Le piante annuali e quelle biennali

piante annuali e biennali

Oltre alle piante perenni esistono anche le piante annuali e quelle biennali, che in genere vengono scelte per la coltivazione in vaso, sia perché sono facili da curare oltre economiche da acquistare. La maggior parte delle piante annuali o biennali vengono coltivate per le loro sontuose fioriture più che per le loro foglie, e possono avere un carattere cespuglioso, tappezzante, eretto, ricadente oppure rampicante.

La principale differenza tra le piante annuali e quelle biennali è la durata del loro ciclo di vita; le piante annuali vengono seminate, dopodiché fioriscono e muoiono nell’arco di un anno; le biennali, invece, dopo la semina, si sviluppano comunque nel primo anno, superano anche l’inverno e fioriscono  l’anno seguente prima di morire.

Molto spesso, però, le piante biennali vengono trattate come annuali in quanto è possibile acquistarle in vasetto, già sviluppate e pronte a fiorire e ad essere sostituite non appena finiscono il loro ciclo vitale.

Le piante rampicanti

piante rampicanti

Le piante rampicanti sono particolarmente utili in questo periodo in quanto, oltre a portare nel terrazzo una vegetazione molto rigogliosa, possono svolgere la funzione di protezione dei muri dal caldo e quindi rendere più fresca la casa. Vediamone, quindi, le caratteristiche principali.

Le piante rampicanti possono essere perenni, cioè che resistono anche durante l’inverno, oppure annuali, ovvero che muoiono ad autunno inoltrato; entrambe queste varietà hanno dei difetti: le prime crescono lentamente, le seconde devono essere messe a dimora ogni anno. Tuttavia tra le rampicanti annuali in grado di abbellire pergolati e muretti in breve tempo ci sono: la cobea, le campanelle, i nastrurzi, l’akebia quinata e i gelsomini di piccola taglia.

Affinché le piante rampicanti crescano bene è necessario sistemarle nella giusta esposizione; generalmente esse preferiscono le zone d’ombra in modo che, una volta cresciuti, i rami andranno spontaneamente verso il sole. Anche i supporti su cui fare arrampicare i rami hanno la loro importanza, e vanno scelti in base alla specie; quelle cosiddette autonome non hanno bisogni di supporti in quando si attaccano al muro con le radici aeree, le specie volubili crescono ritorcendosi su se stessi e quindi cercano dei sostegni come pali oppure fili; le specie allargate sono perfette per le spalliere, perché bastano quelle con guida per la crescita.

Piante rampicanti: l’Aristolochia

aristolochia

L’Aristolochia è una pianta rampicante originaria del bacino del Mediterraneo ed appartenente alla famiglia delle Aristolochiacee. E’ caratterizzata da un fusto eretto o espanso, con foglie cuoriformi o ovate lunghe all’incirca 10 centimetri e colorate di verde chiaro. I fiori non superano mai i 5 centimetri di diametro e sono caratterizzati da un lungo lembo a forma di lingua e da una parte tubulare giallo-verdastra. Il frutto invece è una sfera dal diametro di 2 centimetri.

Solitamente l’Aristolochia viene coltivata in piena terra, per ricoprire muri e pergolati, ma non è raro ammirarla in larghi vasi come decorazione di balconi e terrazzi.

Pur essendo una pianta estremamente tossica, viene utilizzata in alcuni preparati officinali, essendo considerata un ottimo metodo per stimolare o accellerare le fasi del parto e per alleviare la sofferenza del travaglio. (non per nulla il nome deriva dal greco àristos=ottimo e lochèia=parto.

Piante perenni: il Cerastio

Cerastium tomentosum

Il Cerastio (Cerastium tomentosum)

Fioritura: in primavera e in estate
Impianto: in primavera e in autunno
Tipo di pianta: perenne tappezzante
Altezza max: 30 centimetri

Il Cerastio è un pianta perenne tappezzante, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae, originaria dell’Europa; il cerestio si caratterizza per i piccoli cespi tondeggianti e molto ramificati, dai fusti sottili a sviluppo stolonifero, che, quindi fanno estendere la pianta nel senso della lunghezza.

