Arredare il giardino: inserire un’aiuola

Arredare il proprio spazio verde, ormai lo sappiamo, vuol dire tante cose: si parte dalla creazione di uno spazio vivibile con tanto di tavolini da giardino e sedie, fino ad arrivare a dei veri e propri porticati in legno che siano in grado di proteggere dal sole e dalla pioggia. Arredare il giardino però, è anche sinonimo di altro, ad esempio: un’aiuola potrà stare bene nel mio spazio? Come posizionarla? Quali fiori scegliere? Gli interrogativi potrebbero durare per ore.

Cerchiamo quindi di capire come quando e come creare un’aiuola all’interno del nostro giardino.

Cosa piantare a maggio, il Solano

Il genere Solanum comprende numerosissime specie di piante sia ornamentali che utilizzate a scopo alimentare, originarie dell’America Centro-Meridionale ed appartenenti alla famiglia delle Solanacee. Si tratta di piante rampicanti o tappezzanti con foglie lanceolate di colore verde più o meno scuro e fiori bianchi o viola, a seconda della specie. Anche i frutti sono diversi a seconda della specie e possono essere costituiti da piccole bacche tondeggianti di colore arancio o da “bacche” di notevoli dimensioni come nel caso di melanzana, patata e pomodoro.

Tra le specie ornamentali più appariscenti ricordiamo il Solanum capsicastrum, con fiori bianchi stellati e bacche che fanno la propria comparsa nella stagione invernale; il Solanum pseudocapsicum, che può raggiungere l’altezza di 75 centimetri; il Solanum wendlandii con fiori azzurri. La particolarità di tutti i Solanum è la scarsa resistenza alle base temperature, che impone la coltivazione della pianta come annuale o il ricovero tra le pareti domestiche nella stagione invernale. Il periodo migliore per l’impianto è quello compreso tra aprile e maggio.

Peperoncini e pugili per una composizione di sicuro effetto

Eccoci tornati al consueto appuntamento con le creazioni originali della garden designer Dana Frigerio.

Quella che vi presentiamo oggi è una decorazione per interni estremamente suggestiva poichè nasce dall’accostamento di un unico elemento vegetale (il peperoncino) a un’immagine tratta da uno dei capolavori della fotografia del primo novecento, I pugili, del tedesco August Sander.

Per realizzarla Dana ha utilizzato un recipiente basso, nel quale ha sapientemente sistemato i peperoncini sovrastati dalla sagoma in cartone dei due atleti tedeschi ritratti nel 1929.

Fiori per la festa della mamma: cosa scegliere

L’8 maggio sarà la Festa della Mamma. E non vi è regalo al mondo migliore che un mazzo di fiori per una madre che per anni ci ha curato amorevolmente e senza condizioni. I fiori sono una valida altrernativa per il loro profumo, il loro significato, la loro bellezza ed in qualche modo anche la loro economicità, che viene spesso in aiuto anche di chi non può permettersi un cadeaux di diverso tipo per la propria genitrice. La scelta poi è imbarazzante in quanto a possibilità.

Cerchiamo però di prendere in considerazione , oltre alle classiche scelte, dei fiori un po’ particolari.

Cosa piantare a maggio, il Mesembriantemo

Tra i fiori da seminare nel mese di maggio vogliamo segnalare il Mesembriantemo, pianta dalla fioritura spettacolare appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria dell’Africa del Sud. Si tratta di una pianta succulenta con foglie strette e carnose di colore verde più o meno scuro. I fiori sono formati da petali stretti di colore bianco, rosa, giallo o porpora e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, schiudendosi alla luce del sole.

Il Membriantemo si coltiva in piena terra, dove tende ad occupare tutto lo spazio a propria disposizione, formando dei cespugli abbastanza densi. Tuttavia, vista la sua scarsa resistenza alle temperature rigide, è preferibile coltivarlo come annuale oppure in vaso, in modo da facilitare il ricovero tra le pareti domestiche nella stagione invernale. Per il resto, non richiede cure particolari, se si esclude una buona illuminazione ed un basso dosaggio di acqua.

