I lavori di aprile nel frutteto familiare

Per chi possiede un frutteto familiare, aprile è il mese giusto per dedicarsi alla prevenzione di funghi e malattie che potrebbero danneggiare la pianta e inibire il raccolto; da aprile a luglio, infatti, i controlli vanno intensificati in quanto le piogge primaverili favoriscono la rapida diffusione delle malattie fungine e dei parassiti, che possono essere combattuti con una pulizia completa del terreno o del prato nel quale si trovano le piante.

Per prima cosa è consigliabile smuovere il terreno intorno agli alberi di frutto in modo da individuare il prima possibile la presenza di parassiti o altri elementi dannosi; innanzi tutto dovete recidere i rami rovinati dal freddo oppure colpiti dalle screpolature e rimuoverli insieme alle foglie secche e ai residui delle potature mediante un rastrellamento.

Il materiale organico ricavato è sicuramente un’ottima sostanza nutritiva ma può diventare una pericolosa fonte di propagazione di parassiti, come afidi e cocciniglie, e di malattie fungine, quindi dopo averlo allontanato dai piedi della pianta, bruciate il tutto oppure interratelo con attenzione. Vediamo, quindi, come procedere per fare queste operazioni.

Progettare il giardino: creare una zona d’ombra con il bambù

Con il caldo estivo è d’obbligo che il giardino diventi una zona di refrigerio, se non avete a disposizione alberi in grado di fare ombra, potete ricorrere al bambù, una pianta molto adattabile perfetta anche per decorare i terrazzi, che non richiede cure particolari se non un po’ di attenzione al contenimento.

Il fitto fogliame del bambù sarà in grado di creare una zona d’ombra; inoltre, questa pianta è perfetta per i giardini delle regioni del Sud Italia, in quanto per svilupparsi ha bisogno di un terreno caldo e di condizioni climatiche che garantiscano un clima tiepido già da fine marzo o inizio aprile.

È importante che il terreno sia caldo in modo da permettere il buono sviluppo delle radici; il momento migliore per piantare il bambù è alla fine dell’estate oppure, se le condizioni climatiche lo permettono, anche ad aprile. Oltre ad essere caldo, il terreno ideale deve essere leggero, con un pH elevato o neutro e ben drenato in modo da evitare i ristagni idrici; la propagazione del bambù avviene per divisione dei rizomi da moltiplicare, poi, sotto la superficie del terreno.

Semine di aprile, le melanzane

Tra gli ortaggi da seminare ad aprile c’è la melanzana, una pianta appartenente alla famiglia delle Solanace molto utilizzata in cucina per la preparazione di diversi piatti. Il nome scientifico della melanzana è Solanum Melongena e deriva da “mela insana”, in quanto il frutto contiene la solanina, una sostanza tossica che però scompare completamente con la cottura.

La melanzana è una pianta annuale dal fusto rigido e ramificato che può raggiungere gli 80 centimetri di altezza; il frutto della melanzana è una grande bacca con la parte superiore avvolta in una foglia; possiede una forma allungata e arrotondata di colore viola o bianco.

Come seminare le melanzane

Le melanzane vanno seminate in semenzaio riscaldato: nelle regioni del sud Italia si può procedere già a febbraio, mente in quelle del centro-nord tra marzo e aprile; per la semina dovete distribuire 2 g. di seme ogni metro quadro di semenzaio. Quando le piantine avranno raggiunto i 6 o 7 centimetri di altezza possono essere trapiantate in vivaio e dopo una paio di mesi nell’orto, in file distanti l’una dall’altra circa 50 centimetri.

Semine di aprile, la valerianella

Aprile è il momento giusto per piantare le insalatine che allieteranno i piatti estivi, come ad esempio la valerianella, un ortaggio che, grazie alla sua velocità di crescita, la scarsa fibrosità e la facilità di pulizia ha preso il posto di radicchio e lattughe nella preparazione delle insalate.