Dalla primavera fino all’estate produce dei piccoli fiori di colore bianco molto fitti, tanto che in inglese viene chiamata “neve in estate”; è una pianta di facile coltivazione, ma che va tenuta sotto controllo per evitare che diventi infestante; è perfetta per i giardini rocciosi o per creare una macchia di colore nelle aiuole.

Fioriture di giugno: l’Aconito

aconito

L’Aconito (Aconitum napellus)

Fioritura: da giugno ad agosto
Impianto: nella stagione primaverile
Tipo di pianta: erbacea rizomatosa
Altezza max dei fusti: un metro e mezzo

L’Aconito è una pianta erbacea rizomatosa appartenente alla famiglia delle Ranuncolacee ed originaria dell’Europa centrale, sebbene al momento sia diffusa in tutte le zone a clima temperato del Pianeta. Si presenta come una pianta dagli alti fusti (spesso supera il metro di altezza), con foglie dal colore verde scuro sulla pagina superiore e biancastro su quella inferiore, che possono raggiungere i 12 centimetri di lughezza e gli 8 di larghezza.

I fiori sono a forma di elmo, blu o violetti, e fanno la propria comparsa in piena estate, rallegrando l’ambiente circostante fino a quando le temperature si mantengono alte. I frutti sono lunghi un paio di centimetri e contengono numerosi semi piccoli e piatti, dal colore nero. Gene ralmente l’Aconito cresce allo stato spontaneo all’interno dei giardini, ma non è detto che non possa essere coltivato, specie a scopo officinale, essendo un ottimo aiuto nella cura delle sindromi influenzali. In ogni caso, è bene consultare un esperto prima di dedicarsi alla cura fai da te, visto che l’Aconito di per sé è una pianta estremamente velenosa.

Kalmia, l’alloro americano

kalmia

La Kalmia

Fioritura: tra maggio e giugno
Impianto: nella stagione estiva
Tipo di pianta: arbustiva sempreverde
Altezza max: fino a 4 metri

La Kalmia, meglio conosciuta come Alloro americano o Lauro di montagna è una pianta appartenente alla famiglia delle Ericacee ed originaria dell’America del Nord. Si presenta come un arbusto dall’altezza variabile tra i pochi centimetri ed i 3-4 metri, a seconda della specie.

E’ caratterizzata da una corteccia rossastra e da foglie che possono avere forma ovale o allungata. I fiori sono molto appariscenti e poco prima dell’estate allietano la vista con colorazioni che vanno dal bianco al rosa. I frutti invece sono rappresentati da capsule contenenti diversi semi. La coltivazione è abbastanza semplice e si adatta perfettamente a tutte le zone della nostra Penisola.

Piante annuali: l’Agerato celestino

agerato celestino

L’Agerato celestino (Ageratum houstonianum)

Fioritura: dalla primavera fino all’autunno
Impianto: in primavera
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 35-45 centimetri

Al genere Agerantum appartengono oltre 60 specie di piante erbacee, sia perenni che annuali, appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, originarie dell’America; una delle specie più diffuse è senza dubbio l’Ageratum houstonianum, meglio conosciuto come Agerato celestino, una pianta perenne, di solito coltivata come annuale, tipica del Messico. L’agerato celestino si caratterizza per la produzione di piccoli cespi compatti ma molto ramificati, e dai piccoli fiori di colore azzurro, dalla forma che ricorda quella dei pompon, che si sviluppano da aprile fino all’autunno; ai fiori seguono dei piccoli frutti che contengono i semi.

Generalmente le piante di agerato raggiungono i 45 centimetri di altezza, ma ci sono anche delle cultivar nane che si attestano al di sotto dei 30 centimetri e che vengono utilizzate per le bordure oppure per le aiuole di piante annuali.

Piante da giardino: la Polmonaria

polmonaria

La Polmonaria (Pulmonaria)

Fioritura: da marzo a maggio
Impianto: in primavera o in autunno, a seconda della tecnica di propagazione
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 50 centimetri

La Polmonaria è una pianta appartenente alla famiglia delle Boraginacee ed originaria dell’Europa, in particolar modo della zona del Caucaso. Si presenta come una pianta erbacea con foglie che formano una rosetta basale e fiori che possono assumere colorazioni diverse a seconda della specie.