La barba di Giove

Tra le piante che grado di regalare bellissime fioriture primaverili c’è la Drosanthemum hispidum, comunemente conosciuta come barba di Giove; questa pianta, appartenente alla famiglia delle Aizoaceae e originaria del Sudafrica, è di taglia media, in quanto non supera i 10 centimetri di altezza e si caratterizza per la sua bellissima e abbondante fioritura: da maggio fino a settembre, infatti, produce dei fiori dalla forma a margherita di colore lilla o fucsia.

Per quanto riguarda il suo particolare nome comune, barba di Giove, pare che sia da attribuire alla caratteristica peluria che ricopre le foglie. La Drosanthemum hispidum è una pianta che copre bene tutto il terreno che ha a disposizione, quindi è ottimo come tappezzante e può avere un ciclo di sviluppo annuale o biennale.

Giardino a prova di coniglio: iniziamo a conoscere le piante

Avere un giardino a prova di coniglio può essere importante: sempre più persone posseggono questo animale domestico, ed avvertono la necessità, soprattutto con l’alternarsi delle stagioni, di possedere delle scorte il più possibile ampie di cibo per i loro piccoli amici. Non ci vuole poi molto a rendere una parte di giardino, o un terrazzo, come un piccolo orto per questi roditori, basta effettuare la giusta scelta in quanto a piante, e dare spazio alla natura.

Molte delle erbe commestibili per queste creaturine sono infatti delle erbe spontanee che crescono e fioriscono in base alle stagioni.

I rampicanti volubili

Glicine, Kiwi, Akebia, Ipomea e Caprifoglio del Giappone sono tutti rampicanti volubili, piante cioè che si sviluppano in senso verticale, come viticci, sarmentose e rampicanti a radici aeree, ma per farlo si avvolgono con i rami ai sostegni che vengono forniti loro, così come alle altre piante che incontrano nel proprio cammino.

Oggi vi daremo una descrizione generale di ciascuno di essi, mentre per le specifiche esigenze colturali vi rimandiamo alle risorse già esistenti sul blog.

Actinidia chinensis (Kiwi)

Pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Actinidaceae originaria della Cina meridionale. Molto apprezzata anche per i suoi succosi frutti commestibili, i kiwi, raggiunge i 4-5 metri di altezza ed è caratterizzata da foglie tondeggianti, di consistenza cuoiosa, verde scuro sulla pagina superiore, chiaro su quella inferiore. I fiori, di colore bianco crema, fanno la propria comparsa in estate (da giugno ad agosto).

Fioriture primaverili: la Calluna vulgaris

La Calluna vulgaris è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Ericacee ed originaria dell’Europa e del continente africano. E’ caratterizzata fusti lunghi una settantina di centimetri, che portano foglie aghiformi, lanceolate ed ellittiche di colore verde scuro. I fiori sono riuniti in grappoli di colore rosa o rosa scuro e fanno la propria comparsa nella primavera inoltrata, per poi restare a far bella mostra di sé fino a settembre.

E’ una pianta che si adatta perfettamente alla coltivazione in giardino, per la creazioni di splendide macchie di colore, ma che purtroppo non tollera il freddo pungente. Nelle zone a clima rigido è quindi consigliabile coltivare la Calluna vulgaris in vaso, così da poterla ricoverare facilmente in casa all’arrivo dei primi freddi. Per il resto, la coltivazione è abbastanza semplice non richiede interventi particolari.

Orticola Milano 2011: appuntamento dal 6 all’8 maggio

Gli appassionati di orticultura e giardinaggio non rimarranno a lungo orfani di una manifestazione interessante da visitare e nella quale confrontarsi. Sebbene infatti Euroflora 2011 sia alle sue battute finali, chiunque abbia tempo o voglia di recarsi a Milano dal 6 all’8 maggio potrà divertirsi all’interno dei giardini pubblici Indro Montanelli dove avrà luogo Orticola 2011, uno degli eventi più significativi della nostra penisola per ciò che riguarda la botanica.

Si tratta di una appuntamento per appassionati del giardinaggio, ma aperto a curiosi, adulti, bambini e famiglie, pronte a passare un weekend differente, perdendosi tra i profumi ed i colori di ortaggi e fiori.

