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Cosa piantare a maggio, il peperoncino

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Cosa piantare a maggio per dare un po’ di vigore alle nostre coltivazioni se non una bella pianta di peperoncino? Avere a che fare con questo particolare e piccante ortaggio non è troppo complicato. A patto che scegliate la varietà giusta in base al momento di semina ed alla sua capacità di adattarsi alle temperature.

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Cosa seminare a maggio, i fagioli

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Che ne dite di dedicarvi al fagiolo tra le semine di maggio da effettuare nell’orto? Questo legume è forse nelle sue numerose varianti, il più consumato in tutto il mondo. Quel che è certo è che è uno dei principali alimenti della cucina italiana. Vediamo insieme come coltivarlo.

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Cosa seminare a maggio, i broccoli

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Cosa seminare nell’orto a maggio? I broccoli rappresentano un’ottima opzione. Non solo perché decisamente fruttuosi in quanto a raccolta ma perché abbastanza facili da coltivare a patto che il terreno di dimora sia adatto allo scopo.

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Cosa piantare a maggio nell’orto

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Cosa piantare a maggio nell’orto? La primavera è arrivata e la stagione porta con sé un quantitativo enorme di possibilità di coltivazione, sia in piena terra che in vaso. La bella stagione, se si è in grado di gestire l’irrigazione a dovere, può risultare molto fruttuosa. Vediamo insieme come.

Cosa piantare a maggio: l’Astrantia

Tra le tante piante da mettere a dimora nel mese di maggio, non possiamo non ricordare l’Astrantia (o Astranzia), sempre ammesso che alla fine dell’estate precedente ci siamo ricordati di prelevare delle talee, messe poi a radicare in un luogo caldo ed umido. Una volta messe in piena terra le nuove piantine, non dobbiamo far altro che attendere l’esplosione dell’Astrantia in tutta la sua bellezza, con fusti eretti particolarmente lunghi, foglie di colore verde chiaro e fiori costituiti da brattee rosate e stami molto decorativi.

L’Astrantia si adatta perfettamente alla coltivazione in piena terra, anche nelle zone con inverni molto rigidi, considerando la capacità della pianta di resistere alla basse temperature. Volendo la si può coltivare anche in vaso, dove però raggiungerà dimensioni più contenute. La coltivazione è abbastanza semplice e non richiede accorgimenti particolari.

Cosa piantare a maggio, il Cotonastro

Prima che il mese di maggio arrivi alla fine, dobbiamo ricordarci di trapiantare il Cotonastro, sempre ammesso che abbiamo provveduto a seminarlo in vaso nella stagione autunnale. E’ proprio in questo mese, infatti, che si possono ottenere i risultati migliori nella coltivazione di tale pianta, appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria del continente asiatico. Il Cotonastro può avere portamento arbustivo o prostrato, adattandosi perfettamente sia alla coltivazione come pianta da siepe che alla copertura di angoli morti del giardino o di zone di difficile coltivazione.

Presenta foglie piccole, ovali, di colore verde brillate nella stagione vegetativa, che diventano poi rosso-arancio all’arrivo dell’autunno. I fiori sono bianchi, rosa o rossi, a forma di stella, e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile o nel corso dell’estate, a seconda della specie. La coltivazione del Cotonastro è abbastanza semplice, purché ci si ricordi di innaffiarlo spesso nella stagione più calda dell’anno.

Cosa piantare a maggio: il Tropeolo

Il Tropeolo, detto anche Nasturzio acquatico, è una magnifica pianta tappezzante originaria dell’America del Sud ed appartenente alla famiglia delle Tropeolacee. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti sottili, che possono arrampicarsi per diversi metri, e da foglie tondeggianti di colore verde chiaro. I fiori sono a forma di imbuto,  presentano tinte diverse (dal bianco al giallo, dall’arancio al rosso) e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile. Se si vuole godere della loro bellezza, occorre seminarli nel mese di maggio, interrando i semi direttamente a dimora.

In particolari condizioni climatiche, il Tropeolo viene coltivato come pianta perenne, per la decorazione di muri, pergolati e recinzioni. Nelle zone a clima freddo, invece, è consigliabile la coltivazione come pianta annuale o in vaso, in modo da poterla ricoverare in casa nei mesi in cui le temperature scendono al di sotto dello zero.

Cosa piantare a maggio, la Bacopa

Se avete uno specchio d’acqua, una fontana o un laghetto nei pressi della vostra abitazione, potete prendere in considerazione l’idea di seminare la Bacopa in questo periodo dell’anno. Maggio è il momento adatto anche per la moltiplicazione tramite talea in modo da avere una splendida fioritura nela prossima primavera.

Vale la pena ricordare qualche caratteristica della Bacopa, pianta acquatica perenne o annuale, appartenente alla famiglia delle Scrophulariacee e diffusa per lo più nelle zone tropicali. E’ costituita da fusti striscianti, che portano foglie carnose di colore verde chiaro, solitamente nascoste sotto lo specchio d’acqua. I fiori sono bianchi o lilla e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile. La Bacopa può essere anche coltivata in contenitore, ma è opportuno ricordarsi di innaffiarla spesso, essendo una pianta che necessita di un ambiente costantemente umido per poter regalare il meglio di sé.