Generalmente viene coltivata nella decorazione di aiuole e bordure, ma non è così rara la coltivazione a scopo officinale, trattandosi di una pianta con proprietà espettoranti ed antinfiammatorie delle vie respiratorie.

Piante profumate: l’Eliotropio

eliotropio

L’Eliotropio (Heliotropium arborescens)

Fioritura: in primavera e in estate
Impianto: in primavera o in autunno
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 40-50 centimetri

Al genere heliotropium appartengono circa 250 specie di piante appartenenti alla famiglia delle Boraginaceae, che si trovano un po’ in tutte le zone temperate. La specie più diffusa è sicuramente l’Heliotropium arborescens, meglio conosciuto semplicemente come Eliotropio o con il nome volgare di Fior di vaniglia.

L’eliotropio è una pianta perenne erbacea molto diffusa in Perù, caratterizzata dalla produzione in primavera e in estate di piccoli fiori di colore viola, lilla o bianco che emanano un forte profumo di vaniglia. Proprio per questo, l’eliotropio viene spesso coltivato in balcone o nei vasi appesi per godere appieno delle sue caratteristiche di pianta profumata. Dai fiori dell’eliotropio viene estratto un olio utilizzato per la fabbricazione dei profumi, ma tutte le sue parti sono tossiche se vengono ingerite.

Fioriture estive: Caryopteris

caryopteris

Caryopteris

Fioritura: da luglio ad ottobre
Impianto: in aprile-maggio
Tipo di pianta: arbustiva perenne
Altezza max: un metro

Il Caryopteris è una pianta appartenente alla famiglia delle Verbenacee ed originaria dell’Asia centrale. Si presenta in forma arbustiva, con foglie dal colore grigio-verde, ovali e lanceolate ricoperte di peluria. La particolarità del fogliame è data dalla capacità di sprigionare un intenso profumo nel momento del contatto con le mani.

I fiori sono molto piccoli, di colore violetto o bianco a seconda della specie e fanno la propria comparsa nel mese di luglio, rallegrando poi l’ambiente circostante fino ai primi freddi autunnali. Solitamente i Caryopteris vengono coltivati in esterno, nella decorazione di aiuole o giardini rocciosi, ma sono anche particolarmente ricercati come fiori recisi nella composizione di bouquet.

Gypsophila paniculata ovvero il Velo da sposa

gypsophila-paniculata

La Gypsophila paniculata

Fioritura: da primavera a tarda estate
Impianto: fine inverno, tarda estate oppure autunno
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza max: 75 centimetri

La Gypsophila paniculata è una pianta perenne erbacea appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae originaria dell’Europa, dell’Asia e dell’America; la Gypsophila è caratterizzata una rosetta di foglie dalle quali si dipartono degli steli ricoperto da piccoli fiori di colore bianco oppure rosa, molto fitti; proprio dai fiori piuttosto compatti deriva il nome volgare della pianta, cioè Velo da sposa. La fioritura inizia in primavera e si protrae fino a tarda estate.

Phormium, il lino della Nuova Zelanda

phormium

Il Phormium

Fioritura: nel mese di giugno
Impianto: nel periodo primaverile
Tipo di pianta: arbusto sempreverde
Altezza max dei fusti: 3-4 metri

Il Phormium è una pianta appartenente alla famiglia delle Agavacee ed originario del continente oceanico (non per niente viene chiamato anche il Lino della Nuova Zelanda). Si presenta in forma cespugliosa con lunghe foglie nastriformi somiglianti a quelle dei gigli, dal colore verde brillante, porpora o rosato a seconda della specie. I fiori sono riuniti in pannocchie e fanno la propria comparsa nel mese di giugno.

Si presta sia alla coltivazione in vaso (dove non raggiungerà dimensioni considerevoli) sia all’allevamento in piena terra, dove offrirà il meglio della sua bellezza, creando dei cespugli molto caratteristici alti fino a quattro metri. Non richiede particolari attenzioni per regalare il meglio di sé, accontentandosi di poche e semplici cure ed adattandosi dunque alle esigenze di chi ha poco tempo da dedicare al giardinaggio.