Valerianella, caratteristiche e varietà

La valerianella, il cui nome botanico è Valerianella locusta, è una pianta appartenente alla famiglia delle Valerianaceae ed è conosciuta anche con i nomi popolari di songino, gallinella e dolcetta; la valerianella può essere coltivata come annuale se viene seminata in primavera oppure come biennale se seminata in autunno.

Questa pianta si caratterizza per una rosetta basale di foglie verdi lievemente carnose e da fiori di colore chiaro; esistono diverse varietà di valerianella, ma le più diffuse sono due: la valerianella “verde a cuore pieno”, adatta agli orti familiari e più resistente al freddo, e la “Valerianella d’Olanda” dalle foglie più sottili e lunghe e dal colore meno brillante.

Linguaggio dei fiori, il Narciso

Tra le fioriture primaverili non possiamo non menzionare il Narciso, un bellissimo fiore che già da questo periodo allieta i nostri giardini. Il Narciso, il cui nome scientifico è Narcissus, è una pianta bulbosa originaria dell’Europa appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, che viene coltivata soprattutto per i suoi fiori molto ornamentali di colore bianco o giallo.

Nel linguaggio dei fiori il Narciso significa “autostima”, “vanità” e “incapacità di amare”; questo significato è da far risalire alla storia di Narciso, il bellissimo e giovane pastore di cui ci narra il poeta romano Ovidio nel terzo libro della Metamorfosi.

Come sicuramente saprete, Narciso è un ragazzo molto bello ma anche molto vanitoso, tanto da essere completamente abbagliato dalla sua bellezza e incapace di comprendere i sentimenti e la vita. Un giorno, mentre Narciso stava ammirando la sua immagine nelle acqua di uno stagno, Cupido, per prendersi in gioco del giovane, gli truccò la faccia.

Impianti primaverili: l’Hakonechloa macra

Tra le piante da impiantare in primavera c’è l’Hakonechloa macra una pianta perenne originaria del Giappone e appartenente alla famiglia delle Graminaceae; questa pianta possiede uno sviluppo tappezzante e strisciante e può raggiungere i 40 centimetri di altezza.

L’Hakonechloa è perfetta per abbellire le aiuole grazie al suo elegante ciuffi di foglie nastriformi che in autunno si colorano di biondo-rame e, proprio per questo viene annoverata tra la Graminacee ornamentali; in Inghilterra l’Hakonechloa macra viene utilizzata per realizzare delle bordure e per creare dei contrasti col verde. Questa graminacea non profuma e da adulta non produce mai i frutti, ma le sue foglie sono molto decorative e per questo, pur non essendo molto diffusa, è piuttosto apprezzata.

Le varietà più conosciute di questa pianta sono l’Hakonechloa macra “Albostriata”, caratterizzata da foglie variegate color verde e bianco e l’Hakonechloa macra “Aureola” dalle foglie variegate color giallo-oro.

Arredamento da giardino, consigli generali

Arredamento da giardino

La bella stagione è ormai alle porte e se possedete un giardino è arrivato il momento di pensare a come arredarlo per viverlo a meglio nei prossimi mesi primaverili ed estivi. Molto spesso curiamo nel dettaglio l’arredamento di casa ma finiamo per trascurare quello da esterno, magari comprando mobili e complementi per il giardino in vari momenti ottenendo, poi, un effetto disordinato e poco omogeneo. Eppure il giardino è il primo ambiente della nostra casa che gli ospiti vedono quando arrivano, e quindi arredarlo e curarlo nei minimi dettagli è un ottimo biglietto da visita.

Arredamento per giardino, come sceglierlo

Come quello per la casa, anche l’arredamento da giardino dovrebbe essere scelto con cura, acquistando mobili dello stesso materiale e dello stesso stile, oppure cercando di abbinare il tutto con armonia.

Tulipani, cure e coltivazione

Il tulipano, botanicamente noto come Tulipa, è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliaceae di origine asiatica e mediterranea, ma ormai diffusa in tutto il mondo; nel nord Europa il tulipano fu introdotto nel 1500 e fin da subito ebbe una diffusione molto rapida, soprattutto in Olanda, tanto da diventare il Paese leader nella coltivazione di questa pianta bulbosa.