Cosa piantare a maggio, la Thunbergia

Se avete provveduto alla semina della Thunbergia in contenitore all’inizio della primavera, è arrivato il momento di trasferire le piantine in piena terra, affinché abbiano il modo di crescere e di trasformarsi in splendide rampicanti. Maggio è proprio il mese ideale per trapiantare questo tipo di pianta, originaria del continente africano ed appartenente alla famiglia delle Acanthacee.

Si tratta di una pianta con fusti abbastanza sottili, lunghi sino a tre metri, che portano foglie ovali ed appuntite di colore verde scuro. I fiori possono assumere colorazioni diverse (porpora, giallo, arancio, azzurro o viola) e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi restare sui fusti fino ai primi freddi dell’autunno. Si tratta di una pianta di facile coltivazione, che si adatta perfettamente alla copertura di muri, staccionate e pergolati, aggrappandosi ai tutori e crescendo rapidamente in altezza.

Cosa piantare a maggio, la Clematide

Se volete riempire di colore il vostro giardino nella stagione primaverile ed estiva, è proprio nel mese di maggio che dovete provvedere alla semina della Clematide, una pianta appartenente alla famiglia delle Ranunculacee ed originaria del continente asiatico e dell’Europa. Si tratta di una pianta caratterizzata da portamento rampicante, con fusti legnosi più o meno sottili e foglie di colore verde scuro. I fiori sono di notevoli dimensioni, di colore bianco, rosa o viola e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile (a seconda della specie anche in estate o in autunno).

La Clematide si coltiva in piena terra, essendo in grado di resistere al freddo dell’inverno, adattandosi perfettamente all’allevamento nei pressi di muri, pergolati e graticci, dove si arrampicherà fino a raggiungere dimensioni considerevoli. Non richiede cure particolari, se si esclude la collocazione in pieno sole e l’innaffiatura frequente nella stagione più calda dell’anno.

Cosa piantare a maggio, il Cisto

Tra le piante da seminare nel mese di maggio, ci piace segnalare il Cisto, originario del bacino del Mediterraneo ed appartenente alla famiglia delle Cistacee. Si tratta di una pianta costituita da un fusto eretto e ramificato che può aggiungere il metro di altezza e da foglie ovali di colore verde scuro, ricoperte di peluria. I fiori sono bianchi o rosa e fanno la propria comparsa nella tarda primavera. La loro caratteristica è la durata molto limitata (ogni fiore appassisce nel giro di un solo giorno), ma la pianta fiorisce in continuazione, regalando uno spettacolo di rara bellezza per due o tre mesi. I fiori lasciano poi il posto ai frutti, costituiti da capsule contenenti semi in grande quantità.

Il Cisto solitamente si coltiva in piena terra, dove si comporterà come una tappezzante, occupando tutto lo spazio a propria disposizione, fino a divenire quasi invadente. Volendo, lo si può allevare anche in vaso, specie nelle zone a clima rigido, dove il freddo dell’inverno potrebbe compromettere la salute della pianta.

Cosa piantare a maggio, la Passiflora

Maggio è il mese migliore per dedicarsi alla moltiplicazione (tramite semina o talea) della Passiflora, genere che comprende numerosissime specie originarie dell’America meridionale ed appartenenti alla famiglia delle Passifloracee. Si tratta di una pianta che può avere sviluppo arbustivo, erbaceo o rampicante, con fusti legnosi o cavi, a sezione triangolare, circolare o quadrangolare, a seconda della specie. I fiori sono molto appariscenti, di colore bianco, lilla o rosa e fanno la propria comparsa nella stagione estiva (alcune specie fioriscono tutto l’anno).

Molte varietà di Passiflora sono rustiche e resistono quindi anche alle temperature più fredde della stagione invernale. Alcune specie, invece, temono il freddo ed è per questo che si coltivano in caso, all’interno delle mura domestiche, o come annuali. In ogni caso, la coltivazione della Passiflora non richiede interventi particolari, ma solo qualche piccolo accorgimento riguardo alla collocazione ed all’irrigazione, come dimostra la scheda che segue.

Cosa piantare a maggio, il Solano

Il genere Solanum comprende numerosissime specie di piante sia ornamentali che utilizzate a scopo alimentare, originarie dell’America Centro-Meridionale ed appartenenti alla famiglia delle Solanacee. Si tratta di piante rampicanti o tappezzanti con foglie lanceolate di colore verde più o meno scuro e fiori bianchi o viola, a seconda della specie. Anche i frutti sono diversi a seconda della specie e possono essere costituiti da piccole bacche tondeggianti di colore arancio o da “bacche” di notevoli dimensioni come nel caso di melanzana, patata e pomodoro.

Tra le specie ornamentali più appariscenti ricordiamo il Solanum capsicastrum, con fiori bianchi stellati e bacche che fanno la propria comparsa nella stagione invernale; il Solanum pseudocapsicum, che può raggiungere l’altezza di 75 centimetri; il Solanum wendlandii con fiori azzurri. La particolarità di tutti i Solanum è la scarsa resistenza alle base temperature, che impone la coltivazione della pianta come annuale o il ricovero tra le pareti domestiche nella stagione invernale. Il periodo migliore per l’impianto è quello compreso tra aprile e maggio.