Fioriture di maggio: la Potentilla

Se volete circondarvi di colore nella tarda primavera, prendete i considerazione la coltivazione della Potentilla, originaria dell’America del Nord e del continente asiatico ed appartenente alla famiglia delle Rosacee. Si tratta di una pianta costituita da larghi cespugli, con fusti eretti e foglie ovali di colore verde scuro. I fiori sono a forma di coppa, ci colore giallo, rosa o rosso e fanno la propria comparsa nel mese di maggio, per poi rallegrare l’ambiente circostante fino ai primi freddi della stagione autunnale.

Solitamente la Potentilla si coltiva in piena terra, essendo in grado di resistere anche a temperature molto rigide, ma non è esclusa la coltivazione in vaso, dove raggiungerà dimensioni più contenute. Ideale per bordure, aiuole e giardini rocciosi, la Potentilla si adatta perfettamente alle esigenze di chi ha poco tempo da dedicare al giardinaggio, richiedendo pochi accorgimenti.

I lavori di maggio nel terrazzo

Per chi possiede un terrazzo, maggio è il momento giusto per prepararlo all’estate e prendersi cura delle piante che, proprio in questo periodo, stanno fiorendo. La prima operazione da compiere è quella di pulizia: ogni pianta deve essere controllata attentamente per rendersi conto di eventuali l’attacchi da parte dei parassiti o delle malattie fungine; inoltre, areate il terreno dei vasi togliendo le foglie appassite.

Dosate bene le annaffiature: la quantità d’acqua da dare alle piante dipende da molti fattori, come la grandezza del vaso, la temperatura e l’umidità dell’aria, comunque, in via di principio, evitate di annegare le piante: correreste solo il rischio di provocare dei ristagni idrici: annaffiate solo quanto serve per inumidire il terreno in profondità e ribagnate quando vedete che il terreno è asciutto.

Molto importanti sono anche i sottovasi: verificate che tutti i vasi, soprattutto quelli medi e piccoli dispongano di un sottovaso adeguato, ossia che trattenga l’acqua in eccesso; in ogni sottovaso sistemate un pezzettino di filo di rame che vi aiuterà a tenere lontane le zanzare. I vasi più grassi vanno sopraelevati di circa mezzo centimetro, usando dei tappi di plastica, in modo da facilitare lo sgrondo dell’acqua.

Giardino giapponese: il laghetto e la fontana

Come già ribadito in precedenti articoli, l’acqua, all’interno del giardino giapponese ha la funzione di armonizzare l’intero complesso, adeguandosi alla sua grandezza, ma soprattutto contribuendo ad alleggerire il tutto ed a rappresentare elemento attrattivo per tutte quelle componenti animali che artificiosamente possono esserci immesse come dei pesciolini, o naturalmente attratte come uccelli di diverso genere.

Anche in questo caso la prospettiva deve essere rispettata, contribuendo a far apparire più spazioso il giardino. Sono due le tipologie di acqua inseribili all’interno di un giardino giapponese:  il laghetto e la fontana.

Zinnia, varietà e cure

La Zinnia è una pianta erbacea coltivata come annuale, originaria dell’America del Sud ed appartenente alla famiglia delle Asteracee. E’ costituita da cespugli eretti e ramificati, che portano foglie ovali di colore verde scuro. I fiori possono essere semplici o doppi, somiglianti a delle grandi margherite, e fanno la propria comparsa nella stagione estiva, per poi rallegrare l’ambiente esterno fino ai primi freddi dell’autunno.

La specie più coltivata è senza dubbio la Zinnia elegans, con foglie ovali e colori sgargianti (bianco, rosa, rosso, arancio o lilla), ma esistono anche altre varietà molto diffuse, come la Zinnia angustifolia, con foglie foglie piuttosto allungate, e la Zinnia acerosa, la Zinnia marittima e la Zinnia multiflora. Qualunque sia la specie scelta, ricordate di garantire alla pianta una buona illuminazione nel corso della giornata e di innaffiarla solo quando il terreno sarà completamente asciutto.