Con il passare del tempo la coltivazione dei tulipani ha fatto molti progressi, sviluppando centinaio di specie ibride e di cultivar: basti pensare che la classificazione moderna dei tulipani prevede quindici gruppi, dei quali sono uno è composto dalle specie botaniche, mentre gli altri sono tutti occupati dai vari ibridi divisi per colore dei fiori, per periodo di fioritura e per dimensioni.

Senza dubbio, l’enorme diffusione dei tulipani è da ricercare nella facilità di coltivazione, nel delicato profumo e nella bellezza dei fiori molto colorati che fioriscono in primavera, precisamente da marzo a maggio.

Fioriture primaverili: la Viola cornuta

La Viola cornuta è una pianta appartenente alla famiglia delle Violaceae originaria della Spagna che cresce nelle zone temperate di tutto il mondo; è una pianta di taglia media, può raggiungere i 20 centimetri di altezza ed è l’ideale sia per i vasi che per le aiuole, ma può essere impiegata anche nei giardini rocciosi; chi non possiede il giardino può coltivarla all’interno dei panieri sospesi oppure usarla per creare delle colorate cassette da davanzale.

La viola cornuta è una pianta di facile coltivazione che si caratterizza per i suoi fiori lievemente profumati e dalle diverse colorazioni nei toni dell’azzurro, del lilla e del bianco; i fiori appaiono da maggio a settembre, a seconda della varietà; per garantirsi una fioritura abbondante, oltre a proteggere la pianta dal gelo, bisogna tagliare lo stelo dopo l’appassimento.

Per la sua facile coltivazione e per il colore dei suoi fiori, la Viola cornuta è l’ideale per abbellire il giardino in primavera.

Viola del pensiero: i fiori in primavera

La viola del pensiero è un genere di pianta appartenente alla famiglia delle Violaceae; è un ibrido perenne a vita breve le cui specie madre sono originarie dell’Europa, delle zone tropicali e dell’America del nord, centrale e del sud. Le viole del pensiero hanno fiori grandi dai petali variopinti, dal bianco al nero puro, con foglie verde scuro e ovate, che le rendono una decorazione allegra e sgargiante per aiuole e giardini.

Trovandoci al principio della stagione primaverile, è bene conoscere le modalità di fioritura e coltivazione delle piante che intendiamo curare per ravvivare il nostro ambiente: la viola del pensiero può essere una di queste.

La fioritura avviene nei periodi freschi dell’anno, in autunno e inverno e al principio della primavera. In quest’ultimo periodo dell’anno, quello che qui ci interessa, gradiscono particolarmente le zone ombreggiate, terreno soffice e fresco, anche se non hanno particolari necessità riguardo al substrato di crescita, adattandosi a qualsiasi tipo di suolo. Se invece la terra del nostro giardino dovesse risultare troppo pesante e calcarea, sarebbe bene correggerla con torba, sabbia e terriccio bilanciato così da ottenere un terreno ben drenato e ricco di materiale organico.

L’olio di Baobab: un rimedio naturale

Il Baobab si annovera sicuramente fra le piante più sorprendenti che esistano, non solo per il suo aspetto, le sue dimensioni e per le sue caratteristiche botaniche ma anche per i numerosi benefici dei suoi estratti. Il Baobab, conosciuto anche come Albero della vita, è originario di alcune zone dell’Africa e dell’Australia, in particolare del Madacascar dove cresce spontaneamente. Si presenta come albero dall’aspetto imponente, dato dalla sua altezza che può raggiungere i 25 m e la larghezza del tronco fino a 7 m di diametro.

Presenta folgie larghe e color verde scuro e frutti ovali commestibili, dal guscio legnoso, a cui vengono attribuite nemerose proprietà e che costituiscono una fonte di sostentamento unica per le popolazioni che vivono nei paesi di origine della pianta; i frutti infatti, quando raggiungono la maturazione, si disidratano e la polpa secca, ricca di vitamina C, viene mangiata direttamente o mescolata nel latte.