Le erbe aromatiche di Gennaio

erbe aromatiche

ERBA LALDA
(Lapsana communis)

Spontanea in quasi tutta la Penisola, fiorisce nei mesi più caldi dell’estate con una profu­sione di corolle gialle molto simili a mar­gherite portate da lunghi peduncoli sottili che si diramano in radi ciuffi.
Si coltiva senza grande difficoltà, tanto che spesso viene impiegata per arricchire il bor­do misto o per decorare le scarpate o i bor­di dei prati  rustici.
Serve per la preparazione di insalate, utiliz­zando le foglie più tenere, oppure può es­sere impiegata come verdura in minestre di riso. Il suo particolare aroma e il tipico sa­pore amarognolo rendono l’erba laida mol­to appetitosa e stimolante per l’appetito.

ERBA POLVERINA
(Amaranthus blitum)

Nota anche come «blito bianco» questa pianta cresce spontanea nei luoghi umidi e ombrosi.
Si coltiva in terra piuttosto sabbiosa, a mez­z’ombra cercando di tenere sempre fresco il terreno. Si consiglia di seminare a primavera.
Serve, utilizzando le foglie, alla preparazione di saporiti piatti di verdura cotta dal sapore molto simile a quello degli spinaci. Queste foglie, oltre ad avere un gusto assai gradevo­le, vantano una notevole proprietà rinfre­scante ed essendo ricche di ferro costituisco­no un ottimo coadiuvante delle diete per persone anemiche o convalescenti.

ERBA PORCELLINA
(Hypochaeris glabra)

Pianta erbacea perenne dai graziosi fiorì gial­li a capolino, come quelli delle margherite, alta una trentina di centimetri. Cresce spontanea nei luoghi prativi, anche in collina, purché in buon sole e in terreno non troppo asciutto.
Si coltiva con una certa difficoltà soprattut­to perché non si adatta facilmente a tutti i terreni e non tollera le posizioni chiuse, dove l’aria non circoli liberamente.

Serve per preparare gustose insalate, oppure può essere cucinata come gli spinaci. È an­che indicata per la preparazione di frittate o di impasti per il ripieno di selvaggina o dei ravioli di magro.

ERBA PORRAIA
(Origanum dictamnus)

Questo grazioso arbustino alto da 30 a 50 centimetri, fiorisce in estate con delicati fio­rellini rosa ed è caratterizzato da fogliame molto odoroso. Sì trova di preferenza nei luoghi alpini o collinari, in buon sole, e pre­dilige terreno soffice e non arido.
Si coltiva solo raramente come ornamento delle roccaglie; la sua moltiplicazione avvie­ne per semina in primavera oppure per tra­pianto dei giovani esemplari in settembre o in aprile.

Le foglie che profumano in modo intenso, con un aroma che ricorda quello dell’origa­no, si impiegano per molteplici vivande e anche per dare un particolare «bouquet» ai liquori di erbe alpestri.

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