paesaggio. E l’unica struttura degna di attenzione florovivaistica è l’Oasi di Policoro protetta dal WWF.
Semine di settembre, la Violaciocca
La Violaciocca o Cheiranthus è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Crucifere ed originaria del continente europeo, particolarmente apprezzata per la sua splendida fioritura. E’ caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 40 centimetri di altezza e da foglie di colore verde brillante. I fiori sono riuniti in spighe di colore giallo, arancio, rosso, porpora o rosa e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile.
Settembre, moltiplicare per talea: la maggiorana
Settembre è un mese adatto alla semina ed alla moltiplicazione di diverse piante. La maggiorana è una di esse. Parliamo di un vegetale appartenente alla famiglia delle Lamiaceae . Il suo nome scientifico è Origanum majorana ( è una parente molto stretta della spezia che noi comunemente conosciamo come origano,n.d.r.) ed è conosciuta anche con il nome di Majorana hortensis. Se vogliamo moltiplicare per talea questa erba officinale, il momento è davvero quello giusto.
Cosa seminare a settembre, la Gypsophila
Al genere Gypsophila appartengono diverse piante erbacee annuali o perenni appartenenti alla famiglia delle Caryophyllacee ed originarie del continente europeo, dell’Asia e di alcune zone dell’America. La specie maggiormente diffusa è la Gypsophila paniculata, detta anche Velo di sposa o Fiore della nebbia. Tale specie è caratterizzata da foglie strette di colore grigio-verde e da fiori bianchi semplici e doppi, che regalano un aspetto “leggero” alla pianta, manifestandosi in primavera (a volte nel corso della stagione estiva) e rimanendo a lungo a far bella mostra di sé.
Semine di settembre, il cavolo verza
Il cavolo verza o, semplicemente, verza (Brassica oleracea bullata sabauda) è una varietà di cavolo appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, che è possibile seminare a settembre. La verza, detta anche cavolo di Milano, è molto utilizzata in cucina per preparare zuppe e minestre, ma anche per piatti della tradizione orientale: alcuni tipi di sushi, infatti, prevedono l’uso delle foglie di verza.
Elicriso: proprietà terapeutiche e fitoterapia
L’Elicriso è una pianta medicinale disponibile spontaneamente nell’intera area mediterranea. La sua storia è molto ampia e variegata: già nel passato, al tempo dei romani e degli antichi greci veniva utilizzata per le sue caratteristiche fitoterapiche e le sue proprietà curative. Si tratta di un fiore tuttora utilizzato in erboristeria sia per la preparazione di creme che per tisane di ogni genere. In particolare, l’elicriso viene utilizzato per le sue proprietà espettoranti.